Apple ha presentato le sue nuove unità iPhone 8 ed iPhone X nel contesto dell’evento tenutosi nel pomeriggio del 12 Settembre 2017, quando una folla di giornalisti e fan provenienti da tutto il mondo hanno potuto conoscere da vicino l’avvento di device davvero rivoluzionari che, di certo, segnano una importante rottura con il passato delle soluzioni mobile viste fino ad iPhone 7.
Si tratta di prodotti che, come esaminato, introducono una serie di migliorie hardware e specifiche ottimizzazioni software nel rispetto della tradizione Apple, che quest’anno ha previsto il lancio della nuova versione del sistema operativo mobile iOS 11, del quale abbiamo avuto più volte modo di parlare nel corso delle nostre anteprime di analisi per le build Preview.
Per iPhone X, in particolare, si parla di un terminale eccezionalmente fuori dagli schemi, cui si corrisponde l’utilizzo di nuove unità di visualizzazione a matrice OLED made in Samsung ed un prezzo in linea con le innovazioni proposte dal costruttore di Cupertino.
Con un prezzo iniziale al lancio di ben $999 per la sua variante base e con un’uscita posticipata al prossimo 27 Ottobre 2017 è ancora difficile offrire una stima d’impatto sul mercato internazionale di vendita e quindi una previsione circa l’interesse dei fan per un device il cui prezzo di listino risulta decisamente troppo poco accessibile.
Ad ogni modo è innegabile affermare che ci si trova effettivamente di fronte alla nuova rivoluzione Apple Mobile. Questo è certo. Perché? Scopriamolo insieme in questo esame sui pregi e sui difetti dei nuovi iPhone X.
iPhone X: Tutti i Pro del nuovo top di gamma
In questa sezione prenderemo in esame gli aspetti positivi che concorrono ad una valutazione Pro degli aspetti del nuovo top di gamma Apple. Scopriamo insieme perché dovremmo sbilanciarci a favore di questo prodotto.
iPhone X: OLED Screen di rara bellezza
Una della caratteristiche più in vista del nuovo iPhone X è senz’altro la sua unità di visualizzazione OLED ereditata direttamente dalle controparti Android sulla falsa riga delle soluzioni Xiaomi MI MIX viste lo scorso anno e dei nuovi ed esclusivi Samsung Galaxy S8 rivali che, ultimamente, hanno di certo saputo conquistarsi una posizione privilegiata in un mercato che li vede in testa a tutte le classifiche di vendita internazionali.
Nonostante la mancanza di originalità Apple è riuscita a coniugare l’esperienza mobile software con un hardware studiato ad hoc per garantire una user experience sempre ai massimi livelli. Si è sempre in presenza di un display che non riesce ad occupare il 100% dello spazio fisico sul frontale, vista la presenza di un frame in cui alloggiano le dotazioni di sensori e le fotocamere principali di sistema, ma si tratta pur sempre di una maggiorazione interattiva importante che prende le distanze rispetto a quanto visto con iPhone 7 ed iPhone 7 Plus, dove l’esperienza di utilizzo era stata direttamente ereditata dai device di precedente generazione senza particolari stravolgimenti.
Il nuovo frame disposto lungo il lato superiore del frontale offre comunque la prospettiva su una serie di nuovi componenti che di certo non dispiaceranno ai fan ed a tutti coloro che guardano con positività all’incremento del fattore sicurezza conferito dalle nuove piattaforme di controllo ed accesso Face ID che consentono anche la creazione di emoji dinamiche che rispecchiano il nostro stato d’animo (Animoji).
La tecnologia di visualizzazione in se e per se tiene ad ogni modo conto di innovazioni specifiche di comparto che contano sulla presenza di layer tecnologici di ultima generazione come il True Tone, la prima chiara e netta differenza qualitativa introdotta per quanto concerne il sistema di visualizzazione rispetto ad iPhone 7. Si tratta di una feature in grado di auto-regolare i livelli di luminosità e contrasto per adattamento in modo tale da garantire un’immagine a schermo sempre perfetta in concomitanza ad una nuova gestione della risoluzione che scala a ben 2.436 x 1.125 pixel con una quantità di punti per pollice pari a 458ppi su un’unità di diagonale 5.8 pollici bezeless.
Si tratta di uno smartphone che punta il tutto per tutto sulla qualità e lo fa anche concedendo in uso la compatibilità piena al supporto HDR per i video, feature che manca su iPhone 8. Che sia dovuto a questo il sovrapprezzo di $200 rispetto al modello di riferimento di quest’anno? Lasciamo a voi l’onere di giudicare se vale o meno la pena investire questa cifra in più per avere un display con gamma dinamica estesa.
iPhone X: Fotocamera anteriore al top
Il frame frontale di cui parlavamo in precedenza occulta parzialmente la fotocamera anteriore, ora potenziata ed adattata a vantaggio dei nuovi sistemi di accesso in sicurezza Face ID che consentono di beneficiare di un layer unificato di sicurezza e di alcune funzioni di accesso rapido ai sistemi di pagamento mobile ed autenticazione.
Il modulo frontale dispone di un sistema di illuminazione IR e si coadiuva della presenza di un hub-sensor formato dal componente di controllo dell’intensità luminosa, dal microfono, dall’altoparlante, dallo scanner di prossimità, dall’illuminatore e dal proiettore Dot.
Tutto, nel suo complesso, si fonde con ciò che Apple stessa chiama fotocamera True Depth, una soluzione unica da utilizzarsi non solo per i selfie ma anche per l’autenticazione Face ID, la creazione di Animoji e con molte altre funzioni che potrebbero sopraggiungere in vista di ulteriori aggiornamenti software secondari e major release di sistema.
Sempre nel contesto True Depth rientrano i miglioramenti funzionali introdotti dalla possibilità di scalare il fattore di apertura focale in modalità Portrait, prima destinato unicamente al comparto Dual-camera posteriore di iPhone 7 Plus. Come se non bastasse è possibile applicare ora una serie di nuovi effetti in Portrait Mode e l’illuminazione frontale che replica l’uso del flash.
iPhone X: Alla scoperta delle Anomoji
Nel corso delle settimane che hanno anticipato l’evento ufficiale e nelle righe precedentemente ascritte abbiamo avuto modo di introdurre il concetto di Animoji, ovvero emoji intelligenti in grado di replicare con indubbia fedeltà i nostri movimenti e le nostre espressioni facciali tramite l’analisi condotta dalla nuova fotocamera frontale intelligente.
Basata sulle medesime componenti TrueDepth esaminate in precedenza e richiesta per Face ID, le funzionalità Animoji rappresentano l’ulteriore passo in avanti corrisposto dagli sviluppatori Apple a favore di un’interazione intelligente e per certi versi simpatica con le proprie piattaforme.
Potrebbe trattarsi di una feature che ben si adatta ai metodi di utilizzo dei selfie-addicted ma sono in molti a dubitare di una diffusa e reale applicabilità della funzione all’interno degli ambienti social e delle chat. Ciononostante è innegabile che si tratti di una componente software davvero innovativa, che ben coniuga i processi tecnologici d’avanguardia Apple con la necessità di qualcosa di rivoluzionario anche dal punto di vista interattivo.
iPhone X: Tutta questione di schermo
Come per le controparti Galaxy S8 ed S8+ Plus anche iPhone X ha letteralmente stravolto le sue forme prevedendo l’adozione di soluzioni che con un ingombro ancor più contenuto consentissero di beneficiare di un’ampia superficie ad interazione tattile. Con i suoi 5.8 pollici di diagonale assoluta l’iPhone X può essere assimilato dimensionalmente ad un più contenuto 5.65 pollici con una risoluzione decisamente superiore rispetto alla Full HD prevista quest’anno per iPhone 8 Plus, a cui la società ha riservato una dimensione diagonale totale di 5.5 pollici.
La possibilità di poter contare su un display compatto e dalle alte potenzialità interattive rappresenta di certo il surplus essenziale sul quale molti utenti puntano rispetto alle soluzioni reference di quest’anno.
iPhone X: Il futuro è nel Face ID
Nel momento in cui scriviamo le potenzialità del Face ID si esprimono soltanto in linea teorica, in quanto restano ancora da verificare i presupposti di affidabilità essenziali sul lungo periodo ed in scenari differenti. L’intenzione di prevedere un’implementazione in-screen del classico Touch ID non è riuscita ad Apple come a Samsung e pertanto la società ha optato in linea unica per l’adozione del solo Face ID sulle unità del decennale prevedendo la completa estromissione del supporto di scansione biometrica delle impronte che nel tempo è divenuto sinonimo di indiscutibile sicurezza ed affidabilità.
Si tratta comunque di una opzione che si pone in largo anticipo rispetto ad futuro che cambierà radicalmente a favore di sistemi sempre più sicuri, rapidi ed all’avanguardia. Tutti i timori circa la fattibilità di utilizzo di queste soluzioni potrebbero presto venir meno allo stesso modo di quanto avvenuto negli anni per il Touch ID. Apple, giunta a distanza rispetto alle implementazioni dei competitor nel settore sicurezza e Facial Recognition, ha saputo ben concepire un componente dalle potenzialità interessanti.
Di fatto, oltre che per il puro e semplice unlock del device, si potrebbe giungere a breve all’applicabilità di tali strumenti anche nel contesto dell’e-payments e dell’intelligenza artificiale tramite mappatura 3D dei volti e lettura dello stato emotivo.
iPhone X: Tutti i Contro del nuovo top di gamma
In questa sezione prenderemo invece in esame tutti quegli aspetti negativi che potrebbero svalutare l’ipotesi di un acquisto immediato del nuovo top di gamma Apple. Scopriamo insieme perché iPhone X ha deluso i suoi fan.
iPhone X: Costa un capitale
Al di la delle performance in senso stretto e del puro fattore estetico uno degli aspetti che più si considera nell’acquisto di un nuovo terminale è proprio il prezzo, e spesso e volentieri si finisce con lo sbilanciarsi a favore di soluzioni concorrenti che ad un prezzo inferiore offrono caratteristiche in linea con quanto da noi richiesto.
Effettivamente quest’anno Apple è riuscita a stupire non soltanto per il suo display ma anche per i suoi listino prezzi che partono da un minimo di ben $1.000 al lancio negli Stati Uniti. Altrove, invece, il prezzo lievita ulteriormente portandosi addirittura ad oltre $1.600 al cambio per le versioni equipaggiate con 256GB di storage interno che, come di certo saprete, rappresentano la scelta obbligata per coloro che necessitano di ampio spazio di archiviazione in luogo dell’assenza di uno slot di espansione dedicato per microSD Card.
Inutile a dirsi, si tratta di un esborso decisamente importante lontano dalla logica d’acquisto dell’utente medio. Ad ogni modo, Apple nutre serie speranze nei confronti di un merchandising che nonostante tutto coinvolgerà migliaia e migliaia di appassionati e fedeli al brand. I pre-ordini, come già indicato, verranno avviati il prossimo 27 Ottobre 2017 e sarà proprio allora che potremmo avere un prospetto più chiaro sull’andamento di mercato e sul manifestato interesse dell’utente nei confronti di questi costosissimi terminali. Lo comprereste a questo prezzo?
iPhone X: Addio al Touch ID
Come già detto, ed in linea con i rumor pre-evento, il Touch ID scompare definitivamente a favore delle nuove e rivoluzionarie piattaforme Face ID 3D Scanner. Questo deficit d’implementazione non è piaciuto a tutti quegli utenti che negli anni hanno visto un Touch ID Control dalla reattività e dall’affidabilità indiscutibile.
In particolare si nutrono seri riserbi nei confronti di un Face ID ancora da collaudare e verso il quale si sono poste discussioni in merito all’applicabilità per le diverse etnie ed i cambiamenti che potrebbero sopraggiungere da un restyling del nostro aspetto (capelli, occhiali, condizioni di luminosità).
Un altro importante dibattito, tra l’altro, si apre in merito al contesto di sicurezza per le forze dell’ordine, le quali possono facilmente disporre lo sblocco del dispositivo semplicemente puntano la TrueDepth Camera al viso dell’utente. Apple, ad ogni modo, rassicura i propri utenti e riferisce del fatto che la sua tecnologia si è rivelata precisa ed affidabile in ogni condizione e che è comunque possibile disattivare immediatamente il Face ID attraverso una procedura che abbiamo già descritto in passato.
Comunque sia l’opinione generale è che il sistema sia ancora fin troppo prematuro e disordinato per trovare una reale applicazione pratica nella vita e nei tasks di tutti i giorni. Sarà così? La complessità del sistema giocherà a sfavore degli utilizzatori o i nostri timori sono infondati? Avremo modo di scoprirlo presto.
iPhone X: UI Troppo complessa per l’utilizzo ad una mano
iPhone X contiene l’ingombro generale nonostante si corrisponda ad un’unità da 5.8 pollici. Ad ogni modo Apple avrebbe potuto fare certamente di più sul fronte delle gestione della grafica iOS 11, verso cui l’interazione single-hand è impossibilitata dalla complessità degli elementi a schermo. Un intero sistema di gesture control consente di accedere rapidamente alle funzioni chiave del device ma rimane ancora sostanzialmente troppo complesso per essere appreso nel breve periodo.
Le novità specifiche del sistema sono davvero tante e sono state già valutate in separata sede. Abbiamo visto un nuovo Control Center, un nuovo sistema di controllo tramite gesti, il nuovo sistema di assistenza vocale Siri IA e tutte le funzioni rapide per il multimedia e l’interazione facilitata con le impostazioni di sistema. Ad ogni modo, tutto ciò non concede l’esclusiva di utilizzo ad una mano, ora decisamente troppo difficoltosa.
iPhone X: Aumento del costo di assicurazione Apple Care+
Con iPhone 7 e iPhone 7 Plus Apple aveva stabilito i termini di pagamento limite del piano di assicurazione AppleCare+ a $129, decisamente meno rispetto ai $199 previsti quest’anno per gli iPhone celebrativi del decennale della serie.
Questa maggiorazione potrebbe essere dovuta alle nuove unità OLED, sebbene un’analisi abbia rivelato che la società richiede appena $29 per una riparazione del display rotto tramite AppleCare+. Un sovra costo di ulteriori $199 per un device che già di suo costa dai $1.000 ai $1.600 non gioca di certo a favore del mercato di vendita.
Di fatto, però, gli utenti si porteranno di certo all’acquisto del piano AppleCare+ nonostante la società abbia più volte ammesso l’esistenza di un vetro davvero resistente, anzi del più resistente dell’interno mercato mobile phone. Vi va di rischiare? A voi la scelta.
iPhone X: Nuovo SoC A11 Bionic Chip anche su iPhone 8
Apple ha intenzionalmente deciso di non propendere per una differenziazione implementativa a livello di SoC tra le unità top di quest’anno. Sia i decennali che le versioni di ottava generazione contano sul chip A11 Bionic made in TMSC e con processo produttivo a 10 nanometri di ultima generazione in configurazione exa-core.
L’adozione di questa strategia ha come preciso scopo quello di accorpare il lavoro degli sviluppatori software e dei responsabili delle ottimizzazioni. Ad ogni modo, è chiaro come un intervento simile sminuisce in via del tutto definitiva il ruolo centrale di iPhone X, che limita la sua unicità alla presenza del modulo OLED ed alla tecnologia TrueDepth per la fotocamera frontale Face ID da 7 Megapixel.
Stesso discorso vale anche per le funzionalità di ricarica senza fili che funzionano allo stesso modo su ambedue i dispositivi, potendo essi contare sul medesimo layer posteriore in vetro. Molto contestata, invece, è stata ultimamente la ricarica rapida per il cui accesso si deve addirittura pagare.
A tutto questo si somma poi la sicurezza intrinseca e la possibilità di scelta fornita dal modulo Touch ID integrato in iPhone 8. Allora la domanda potrebbe sorgere spontanea: “Vale davvero la pena acquistare iPhone X rispetto ad iPhone 8 solo per avere il display OLED ed una fotocamera multi-funzione?“. La scelta è chiaramente soggettiva, ma la mancanza di una sostanziale distinzione trale parti rende molto più attraente l’acquisto del modello base.
Scheda Tecnica Completa Apple iPhone X
Display: Pannello Capacitivo Multi-Touch OLED Screen True Tone Super Retina HD Resolution borderless con diagonale da 5.85 pollici @1125 x 2436 pixel e densità di punti di 459ppi con rivestimento protettivo in vetro anti-graffio, supporto alla gamma cromatica estesa P3 ed all’HDR 10/Dolby Vision e 3D Touch System
Processore: Exa-Core System Apple A11 Bionic con architettura a 64-bit (2x Monsoon + 4x Mistral) + Co-Processore Matematico M11
GPU: Tri-Core proprietaria
Memoria RAM: 3GB
Memoria ROM: 64/256GB non espandibile
SIM Card: Formato Nano-SIM
Fotocamera Posteriore: 12 Megapixel con tecnologia di stabilizzazione ottica di immagine (OIS), HDR e sistema di messa a fuoco automatica @f/1.8, zoom ottico 2X, Flash LED Quad-Tone e sistema di messa a fuoco a rilevazione di fase. Modalità video fino a 240fps @1920x1080pixel e 24/30/60fps in 4K
Fotocamera Secondaria Anteriore: 7 Megapixel con FF @f/2.2 con supporto HDR
Connessioni: 4G LTE, WiFI ac doppia banda 2.4GHz/5GHz, NFC (limitato ad Apple Pay), Bluetooth 5.0 e Lightning Port, GPS con GLONASS Geo-System, BeiDou System e Galileo GPS
Sensori: Luminosità ambientale, Proximity sensor, Face ID, accelerometro, giroscopio, bussola
Dimensioni: 143.6 x 70.9 x 7.7 mm
Peso: 174 grammi
Batteria: non removibile con funzione ricarica rapida Fast Charging (50% in appena 30 minuti) ed autonomia di 60h in riproduzione musicale e 21h di comunicazione 3G
Sicurezza: scanner 3D IR Blaster intelligente integrato per il volto con True Depth Technology, Certificazione di impermeabilità secondo standard IP68 (30 minuti di esposizione ai fluidi in immersione per profondità massime di 1,5 metri)
Funzioni Esclusive: Apple Pay Support (Visa, MasterCard, AMEX certified), Assicurazione opzionale AppleCare+
Sistema Operativo: iOS 11
Data Uscita: 27 Ottobre 2017 pre-order
Prezzo di lancio USA: $1.000 (variante 64GB); $1.600 (variante 256GB)
Voi che cosa ne pensate? Quali sono a vostro avviso ulteriori pregi e difetti imputabili alle nuove unità top di gamma Apple? Avete ulteriori consigli? Rilasciate pure qui tutti i vostri commenti aprendo un focus particolareggiato sulla discussione.