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Tre Italia allunga i tempi: prorogate le All-IN Master e All-IN Power

tre

Apparentemente Tre Italia, in accordo con la contro parte Wind, ha deciso di offrire più tempo ad eventuali clienti per aderire ad alcune offerte. Quest’ultime sono forse tra le più icone dell’operatore ovvero ALL-IN Master e ALL-IN Power. In realtà oltre a queste, ha deciso di allungare i tempi anche alle PLAY Master e PLAY Power. Tutte le offerte sono dedicate sia ai clienti attuali che ai possibili nuovi, ancora meglio se rubati alla concorrenza.

 

 Tre ALL-IN

Partendo dalla Master, questa garantisce minuti illimitati di chiama verso tutti i numeri e ben 30 GB per la navigazione online. Il costo mensile dell’offerta è di 6,99 euro. Quasi in modo simile, la Power garantisce minuti illimitati di chiamata verso tutti i numeri, ma addirittura 60 GB in traffico dati; il costo mensile sale a 9,99 euro.

Il costo di attivazione di entrambe è di 3 euro, ma le offerte hanno l’obbligo di essere rinnovato tramite addebito su conto corrente o carta di credito e non dal credito residuo. Entrambe presentano il consueto vincolo contrattuale di 24 mesi se vengono attive dai nuovi clienti. Esiste anche la possibilità di abbinare l’offerta ad uno smartphone, ma che in tal caso prevede un vincolo contrattuale di 30 mesi.

 

Tre PLAY

Queste offerte non presentano minuti illimitati di chiamata, ma sia la Master che la Power prevedono 1000 minuti di chiamata e rispettivamente 15 GB e 30 GB per il traffico dati. Il costo è di, sempre rispettivamente, 6,99 e 9,99 euro al mese. In questo caso l’addebito può essere fatto su credito residuo e il costo di attivazione è di 3 euro per i nuovi clienti e 19 euro per gli attuali.

Tiscali ci riprova: 1.000 minuti verso tutti e 30 GIGA ad alcuni ex clienti

offerte tiscali

Tiscali è in vena di promozioni low-cost. Non tutti potranno accedervi ma per alcuni ex clienti del virtuale TIM si prospettano interessanti nuove iniziative che vanno sotto il nome di Mobile Top 30. Il costo non supera i 4,99 euro al mese. Scopriamo la nuova campagna winback .

 

Tiscali Mobile Top 30

Con la Mobile Top 30, Tiscali conta si far rientrare in patria un gran numero di utenti passati ad altro operatore. La promo viene concessa in modalità random a coloro che hanno scelto di ricevere le comunicazioni ufficiali per nuove iniziative. Un SMS informa della possibilità di tornare in Tiscali con una promo favolosa. A meno di 5 euro al mese si offrono:

  • 1.000 minuti di chiamate illimitata, senza scatto alla risposta, verso tutti i numeri in Italia
  • 30 GIGA di traffico dati su rete proprietaria TIM Mobile

Il traffico dati non è in 4G ma limita la velocità al 3G per tutti coloro che sottoscrivono la nuova tariffa. Il primo mese è gratis come l’attivazione per nuovi utenti. Per tutti gli utenti che scelgono la promo si prevede invece una tantum da 9 euro per l’acquisto della nuova SIM operatore.

Nel bundle non figurano gli SMS inclusi, che vengono tariffati secondo piano base a 0.12€ per SMS inviato. In caso di traffico extra soglia, inoltre, si applicano 0.12€ al minuto con scatti anticipati di 60 secondi e 0,30€ per ogni MB di traffico dati generato oltre il limite dei 30 GIGA previsti dalla promo.

Il vincolo contrattuale è di 24 mesi e concede in promo l’attivazione. In caso di uscita anticipata il costo dei 9 euro viene addebitato direttamente su credito residuo. Intanto puoi scoprire anche la nuova offerta super offerta conveniente dell’operatore.

Vodafone Unlimited RED+: minuti, SMS e dati illimitati, per tutti in Italia ed in Europa

offerte Vodafone

Vodafone Unlimited RED+ è la promo veramente illimitata dell’operatore rosso. Non pone alcun vincolo sui contenuti, sia per le chiamate che per gli SMS ed il traffico dati. Si propone ad un costo fisso tutto sommato ragionevole, che anticipa quelle che saranno le tariffe senza limiti per il 5G. Scopriamola.

 

Vodafone Unlimited RED+

Con la Unlimited RED+ Vodafone Italia anticipa l’avvento dell’Era 5G, almeno per quel che riguarda il fronte dei contenuti illimitati. Non si raggiungono le soglie di download ed upload promesse con la nuova generazione tecnologica ma il bundle impensierisce tutti gli avversati. Competitor che sicuramente non possono permettersi:

  • Minuti Illimitati verso tutti;
  • SMS Illimitati verso tutti;
  • GIGA ILLIMITATI
  • 1000 Minuti di chiamate internazionali;
  • 5GB di Roaming Extra UE.

Grazie a questa promozione possiamo anche dire addio alla tariffa separata per il telefono di casa. Al costo di 39,90 euro al mese potremo avere tutto il meglio della connettività Vodafone per chiamare e messaggiare. Il tutto illimitato vale anche per i GIGA in Italia, dove non sarà difficile chattare, messaggiare, condividere contenuti ed accedere in maniera completa al meglio della programmazione in streaming on-demand.

Netflix, Sky Go, Prime Video e tutti gli altri servizi per le piattaforme audio-video saranno accessibili da casa e fuori casa senza la preoccupazione di consumare i GIGA. Il prezzo non è chiaramente alla portata di tutti e si allinea a quanto si prospetta per il tariffario 5G. Ad ogni modo il tutto illimitato accende l’entusiasmo di chi si trova a fronteggiare rimodulazioni e tariffe ADSL e Fibra Ottica decisamente troppo costose.

Che ve ne pare di questa proposta? Costa troppo? Dai uno sguardo alla nuova Special con 50 GIGA al mese.

PosteMobile rinnova le Creami Style: 5 euro per 5 GIGA e 500 crediti

offerte Postemobile

PosteMobile rinnova le sue offerte offrendo il tutto incluso a basso costo fino alla fine di questo mese. Si parla della nuova tariffa concessa al costo totale di 5 euro al mese con al seguito un bundle da 500 credit e 5 GIGA da sfruttare sulle reti veloci delle antenne Wind.

 

PosteMobile: offerta sì, ma con stile

L’offerta Creami Style di Poste Mobile è stata prorogata fino al prossimo 31 ottobre 2018 nel contesto di una promo ad alto tasso di convenienza. A 5 euro consente una navigazione senza limiti sulle reti 2G/3G e 4G con 5 GIGA. Si offre anche la possibilità di estendere questo limite sfruttando i 500 crediti aggiuntivi per aumentare il numero di SMS, GIGA e di chiamate.

Può essere attivata da tutti i nuovi clienti con richiesta di nuova SIM per nuovo numero o portabilità da altro operatore. Il sistema dei crediti funziona sempre allo stesso modo. Ogni credit offre 1 MB di traffico dati aggiuntivo o anche un SMS inviato o un minuto di chiamate vocali su rete 2G. Possiamo scegliere liberamente.

Il costo della nuova SIM una tantum è di 20 euro ed include 10 euro di traffico da sfruttare per rinnovare la promo nei successivi due mesi. In caso di superamento della soglia per il traffico dati è possibile sfruttare l’opzione correlata GIGA Extra che al costo di 1 euro aggiunte 1 GB al bundle originario esaurito fino al successivo rinnovo.

Il traffico voce ed SMS vale anche all’interno dell’Unione Europea, secondo quanto stabilito dall’articolo 4 del Regolamento UE 2016/2286. La navigazione, invece, è in 4G LTE con velocità massima di 150 Mbps ed offre il servizio hotspot incluso per navigare da tutti gli altri dispositivi mobili.

Che ne pensi di questa nuova offerta? Scopri anche altre proposte provenienti da Vodafone e Coopvoce a meno di 7 euro al mese tutto compreso.

Epatite C: alcune persone hanno una migliore risposta immunitaria

Le epatiti virali sono una speciale classe di malattie infettive che colpiscono principalmente il fegato. Si dividono in due tipi, quelli a trasmissione oro-fecale, ovvero epatite A ed E, e quelle a trasmissione parentale, tramite il sangue, ovvero epatite B, Delta e C. Quando l’agente entra nell’ospite, possono instaurarsi due particolari situazioni, un’epatite acuta, che dura sei mesi, dove o vince l’ospite o vince l’agente, o un’epatite cronica, di minore intensità ma che permane nell’organismo a volte anche a vita. La principale epatite che provoca una condizione cronica è l’epatite C, anche se sembra che alcune persone siano predisposte meglio geneticamente a combatterla.

 

La genetica per combattere l’epatite C

Questa malattia infettiva è molto diffusa in tutto il mondo, si passa dalla bassissima percentuale in Scandinavia a quasi il 50% in Africa. Non esistono vaccini in quanto ha un alto grado di variabilità strutturale, eludendo così la risposta immune nell’ospite. Il 10% dei casi può evolvere in forma acuta, mentre ben il 70% in forma cronica, con un rischio dopo 20-35 anni dall’infezione di epatocarciroma.

Un gruppo di ricercatori dell’università di Glasgow recentemente ha analizzato in laboratorio l’agire della malattia, scoprendo una novità molto interessante. Quando i batteri attaccano le cellule nel fegato, attivano casualmente degli interferoni, molecole antivirali che difendono l’organismo. Gli interferoni lambda hanno un buon dato di efficacia. C’è un particolare interferone però, chiamato IFNL4, che, oltre ad avere una bassa risposta difensiva, favorisce lo sviluppo del virus. Negli studi di ricerca, si è scoperto che esiste una rarissima versione di questo IFNL4, che è molto più efficiente a debellare il virus, e si trova solo nei Pigmei, un gruppo di cacciatori nomadi dell’Africa centrale. Tutte le altre popolazioni umane, per qualche ragione ancora non nota, presentano varianti meno protettive del gene. Il gene inoltre, è molto simile a quello presente nei scimpanzè ma le autorità vietano di condurre esperimenti su questa categoria di animali a rischio estinzione.
E’ comunque un bel passo avanti per il futuro, per trovare metodi sempre più efficaci per combattere questa fastidiosa e pericolosa malattia infettiva.

Una lingua muore ogni tre mesi

Le lingue sono importantissime per comunicare con chiunque abbiamo vicino. Tramite la lingua possiamo esprimere i nostri pensieri, sentimenti, conoscenze e quant’altro ci venga in mente. Tramite la lingua possiamo concepire pensieri elaborati, possiamo leggere e informarci.

Al mondo si parlano 7.000 lingue circa e circa poco meno della metà di queste sono, diciamo, in via d’estinzione. Sfortunatamente non sono lingue principali parlate da una grande nazione o diffuse universalmente. Sono lingue locali, prevalentemente appartenenti a culture precedenti.

E’ il caso di lingue come hindi, malese, indonesiano, hawaiano e navajo. Ma anche sardo, basco, rumeno, scozzese e le centinaia di lingue indigene parlate in America. Per evitare la perdita le comunità cercano di insegnarle ai più piccoli nelle scuole, tradurre libri per bambini in lingua, creare cartoni animati, organizzare eventi culturali per avvicinare tutta la popolazione.

 

Nasce così DUOLINGO

Duolingo è una piattaforma disponibile già dal 2011 in cui è possibile imparare una nuova lingua e tradurre dei testi. Attualmente è possibile anche imparare lingue “in via d’estinzione” come ad esempio il navajo e l’hawaiano.

L’idea nasce da Clayton Long un 65enne originario navajo che ha sempre nutrito un forte amore per la sua terra d’origine: l’Arizona. Da piccolo dovette frequentare un collegio nel quale imparò l’inglese e piano piano usò sempre meno la sua lingua nativa. Per la paura di dimenticarla ha così deciso di utilizzare la splendida tecnologia e cercare di insegnare a più persone possibili la sua lingua.

L’obiettivo dei sostenitori delle lingue indigene è cercare di lasciare più tracce possibili della lingua e utilizzarla successivamente anche con gli assistenti come Siri e Alexa.

Cerchi nel grano: tutto ciò che dobbiamo sapere

I cerchi nel grano sono un fenomeno che appassionano grandi e piccoli, esperti e curiosi e tutti gli amanti della fantascienza. Le loro prime manifestazioni risalgono agli inizi degli anni Settanta, periodo in cui in Inghilterra comparvero tre segni particolari nei campi di cereali.

In quel momento non si era mai visto un fenomeno simile e alcuni contadini colpiti da leggende e influenzati dai recenti avvistamenti di UFO hanno subito fomentato la causa aliena. Da qui nasce la credenza che i cerchi nel grano siano rilasciati dalle navicelle aliene quando i suoi abitanti vengono a visitarci di notte. Ovviamente di notte per non farsi smascherare, per alimentare teorie secondo cui gli alieni ci spiano per poi clonarci e approfittare delle nostre scoperte.

Secondo alcune di queste teorie i cerchi sono prodotti da una tecnologia innovativa delle navicelle, molto vicina al laser. Mentre il disco è in volo il laser disegna sui campi dei strani cerchi. Per le forme curiose molti inizialmente hanno attribuito un significato a questi disegni. Si trattava di costellazioni o elementi della natura presenti nel pianeta d’origine degli alieni. Secondo altri invece nascosti in questi disegni si celavano dei messaggi in codice in cui gli alieni ci avvertivano di qualcosa.

 

La verità sui cerchi nel grano

Per molto tempo il fenomeno è stato appunto attribuito agli alieni ed è stato quindi oggetto di studio di numerosi scienziati ed esperti appassionati. Sono state diverse le motivazioni che si sono cercate di dare dal punto di vista scientifico ma nessuna era soddisfacente a tal punto da essere pubblicata e divulgata. Per questo motivo la comunità scientifica non ha mai espresso nulla di serio al riguardo.

Inizialmente nessuno sapeva che questo era un nuovo modo di fare arte. Un modo creativo di esprimersi utilizzando la natura ma senza danneggiarla. Nessuno tranne i principali creatori Doug Bower, Dave Chorley e John Lundberg.

L’idea dei tre artisti era di usare il campo come una tela e gli oggetti dell’agricoltura come se fossero i pennelli. Per i colori era facile, si usano quelli presenti in natura e con una giusta piega delle spighe di grano si crea un’ombra che col crescere del sole cambia direzione.

I disegni quindi non vengono eseguiti durante l’ispirazione notturna ma prima sono pensati e studiati a tavolino nei minimi dettagli. Bisogna scegliere il periodo giusto del raccolto per creare particolari effetti. I cerchi nel grano sono quindi delle grandiose opere architettoniche molto elaborate, niente tecnologie laser, niente UFO.

Samsung: arriveranno in Italie le nuove TV con risoluzione 8K

In ambito tecnologico, stanno facendo grandi passi avanti anche le televisioni, soprattutto dal punto di vista della risoluzione video e per l’ampiezza dello schermo. Grande importanza infatti è stato il passaggio dallo schermo LCD a quello LED fino ad arrivare al tanto ambito 4K. Nell’ultima recente presentazione dell’azienda coreana Samsung, sono stati lanciati ufficialmente i primi televisori con risoluzione 8K, una vera e propria sorpresa per questo settore.

 

Le TV Samsung 8K

I nuovi televisori, che presto arriveranno anche in Italia, sono della serie QLED 8K Q900R, e disponibili in tre formati di risoluzione diversi, 65′, 75′ e 85′. La risoluzione 8K è 4 volte superiore alla precedente 4K e ben 16 volte ai pannelli FULL HD. Questi dispositivi verranno supportati da un potente processore, il Processore AI Quantum 8K, e avranno un forte comparto di intelligenza artificiale, che permette al software di prendere i segnali in input e trasformarli in output nella risoluzione migliore più possibile vicino all’8K.

Ovviamente, come sappiamo, per vedere le effettive differenze tra due risoluzioni, molto dipende dalla distanza a cui ci mettiamo dal televisore, e dalla grandezza del dispositivo. Propro per questo, nel mercato italiano la grandezza dei display delle televisioni italiane va sempre aumentando da acquisto ad acquisto. Proprio per questo la Samsung ha deciso di puntare forte sulla risoluzione 8K e su tv che superano i 60′  e addirittura gli 80′.

Come si può ben immaginare, i prezzi non saranno affatto bassi, anzi. La nuova tv da 65′ è infatti pre-ordinabile sul sito della Samsung ad un prezzo di 4,999 euro, mentre quella da 75′ ben 6,999 euro. Entrambe saranno pronte per la spedizione dal  29 Ottobre, mentre, per quella di 85′ per sapere il prezzo e la data di vendita bisognerà aspettare almeno un mese.

Una grande collaborazione tra Microsoft e NASA

La NASA ha da sempre usato le migliori tecnologie all’avanguardia per garantire missioni sicure e di massima qualità nello spazio. Anche attualmente per la costruzione della navicella Orion si usano delle tecnologie nuove ma già nel commercio. Si tratta degli occhiali intelligenti della Microsoft: HoloLens.

Gli occhiali prodotti dalla Microsoft e disponibili in commercio per l’utente medio sono occhiali intelligenti che aiutano a lavorare con la realtà virtuale, tutto grazie alla realtà olografica. E’ un ottimo strumento grazie al quale possiamo vedere materializzate le nostre idee.

E’ proprio su questo principio che si basa l’idea di Lockheed Martin per la creazione della nuova navicella spaziale della NASA.

 

 

 

Tutte le novità di Orion

Orion Multi-Purpose Crew Vehicle è l’innovativa navicella creata dalla NASA insieme a un gruppo di ricerca italiano ed è in grado di trasportare 4 astronauti su Marte.

Gli HoloLens sono indispensabili per l’equipaggio di creazione, aiutano infatti a visualizzare il lavoro finito e sostituire così tutte le relazioni in corso d’opera. In questo modo è facile apportare modifiche vedendo come sarebbe il risultato finale senza realizzarlo effettivamente. Con un ulteriore programma software è affidato un colore ad ogni collaboratore tramite il quale è possibile vedere chi e quali modifiche ha apportato.

Anche altre aziende del campo hanno sperimentato la tecnologia della realtà aumentata per la realizzazione di navicelle spaziali, come ad esempio Boeing e Airbus, ma nessuna è mai andata oltre i test come la NASA.

Non sappiamo però come sarà il successo dell’azienda ma aspettiamo tutti il lancio della navicella.

La tecnologia è sempre un’ottima fonte di ispirazione per i regali natalizi. Avete già pensato a cosa regalare?

Natale sembra lontano ma è dietro l’angolo. Nessuno vuole mettervi pressione, ma le giornate con ancora molte ore di luce e temperature gradevoli potrebbero trarre in inganno.
Capita sempre così, finisce l’estate, ci si acclimata un po’ alla nuova stagione, si fa il cambio dell’armadio, arriva Halloween e nel giro di poco tempo iniziano a spuntare fuori le prime luminarie e i primi addobbi di Natale. Da qui è un attimo alla Vigilia, e come troppo spesso accade in molti iniziano una corsa frenetica per trovare tutti i regali di Natale di cui hanno bisogno.
Ma perché ridursi sempre all’ultimo quando si possono acquistare per tempo e in tutta tranquillità? Ecco perché il nostro consiglio è quello di muovervi già ora. Non importa se le festività natalizie sembrano ancora lontane, prima ci si toglie il pensiero e meglio è.
Per trovare delle idee di sicuro gradimento il settore della tecnologia è sempre molto propositivo. Perché tra smartphone, console, cuffie, e gadget tecnologici vari c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Come sempre uno smartphone da mettere sotto l’albero è un modo per andare sul sicuro, soprattutto se non si bada a spese e si regalano top di gamma come l’iPhone Xs, il Samsung Note 9 o altri modelli della stessa categoria. Per far felice qualcuno però si può anche stare molto sotto ai 1000 Euro, sia con i top di gamma degli anni precedenti, sia con tutti gli smartphone della fascia media che ormai offrono prestazioni sempre all’altezza.
regali di Natale tecnologici però non sono da ridurre solo a telefonia, informatica o audio-video, perché il settore offre anche delle soluzioni molto più originali. 
Si tratta di gadget tecnologici più particolari e strani, e per questo potrebbero rappresentare delle ottime idee regalo di Natale. Così l’effetto sorpresa è assicurato, mentre il salasso di alcuni tipici regali di Natale tecnologici può essere evitato.
Ecco qualche idea per i vostri doni Natalizi legati al mondo della tecnologia:

Orologio da polso Game Boy
Un orologio digitale può essere un ottimo dono, ma quando si tratta di un modello ufficiale Nintendo con le forme del leggendario Game Boy il regalo di Natale diventa clamoroso. Al posto di una cassa tradizionale c’è una miniatura della bellissima console portatile, il display è retroilluminato e i tasti della console servono per le varie impostazioni.
A rendere l’Orologio da polso Game Boy ancora più perfetto ci pensa la funzione sveglia, la quale ha come effetto sonoro il tema di Super Mario Land.

Batteria portatile Unicorno
Non importa quando quale smartphone avete, come tutti siete afflitti da problemi di batteria e arrivare a fine giornata con un po’ di carica è sempre complicato. Per questo le batterie portatili sono per molti un gadget indispensabile. Quando la power bank è una Batteria portatile Unicorno però non è solo fondamentale, è anche bellissima.
La batteria da 2500mAh è camuffata dentro a una scocca che replica l’emoticon Unicorno, una trovata che trasforma un gadget tecnologico in un regalo di Natale magico e sorprendente.


Mini Arcade Machine
I videogame sono un classico dei regali di Natale tecnologici, ma come originalità hanno poco da offrire. Il settore però offre delle soluzioni per fare dei doni inaspettati, come la Mini Arcade Machine. Si tratta di un mini cabinet da sala giochi realmente funzionante, e dal sistema operativo si può accedere a una libreria di giochi in 16 bit davvero gigantesca. Pensate che ci sono ben 200 giochi differenti! Una bellissima idea per amanti del mondo dei videogame, ma soprattutto per i nostalgici delle mitiche sale giochi.

Apple e l’origine della “i” degli iPhone e degli altri dispositivi

Apple iPod 15 anni fa
Era il 21 ottobre 2001 quando Steve Jobs salì sul palco per presentare il primo iPod. Dispositivo destinato a cambiare il modo di ascoltare la musica. A distanza di 16 anni, l'era di iPod sembra essere giunta alla propria fine. Se aveete intenzione di acquistare uno dei modelli appena messi fuori dal commercio affrettatevi. I negozi di grande distribuzione avranno ancora qualche pezzo in magazzino. Esaurite le scorte sarà quasi impossibile trovarli sul mercato

Quanti di voi si sono chiesti del perché Apple aggiunga una “i” come prefisso a molti dei dispositivi sviluppati? Anche alcuni servizi e programmi non si sono salvati da questa tradizione, ma cosa significa? Da dove arriva? Il tutto nasce ovviamente da Steve Jobs e si parla del 1998. Il 7 maggio di quell’anno venne presentato il primo computer che all’epoca si chiamava iMac.

Per l’occasione, Jobs ha spiegato il motivo di questa scelta di nome affermando come a differenza dei normali computer, il Macintosh è pensato per un scopo preciso, per un target di consumatori preciso ovvero quello che vogliono semplicemente accedere ad Internet.  La parola chiave non era solo Internet però, anche istruzione, informare e ispirare. Il nome fu un successo e così la compagnia continuò ad usare tale formula.

 

Apple e la i

Negli anni a seguire arrivarono altri dispositivi come il primo MacBook il cui nome era iBook. A livello di software usci iMovie, iTools, iCards, iDisk, iDVD e iTunes. Insomma, una lunga serie di prodotti che con gli anni si sono evoluti, altri hanno cambiato nome mentre altri sono completamenti spariti. Il passo successivo prima di arrivare all’iPhone è quello in merito all’iPod.

Pensate che ci sia stata una scelta ben pensata? Non esattamente. Il nome è nato per una serie di fattori non del tutto svelati. A quanto pare Steve Jobs ad un certo punto era stanco del processo di denominazione e avesse scelto semplicemente iPod. La parte marketing ha adorato il nome e quindi così fu. In realtà più tardi si è scoperto che era arrivato un suggerimento da parte uno degli adatti al lavoro che pare avesse proposto Pod e quindi in una sorta di continuità tra iMac e iTunes il tutto divenne iPod.

Finalmente siamo arrivati all’iPhone, dopo aver saltato altri software come iPhoto e iChat ovviamente. Anche in questo non c’è una vera spiegazione in merito alla i, ma il tutto risulta una continuità con il primo iMac. Apparentemente il nome era rimasto in dubbio quasi fino all’ultimo e una delle voci dell’epoca veda il futuro telefono prendere il nome di iChat Mobile.

 

Le parole di Steve Jobs

Come detto, la i sembra solo un retaggio del primo Macitonsh e queste sono le parole del fondatore dette alla presentazione di quest’ultimo: “iMac nasce dal connubio tra l’eccitazione di Internet e la semplicità di Macintosh. Anche se questo è un Macintosh purosangue, lo stiamo indirizzando verso l’uso numero 1 che i consumatori vogliono che è quello di accedere a Internet in modo semplice e veloce. E questo è ciò a cui è destinato questo prodotto. “i” significa anche alcune altre cose per noi. Siamo un’azienda di personal computer e, sebbene questo prodotto sia nato per la rete, è anche un bellissimo prodotto stand-alone. Lo stiamo prendendo di mira anche per l’istruzione. Vogliono comprarli. Ed è perfetto per la maggior parte delle cose che fanno nell’istruzione. È perfetto per trovare enormi fonti di informazioni su Internet. E speriamo che vedendo il prodotto ci ispireremo tutti a realizzare prodotti sempre migliori in futuro.”

Apple: il nuovo evento della compagnia diventa ufficiale

apple evento

Che Apple non avesse finito di sfornare novità per quest’anno era già risaputo, ma finora non si sapeva niente in merito, perlomeno su eventuali date. Ho detto finora in quanto è finalmente arrivata l’ufficialità del prossimo evento dedicato ai tablet, laptop e computer.  Gli inviti che la compagnia ha iniziato ad inviare indicano come data il 30 ottobre, giusto un giorno prima di Halloween.

L’evento di per sé a questo giro non si terrà a Cupertino, luogo della sede principale di Apple, ma avrà luogo l’Accademia musicale di Brooklyn. Di sicuro un luogo generalmente atipico il che potrebbe suggerire anche altri annunci oltre a quelli del prodotti sopracitati come le versioni finali di Final Cut Pro e Logic Pro.

 

Apple More in the Making

Per pubblicizzare il nuovo evento i grafici della compagnia hanno dato libero sfogo alla creatività presentando tante grafiche tutte diverse, ma soprattutto particolari. Anche queste essere un altro suggerimento in merito ad altri software che potrebbero ricevere un aggiornamento. Se per esempio si va sul sito ufficiale di Apple alla pagina dedicata all’evento, la grafia cambierà ogni volta che si ricarica il tutto.

Tornando ai prodotti principali, ovviamente non si sa esattamente quali saranno o le specifiche in merito, tutto si basa sui rumors comparsi nei mesi passati. La centralità del tutto dovrebbe essere data dal nuovo iPad Pro. Ci si aspetta un minimo di cambiamento nell’aspetto mentre all’interno ci sarà un processore più potente e quant’altro; molti dei miglioramenti saranno riconducibili alle funzioni dei nuovi iPhone.

L’evento si terrà alle 4 del pomeriggio, ora locale, del 30 ottobre; da loro saranno le 10 del mattino.

iOS: da oggi disponibile la funzione ETA per tutti i dispositivi della Apple

Google Maps è l’applicazione più utilizzata da tutti gli smartphone per orientarsi mentre si viaggia e per vedere impostare il tragitto. Una delle sue principali funzioni è la ETA, ovvero “Estimated time of arrival”, che tradotto significa il tempo mancante per arrivare alla destinazione. Questo dato, ovviamente, rappresenta soltanto una stima o una previsione di quanto ci potremmo impiegare per arrivare in un determinato luogo, e tiene conto di molte varianti quali il probabile traffico, i semafori, eventuali code per incidenti o lavori ecc. Questa funzione era disponibile solo per i cellulari Android, ma, da oggi, è stata allargata anche a tutti i dispositivi con iOS.

 

L’ETA su iOS

Questa funzione permetterà di vedere la propria posizione attuale su Google Maps e condiverla anche con i propri amici. Questa funzione può essere molto utile quando vogliamo sapere dove si trovano precisamente i nostri amici, se, come riportato nel video ufficiale di lancio, stiamo organizzando una festa a sorpresa e bisogna essere precisi con i tempi di arrivo di tutti i partecipanti ecc.

Inoltre, appunto, l’aggiornamento consente di condividere il proprio ETA con le app di terze parti, come Facebook, Whatsapp, Instagram, come avvenuto recentemente anche con un aggiornamento su Android. Per condividere la propria posizione basta selezionare il contatto a cui inviarla e mandargliela. Si attiva stando in macchina, in bicicletta, a piedi e termina o quando decidiamo di stoppare l’applicazione e la condivisione o quando siamo arrivati alla destinazione prefissata.

Per concludere, un’ottima funzione che può rilevarsi molto utile finalmente è stata lanciata anche su IOS. E voi la userete sui vostri dispositivi Apple?

WhatsApp: in arrivo una funzione dedicate alle chat di gruppo

Quanti di voi fanno parte di chat di gruppo su WhatsApp? Probabilmente tutti fate parte di almeno una di queste. Per quanto siano utili capita anche che in alcuni periodi una chat del genere risulti pesante da sopportare, soprattutto quando in realtà ne abbiamo più di una. Ormai non possiamo farne a meno, che sia per l’Università o per lavoro e perché no, anche per la famiglia.

L’unica soluzione al momento, quando vogliamo staccare un attimo, è bloccare le notifiche, ma questo non impedisce di certo la ricezione e l’accumulo dei messaggi. Gli sviluppatori che lavorano all’applicazione l’hanno forse capito ed apparentemente sono al lavoro su una nuova funzione che potrebbe salvare molti di noi.

 

Modalità Vacanza

Scoperto ancora una volta da qualcuno che si diverte a rovistare su WABetaInfo è stata avvistata una nuova funzione dedicata sia ad Android che iOS. Il suo nome è Vacation Mode, o Modalità Vacanza per noi altri. Già il nome suggerisce il suo funzionamento ovvero che una volta attiva non solo non riceveremo più le notifiche da una chat, ma non riceveremo proprio i messaggi di quest’ultima sul nostro account fintanto che è attiva.

Ovviamente il fatto che il nome si legato alle vacanze è solo per questione di tatto. Se per una settimana siamo stanchi di un chat specifica possiamo attivarla e disattivarla successivamente. Apparentemente è possibile tenere attiva la funzione fino a tempo indeterminato e non come il blocco delle notifiche che presenta una durata massima di un anno.

In ogni sembra anche che WhatsApp si al lavoro per creare un sistema di integrazione anche con altre applicazioni come Instagram. La cosa è stata scoperta insieme alla Vacation Mode, ma ancora non si sa niente.

Vodafone Happy Friday: tutti i regali di venerdì 19 agosto

vodafone happy friday

Siamo arrivati di nuovo a venerdì e questo vuole diverse cose. Una tra queste è sicuramente l’arrivo dei nuovi regali inerenti al programma fedeltà di Vodafone ovvero Happy Friday. A questo giro l’operatore ne propone solo due, ma potrebbe risultare una scelta più azzeccata di altre volte. Entrambi sono degli sconti dedicate a delle compagnie che vendono abbigliamento quindi nel caso si ha disposizione uno piuttosto che l’altro, la differenza potrebbe non sentirti rispetto ad altri venerdì; quante è volte è capitato di ricevere la possibilità di iscriversi ad una rivista quando si volevano semplicemente i GB per 6 mesi?

 

Vodafone e l’abbigliamento

Il primo sconto che è possibile ricevere tramite Happy Friday è uno sconto dal valore di 15 euro di Benetton. Il suo utilizzo è possibile solamente a fronte di una spesa minima di 60 euro ed è possibile usarlo sia online tramite il sito ufficiale della compagnia, ma anche nei negozi fisici aderenti alla promozione.

Il secondo sconto che è possibile ricevere da Vodafone è dedicato ad Adidas. Il valore dello sconto a questo giro è del 25% e non sembra esserci una spesa minima da fare, anche se più alta sarà, maggiore sarà lo sconto. L’utilizzo di quest’ultimo è possibile solo tramite il sito ufficiale proprio di Adidas.

La possibilità di attivare lo sconto, qualunque dei due Vodafone vi ha proposto, è partita qualche ora fa subito dopo la mezzanotte. Il tutto si concluderà entro la fine della giornata ovvero alle 23.59. Giusto per ricordare, Vodafone Happy Friday si concluderà il 28 febbraio dell’anno prossimo.

In ogni caso, ecco alcune nuove offerte dell’operatore rosso.

3 Italia richiama clienti alla base: con 6,99€ al mese offre minuti illimitati e 30 GIGA

offerte 3 italia

3 Italia tenta l’ultima mossa per riavere indietro preziosi clienti che hanno scelto di passare improvvisamente ad altro operatore. La nuova campagna winback punta alla convenienza, rafforzata dalla presenza di bundle tutto incluso che manifestano la presenza di chiamate incluse e GIGA in 4G. Scopriamo le ultime promo.

 

3 Italia aggredisce i clienti passati agli altri operatori

L’invito a ritornare in 3 Italia si fa interessante con il proporsi delle ultime tariffe winback dell’operatore bianco nero. Gli ex clienti possono avvantaggiarsi di promo che concedono il giusto equilibrio tra costi e contenuti. Con appena 6,99 euro al mese si può scegliere la Play 30 Unlimited, che prevede:

  • Minuti di chiamate illimitati verso tutti i numeri nazionali fisso e mobili senza scatto
  • 30 GB di traffico dati in 3G (upgrade al 4G gratis fino al 31 dicembre, poi 1€ al mese)

La stessa offerta è stata proposta anche in versione Operator Attack verso i clienti degli operatori TIM e PosteMobile. Sarà attiva fino alla data del prossimo 23 ottobre 2018 e sarà garantita solo verso coloro che ricevono l’SMS di conferma per l’adesione. Messaggio che riporta quanto segue:

30 GIGA e MINUTI ILLIMITATI! Passa a 3 con PLAY30 Unlimited a soli 6.99E/mese. Corri nei 3Store fino al 23/10 per info e per attivare.

Il costo di attivazione è di 5 euro cui aggiungere ulteriori 5 euro una tantum da prevedere all’atto della richiesta della nuova SIM abilitata. Non si prevedono vincoli contrattuali e scadenze promozionali entro i 24 mesi. La modalità di pagamento è con decurtazione mensile del corrispettivo di rinnovo dal credito residuo.

Nel frattempo, gli altri clienti possono anche scoprire le nuove offerte della gamma All-In pubblicate questo mese.

Vodafone Special: le nuove offerte valgono per tutti con minuti illimitati e 50 GB da 6€

offerte Vodafone

Vodafone Italia arricchisce il suo palinsesto di offerte mobile con le ultime promo Special di metà ottobre. A partire dal 17 ottobre 2018 l’operatore concede tutti i vantaggi della sue rete ad alta velocità agli utenti degli altri operatori. L’operazione passa a Vodafone con il tuo numero include diverse proposte concesse a ben specifici clienti di altro operatore. Scopriamole.

 

Le nuove offerte Vodafone Special 2018

Abbiamo visto come Vodafone stia proponendo GIGA in regalo per i suoi utenti. Ma non finisce qui. Per questo fine mese il gestore ha in serbo ulteriori sorprese per tutti. Vi presentiamo le nuove Special Ottobre 2018.

 

Special Minuti 10 GB

  • Minuti senza limiti per le chiamate verso tutti i numeri nazionali di rete fissa e mobile
  • 10 GB di dati 4G con hotspot illimitato e gratuito
  • Costo: 12€/mese su nuova SIM o portabilità da qualsiasi operatore

Special Minuti 20 GB

  • Minuti no-limts di chiamate verso tutti in Italia senza scatto alla risposta
  • 20 GB di traffico 4G con hotspot compreso
  • Costo: 12€/mese per clienti TIM, Coop, Wind o Tre
  • Costo: 15€/mese per chi richiede nuova SIM o esegue portabilità da altri gestori

Special Minuti 30 GB

  • Minuti illimitati di chiamate verso tutte le numerazioni nazionali fisso-mobile
  • 30 GB di traffico dati 4G con hotspot mobile già incluso
  • Costo: 7€/mese per Iliad, Kena Mobile e 3 Italia
  • Costo: 6€/mese per chi proviene da altri virtuali (eccetto Kena Mobile, CoopVoce e ho. Mobile)

Special Minuti 50 GB

  • Minuti illimitati di chiamate senza scatto alla risposta verso qualsiasi numero
  • 50 GB di traffico di rete fino alla velocità del 4G LTE con hotspot
  • Costi 7,99€/mese per chi è cliente Iliad o MVNO (esclusi CoopVoce e ho. Mobile)

Coopvoce Chiama Tutti Easy: la tutto incluso che non ti aspetti a 4,50€ al mese

offerte Coopvoce mobile

Coopvoce presenta in anteprima la nuova Chiama Tutti Easy all’incredibile prezzo di soli 4,50 euro al mese tutto compreso. Il virtuale su rete TIM riserva particolari sorprese per una tariffa che non ha niente da nascondere. Vantaggiosa, completa e soprattutto trasparente. Può essere la scelta migliore del periodo. Vediamo in cosa consiste.

 

Coopvoce Chiama Tutti Easy

Dopo la Chiama Tutti Extra concessa in forte sconto con 30 GIGA di traffico dati 4G LTE incluso e minuti illimitati verso tutti incontriamo la nuova versione Chiama Tutti Easy che si rivolge a chi ha meno pretese dal punto di vista del numero di contenuti spendibili ogni mese in rete. Ciononostante non si fa mancare proprio niente ed a 4,50 euro al mese a tempo indeterminato concede:

  • 300 minuti di chiamate nazionali senza scatto incluse verso tutti i numeri fissi e mobili
  • 300 messaggi SMS per qualsiasi numero di rete mobile
  • 3 GIGA di traffico dati in alta velocità su rete TIM 4G LTE

Il costo della ricaricabile è di 10 euro una tantum e prevede l’inclusione di 5 euro di traffico residuo da aggiungere al credito della SIM. Potremo usare questo credito per aggiornare la promozione il mese successivo. Il pagamento ed il rinnovo si applica soltanto con formula di pagamento in versione prepagata per utenti privati e professionisti con partita IVA.

Il costo di attivazione è gratis per i nuovi clienti e prevede invece un contributo di adesione di 9 euro (da pagare solo una volta) per coloro che hanno già sottoscritto un’offerta con l’operatore e desiderano accedere a questa nuova tariffa low-cost.

I GIGA non consumati nell’arco del mese non possono essere accumulati ed in caso di credito insufficiente per il rinnovo l’offerta viene sospesa per 7 giorni, entro i quali è comunque possibile ricevere chiamate ed SMS, pagando il traffico in uscita secondo piano tariffario standard. Il traffico dati, invece, viene bloccato.

Che ne pensate di questa promo? A voi tutti i commenti.

L’Australia è il primo paese a eliminare il cancro della cervice uterina

L’Australia sarà il primo paese al mondo a eradicare completamente il cancro della cervice uterina. Non solo sarà difficile morire di questo cancro ma anche contrarlo. L’obiettivo sanitario è semplice: già da qualche anno è partita una grande operazione di vaccinazione e prevenzione per tutte le cittadine australiane. Entro il 2035 il cancro sarà ormai eradicato completamente.

Il cancro della cervice è il quarto tumore più pericoloso per le donne. E’ causato da un virus, il papilloma virus. Scopriamo insieme qualche dettaglio.

 

 

 

HPV: Papilloma Virus

Il virus è possibile contrarlo con rapporti sessuali ma anche sfortunatamente in un bagno pubblico poco pulito. E’ più pericoloso per le giovani donne e con partner promiscui. Altri fattori di incidenza sono la frequenza di rapporti sessuali, il fumo, abuso di droghe e alcool e anche l’uso prolungato di contraccettivi per via orale.

Sfortunatamente al momento non esiste un modo chiaro per evitare il contagio, neanche l’uso di profilattici durante un rapporto può impedire l’annidamento del virus. Al momento l’unica via è il vaccino: la strada che usa l’Australia e anche l’Italia. Qualche anno fa infatti tutte le ragazze nate in uno specifico anno hanno avuto diritto alla vaccinazione gratuita.

La diagnosi avviene tramite Pap-Test, un prelievo di cellule della cervice uterina durante una visita ginecologica. Il prelievo può essere effettuato in caso di manifestazione dei sintomi oppure come prevenzione. In Italia le donne tra 25 e 65 anni hanno diritto a una periodica visita per prevenire l’insorgenza del tumore.

I sintomi sono molto chiari. Comparsa di verruche in sede vaginale, prurito, fastidio, dolore di lieve entità, sanguinamenti e perdite, dolori nella regione pelvica. In alcuni casi sfortunatamente questi sintomi non si presentano e intervenire tempestivamente è difficile.

Per eliminare il tumore è possibile intervenire chirurgicamente tramite laser terapia, diatermocoagulazione o crioterapia. Con questa tecnica si esportano anche le cellule precancerose. In alcuni casi più rari si rimuove anche l’utero totalmente o parzialmente.

Almeno una volta nella vita in Italia l’80% delle donne sessualmente attive contrae l’infezione, tra queste circa il 50% contrae il ceppo ad alto rischio.

 

 

 

 

 

 

La soluzione australiana

L’attuale tasso annuale di cancro cervicale in Australia è di 7 casi su 100.000 persone, circa la metà della media globale. Lo studio ha previsto che i casi annuali in Australia scendessero a quattro su 100.000 entro il 2035.

L’anno scorso, l’Australia ha sostituito i suoi standard di screening di routine per il cancro con test di screening cervicale HPV più sensibili e una vaccinazione aperta a tutti.

Dopo lo studio sul tumore alla cervice uterina si procederà a cercare una soluzione per quello al seno, un altro tumore che causa un alto tasso di mortalità.

AIDS: 14% in più di casi in Cina solo nel 2018

L’AIDS, sindrome da immunodeficienza acquisita, è una malattia espressa dalla presenza del virus da immunodeficienza acquisita, l’HIV. La malattia fu scoperta per la prima volta negli anni Ottanta. Il medico virologo francese Luc Montagner è stato il primo a trovare questo virus nello studio dei linfonodi di una persona infetta.

In meno di 30 anni sono stati fatti passi da giganti per la malattia anche se al momento non è presente ancora una cura. L’unico modo per evitare la peggio è cercare di non sottovalutare i primi sintomi: raffreddore, mal di testa, eruzioni cutanee, debolezza. Se presi in tempo si può monitorare il proprio grado di salute ed evitare che la malattia si manifesti. Allo stadio avanzato, l’immunodeficienza può causare varie malattie gravi e condurre alla morte.

Si trasmette per via sessuale non protetta, contatto con sangue infetto oppure durante la gravidanza un passaggio da madre a figlio. Per questo motivo è bene cercare di prendere delle precauzioni come ad esempio l’uso di profilattici e un periodico controllo medico, soprattutto nel caso in cui si pensa di poter aver contratto infezione.

 

 

 

 

La malattia in Cina

La causa principale di trasmissione in Cina erano le donazioni di sangue ma la sanità si cimentò subito per migliorare il sistema ed evitare il contagio. Con nuove norme di sicurezza, nuovi macchinari per il controllo del sangue e personale qualificato nel paese sono arrivati a ridurre notevolmente in pochi anni il rischio di contagio.

La trasmissione per via sessuale colpisce principalmente la comunità LGBT. Per evitare un razzismo verso queste persone nel 1997 l’omosessualità non è più una pena ma alcune persone continuano a odiare la comunità LGBT. In realtà non esiste uno studio fondato in cui si affermi che la malattia è dovuta principalmente da rapporti omosessuali.

Dal 2003 il Governo cinese ha garantito un accesso a tutta la popolazione per trattamenti e cure della malattia. In realtà solo nel 2018 in Cina ci sono stati 40 mila nuovi casi.

L’articolo non è fatto per creare odio verso la popolazione cinese, sopratutto omosessuali ma per solo scopo divulgativo sull’attualità delle malattie.

Scienziati russi trovano un meteorite nel deserto del Gobi

meteorite

Un team di scienziati russi dell’Università degli Urali ha trovato un frammento di meteorite da 800 grammi nel deserto del Gobi, in Mongolia. La conferma proviene dallo stesso centro di studi.

Sei esperti del laboratorio scientifico del Consorzio Terra Extra della Università Federale degli Urali (Ekaterinburg) sono alla ricerca di frammenti di meteorite nel deserto del Gobi. Ed hanno trovato i primi 800 grammi di campione“, si specifica in una dichiarazione dall’università.

 

Una ricerca che dura da mesi

In precedenza, sempre i ricercatori hanno riferito che il gruppo scientifico è partito per la spedizione esplorativa in Mongolia il 21 agosto. E qui vi ha lavorato fino all’8 settembre con i colleghi dell’Istituto di astronomia e geofisica del Mongolian Academy of Sciences. 

Si tratta della quarta spedizione oltreoceano di un team di scienziati dell’Università degli Urali, dopo aver già viaggiato in altre aree come l’Antartide, l’Iran e il Cile. La spedizione opera nel territorio della Russia.

Ma questo non è il solo risultato di una spedizione russa. Un altro team di scienziati russi ha studiato un meteorite trovato in Siberia e hanno concluso che esso conterrebbe un nuovo minerale all’interno. Il gruppo di scienziati ha battezzato il nuovo minerale uakitit.

meteorite-russia

 

Cos’è l’uakitit

L’uakitit è stato scoperto nel meteorite di ferro Uakit, trovato nella repubblica russa di Buriátia nel 2016. Secondo il professor Viktor Grokhovsky, dell’Università Federale degli Urali, per testare la scoperta di un nuovo minerale è necessario ottenere dati sulla loro struttura cristallina. Tuttavia, considerando le piccole dimensioni del minerale, questo non può essere realizzato con il consueto metodo di analisi con i raggi X. È noto che il minerale è composto da nitruro di vanadio ed è già stato registrato.

Report OpenSignal: buoni risultati per Iliad nel 4G e nel 3G

Come avviene ogni anno, è stato pubblicato il nuovo report online di OpenSignal, una società che da anni si occupa di misurare le prestazioni dei principali operatori telefonici in Italia. Quest’anno, con l’avvento importante anche di Iliad, ha deciso di prendere come periodo di misurazione dal 1 Luglio al 1 Settembre, utilizzando oltre 1,2 miliardi di misurazioni effettuate su oltre 150.000 dispositivi. Alcuni risultati sono molto sorprendenti.

 

I risulati del report di OpenSignal

Sono stati analizzati vari campi, dalla velocità in download del 4G a quella del 3G, fino alla disponibilità della rete LTE.

Nella misurazione riguardante la velocità di scaricamento dati del 4G, a sorpresa, la società francese Iliad ha ottenuto risultati migliori rispetto alla Wind, rispettivamente 17.38 Mb/s contro 16.14 Mb/s. Al primo posto c’è Vodafone, seguita subito da TIM, con una velocità molto simile, e infine dalla 3 Italia, che si distacca da queste ultime due.

Nella misurazione della velocità download del 3G, la velocità è molto simile in tutti gli operatori. Al primo posto troviamo TIM, con 6,52 Mb/s, seguita subito da 3 Italia. Buono anche in questo ambito il piazzamento di Iliad che si trova terzo, superando sia la velocità di Vodafone sia quella di Wind.

Nella misurazione download totale, ovvero 3G+4G vincono nettamente TIM e Vodafone, con quest’ultima in leggero vantaggio.

Infine, l’ultimo campo misurato è stato quello riguardante la disponibilità dello smartphone di connettersi al 4G, ovvero alla connessione LTE. Tim e Vodafone spiccano, come immaginabile, mentre la 3 Italia ottiene l’ultimo posto.

Per concludere, qui sotto c’è la tabella riassuntiva con tutte le misurazioni e i vincitori in tutti i campi dei 5 operatori telefonici analizzati, incluso il ping, ovvero il rapporto tra download e upload, dove Iliad è ultima in classifica con il ping maggiore (oltre 74 ms con il 4G).

Salute: l’alimentazione influisce sulle ossa più che l’esercizio fisico

salute alimentazione scheletro

Che la dieta sia la base per avere un corpo sano è risaputo un po’ da tutti, ma uno studio recente ha fatto una scoperta parecchio interessante. L’altro aspetto che giova alla salute è l’esercizio fisico, ma apparentemente l’alimentazione sembra avere più effetto su uno specifico tessuto che si pensava appannaggio del movimento.

I ricercatori dell’Università del Michigan hanno esaminato l’integrazione di minerali e l’esercizio fisico in alcuni topi. Il risultato è stato che la nutrizione presenta un impatto maggiore sul tessuto osseo migliorandone la massa e anche la forza più di quanto fa il lavoro fisico. Sul fatto che quest’ultimo aiuti non c’è dubbio, ma una corretta alimentazione aiuta anche a mantenere i miglioramenti portati dall’esercizio fisico una volta che si ferma.

 

Sempre meno scuse per non mangiare bene

Ecco le parole di uno dei ricercatori: “La dieta a più lungo termine con integrazione minerale porta non solo ad aumentare la massa e la forza ossea, ma anche la capacità di mantenere tali aumenti anche dopo la detenzione. Questo è stato fatto nei topi, ma se si pensa alla progressione verso l’uomo, la dieta è più facile da portare avanti con l’avanzare dell’età e interrompere l’esercizio, piuttosto che la continuazione dell’esercizio stesso. I dati suggeriscono che il consumo a lungo termine della dieta arricchita di minerali potrebbe essere utile nel prevenire la perdita di ossa e forza con l’età, anche se non si fa esercizio fisico.”

La scoperta in sé non deve essere una scusa per mollare l’esercizio fisico per dirigersi verso integratori, quali calcio e fosforo. Il fitness presenta comunque benefici da altri punti di vista, ma anche se così non fosse c’è da vedere come le ossa del corpo umano lavorano visto che non sono di certo uguali a quelle di un topo.

In ogni caso, questo studio apre di sicuro più possibilità a tutte quelle persone che soffrono di malattie al tessuto osseo e può anche aiutare a contrastare il deperimento dovuto all’età.

Apple: la più grande collezione privata di Mac è in vendita

apple mac vendita

Ci sono hobby che non ti fanno spendere nulla, ci sono quelli economici e ci sono quelli costosi. Oltre a questi esistono però anche quelli che ti prendono tutto lasciandoti poco o nulla e Roland Borsky lo sa bene. Quest’uomo di origini austriache ha passato buona parte degli ultimi 30 anni a riparare Mac e a volte anche a tenerli con sé. Purtroppo ora non può più farlo ed è costretto a darli via.

 

Affitto troppo alto

Siamo in Austria e non in America quindi è normale che i prodotti Apple vengano portati a riparare non dal rivenditore ufficiale. Per questo motivo in questi anni l’uomo è sempre riuscito a conciliare il suo lavoro con il suo hobby. Purtroppo per lui però, la compagnia ha aperto un negozio ufficiale a Vienna e questo gli ha fatto perdere molti clienti.

Fino ad adesso Borsky teneva la sua collezione in un magazzino il cui affitto va dai 20.000 ai 30.000 euro annui. Non riuscendo più a pagare il conto ha deciso che è l’ora di dare via tutto; ecco le sue parole: “Proprio come gli altri raccolgono macchine e vivono in una piccola scatola per permettersele, così è con me. Se non ci riuscirò sarò costretto a buttare tutto. Questo è ciò che mi infastidisce di più perché al momento non posso affittare uno spazio di archiviazione che posso permettermi.”

Per quanto i collezionisti facciano la fila per i vecchi modelli di Apple, la sua collezione di oltre 1100 Mac potrebbe non essere così appetitosa. I modelli successivi agli anni 80 e 90 non sono quelli più ricercati e la maggior parte, se non tutti, sono proprio di quegli anni.