Home Blog Pagina 765

“Geo-ingegneria” per attenuare gli effetti del riscaldamento globale

geo-ingegneria

Le più violente eruzioni vulcaniche “sparano” particelle di cenere nell’atmosfera, dove riflettono parte della radiazione solare proveniente dallo spazio e raffreddano il pianeta. Ma questo effetto potrebbe essere ricreato intenzionalmente per combattere i cambiamenti climatici? Un nuovo documento in Geophysical Research Letters indaga su questa interessante prospettiva, possibile attraverso il ricorso alla “geo-ingegneria“.

 

La geo-ingegneria potrebbe darci la possibilità di “controllare” la temperatura del nostro pianeta

La “geo-ingegneria solare” è un approccio teorico che ha lo scopo di contenere gli effetti dei cambiamenti climatici, seminando nell’atmosfera uno strato riempito di particelle diaerosol” rilasciate intenzionalmente. Gli scienziati al lavoro sull’ambizioso progetto descrivono la tecnica come una specie di vulcano creato dall’uomo. “A nessuno piace l’idea di armeggiare intenzionalmente con il nostro sistema climatico su scala globale“, ha dichiarato Ken Caldeira di Carnegie. “Anche se speriamo che questi approcci non debbano mai essere utilizzati, è davvero importante comprenderli perché un giorno potrebbero essere necessari per aiutare ad attenuare gli effetti del riscaldamento globale“.

geo-ingegneria

Caldeira, insieme a Lei Duan, ex studente dell’Università di Zhejiang, Long Cao della Zhejiang University e Govindasamy Bala dell’Indian Institute of Science, hanno iniziato a confrontare gli effetti sul clima di un’eruzione vulcanica con la geo-ingegneria solare. Hanno usato modelli sofisticati per studiare l’impatto di un singolo evento assimilabile ad un’eruzione vulcanica, che rilascia particelle che rimangono nell’atmosfera per pochi anni, e di una distribuzione geo-ingegneristica a lungo termine, che richiede il mantenimento di uno strato di aerosol nell’atmosfera.

 

Gli scienziati avvertono che il processo resta molto complesso, quasi un’ultima spiaggia

Hanno scoperto che quando il materiale particolato viene “iniettato” nell’atmosfera, si verifica una rapida diminuzione della temperatura superficiale, con il raffreddamento del suolo. Tuttavia, l’eruzione vulcanica crea una differenza di temperatura maggiore tra la terra e il mare rispetto alla simulazione di geo-ingegneria. In entrambe le situazioni, le precipitazioni diminuiscono, il che significa meno acqua disponibile, anche se la diminuzione è più significativa in seguito ad un’eruzione vulcanica rispetto al caso della geo-ingegneria.

geo-ingegneria

Quando un vulcano si spegne, la terra si raffredda molto più velocemente dell’oceano. Ciò interrompe i ritmi di incidenza della pioggia in modi imprevedibili“, ha detto Duan. Nel complesso, gli autori affermano che i loro risultati dimostrano che le eruzioni vulcaniche sono riproducibili tramite la geoingegneria e che gli scienziati dovrebbero essere cauti nel percorrere questa strada. “Sebbene sia importante valutare le proposte della geo-ingegneria, il modo migliore per attenuare il rischio di stravolgimenti climatici resta quello di ridurre le emissioni“, ha concluso Caldeira.

Gli scienziati hanno cucinato del pane usando un lievito di 4000 anni fa

pane

Una pagnotta di pane è stata prodotta utilizzando un lievito di 4.500 anni fa, trovato in alcune antiche ceramiche egiziane. L’egittologa Serena Love e il microbiologo Richard Bowman hanno aiutato Seamus Blackley, noto per essere uno dei creatori della console Xbox, a raccogliere campioni di questo antichissimo lievito circa due settimane fa. Su di esso sono stati usati sterilizzatori UV prima di “dargli da mangiare” organismi per prepararlo alla cottura.

Blackley ha usato la miscela tipica dell’epoca: orzo, einkorn e kamut per creare la pagnotta. Ha twittato dal vivo il suo insolito progetto, condividendo la foto di una forma di pane con la didascalia: “L’aroma è qualcosa di indescrivibile, non ho mai sentito nulla del genere. È molto più dolce e più ricco della pasta a cui siamo abituati. È una differenza abissale. Dopo che si sarà raffreddato, lo assaggeremo!”. Dopo aver provato i prodotti da forno, Blackley lo ha descritto come “leggero e arioso” ed ha aggiunto: “L’aroma e il sapore sono incredibili. Sono molto emozionato e stupito che il nostro esperimento abbia funzionato“.

 

Dalla Xbox all’antico pane egizio: l’eclettico Seamus Blackey è entusiasta del risultato

Ora intende imparare i metodi di cottura dell’antico Egitto per replicare perfettamente il pane di migliaia di anni fa. Il biologo dell’Università dello Iowa Richard Bowman ha ideato un metodo per raccogliere i microbi dalle antiche ceramiche senza recar loro danni. “Si pompa delicatamente un fluido con una siringa e del cotone sterile a contatto con la ceramica. Si inzuppa e lo si aspira in un secondo momento“, ha dichiarato Bowman al Times. La soluzione nutre i microbi, ha spiegato, aggiungendo che “non ci vuole molto perché i microrganismi si ‘sveglino‘ “.

pane

Prima che qualsiasi impasto possa essere creato, tuttavia, la coppia di studiosi ha dovuto distinguere quali microrganismi raccolti provenissero effettivamente dai tempi antichi e quali potrebbero essere stati contaminati da elementi moderni. “Nel laboratorio caratterizzeremo e separeremo i vari organismi che abbiamo raccolto“, ha scritto Blackley su Twitter. Possiamo quindi vedere ciò che è moderno, e probabilmente un contaminante, e ciò che è antico.

Come usare le app di casinò online mobile sul tuo dispositivo Apple in tutta sicurezza

giochi-online

Con la grande diffusione dei dispositivi mobili come smartphone e tablet, non sorprende che molti siti online si siano adeguati per andare incontro alle esigenze degli utenti “mobile”. Non si tratta solamente di ottimizzare la leggibilità del proprio sito web allo schermo piccolo di un telefono (in gergo tecnico viene chiamato design responsivo), ma proprio di offrire prodotti ad hoc per chi naviga su smartphone. Si stima che già oggi il 50% del traffico internet viene da dispositivi mobili ed in futuro aumenterà: per questo attualmente è imprescindibile per qualsiasi servizio online disporre di una app che possa essere accessibile da uno smartphone.

Ad aumentare l’utilizzo di app mobili hanno contribuito anche i più recenti piani tariffari delle compagnie telefoniche, che offrono una maggiore quantità di dati per la connessione mobile. Rispetto solo a pochi anni fa, non è difficile trovare delle offerte con 40 o 50 giga di traffico internet al mese, che rendono più facile la navigazione senza il rischio di esaurire la quantità di dati prefissata. Al pari della quantità di dati, anche la velocità delle connessioni è aumentata, tanto che oggi una connessione 4G è la norma per tutti gli operatori e il futuro porterà la (ancora più veloce) connessione 5G.

 

Possibilità di giocare ovunque

Tra i settori che per primi hanno intravisto le potenzialità dei dispositivi mobili c’è quello del gioco online. Infatti, diversi casinò online hanno sviluppato delle applicazioni per poter accedere alla piattaforma dallo smartphone senza limiti di tempo e di luogo. In questo modo aumenta la fruibilità e le possibilità di giocare nel momento in cui l’utente preferisce.

I casinò online hanno una loro app mobile, ma ovviamente alcune sono migliori di altre. Per orientarsi tra le tante piattaforme di casinò online mobile si possono visitare dei siti specializzati e scegliere quello che meglio si addice alle proprie esigenze, come mostrato qui. Gli utenti iPhone hanno la possibilità di utilizzare varie piattaforme tramite le app ufficiali. Ovviamente è sempre possibile accedere tramite il browser presente nello smarthpone, ma in questo caso l’esperienza di gioco potrebbe essere meno coinvolgente perché non ottimizzata per i dispositivi mobili, come invece succede con le app ufficiali.

 

La sicurezza prima di tutto

Quando si parla di app per dispositivi iOS potrebbe essere lecito avere dei dubbi sulla sicurezza delle applicazioni, soprattutto alla luce del fatto che non esistono anti-virus per iPhone. In realtà proprio per come è stato progettato Apple iOS la sicurezza di queste app è molto elevata. Ad esempio, una app malevola non è in grado di rubare dati o compromettere nulla perché non le sarà consentito l’accesso in altre parti del sistema operativo.

A salvaguardare ulteriormente la sicurezza degli utenti che hanno un iPhone c’è poi il fatto che Apple applica un controllo molto stretto sulle app che decide di tenere nel proprio store. L’App Store ufficiale è l’unico ambiente in cui è possibile accedere ed eventualmente scaricare le app. Per gli sviluppatori, infatti, è necessario prima sottoporre la app alla revisione ufficiale di Apple ed ottenere l’approvazione. Se si trattasse di una app “malicious”, ovviamente non potrebbe proprio essere presente nello store.

L’altro aspetto da valutare prima di scegliere una app di gioco online è che si tratti di una piattaforma autorizzata ad operare in Italia. Sembra scontato, ma alcune famose piattaforme estere potrebbero non avere la necessaria autorizzazione AAMS, che invece garantisce che il casinò è totalmente in regola con le normative che disciplinano il settore in Italia. Solo a questo punto, si può tranquillamente iniziare la propria partita a poker o a blackjack.

 

Il nuovo iPhone è ancora più adatto al gioco online

Sul mercato sono presenti centinaia di smartphone diversi, ma l’iPhone si rivela tra i migliori anche per il gioco online. Oltre alla maggiore sicurezza di cui abbiamo accennato sopra, sono proprio le caratteristiche dei modelli più recenti a rendere l’esperienza di gioco migliore rispetto alla concorrenza. A fare la differenza ci sono la qualità del display retina, ma anche la potenza di calcolo dei processori multi-core e le caratteristiche migliorate delle versioni più recenti del sistema operativo, a partire da iOS 13. Insomma, anche dal punto di vista hardware, l’iPhone si rivela lo smartphone perfetto per un’esperienza di gioco online.

Apple: gli iPhone del futuro avranno sia Face ID che Touch ID

Apple iPhone pieghevole

Nonostante gli iPhone del 2019 debbano ancora uscire, c’è chi pensa già al loro futuro. I fan della mela morsicata, infatti, non sembrano saziarsi mai. E’ a ragione di ciò che uno dei più noti analisti, quando si parla di Apple, ha deciso di lasciarsi sfuggire qualche dettaglio in merito agli smartphone del futuro. Quali saranno le novità che Cupertino deciderà di introdurre?

Attualmente gli smartphone Apple non se la stanno passando tanto bene. Pare che la situazione di “malessere” perdurerà anche con la nuova generazione. Gli iPhone risultano essere troppo costosi e arretrati rispetto ai device della concorrenza. Cupertino deve fare qualcosa per riportare le cose all’ordine. Ciò, però, accadrà solo in futuro.

 

Apple iPhone 2021: ecco le parole di Ming-Chi Kuo

Ebbene sì, il noto analista Ming-Chi Kuo ha affermato che nei prossimi 18 mesi Apple riuscirà a ristabilizzare le cose con la sua gamma di iPhone. Gli smartphone di Cupertino torneranno al loro splendore passato con una serie di novità molto interessanti. A ragione di ciò, l’analista è convinto che ritornerà il Touch ID sui dispositivi futuri. Ciò, però, non vorrà dire che il Face ID sarà rimosso.

Kuo è convinto che i due sistemi di sicurezza siano perfetti per coesistere. Cupertino sta già lavorando ad un sensore di impronte digitali ad ultrasuoni da implementare sotto il display. Questo, potrebbe essere introdotto anche su Apple Watch. La tecnologia al momento non è ancora abbastanza accurata da poterla introdurla all’interno dei nuovi device. Ricordiamo che questa non sarà l’unica grossa novità in arrivo negli iPhone del futuro. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

Fortnite: Neopinnacoli sta per cambiare profondamente

Fortnite Neopinnacoli

L’azienda del fenomeno videoludico degli ultimi tempi, Epic Games, ha deciso di mettere in campo una novità abbastanza interessante. All’inizio della Stagione X, la mappa di gioco è rimasta pressochè invariata. Ciò, però, non vuol dire che non cambierà. I cambiamenti, infatti, arriveranno nel corso dell’intera Stagione. La prima location che cambierà è Neopinnacoli.

Ebbene sì, la Stagione X di Fortnite sarà tutta incentrata sul cambiamento e sul ritorno di location passate. I punti di interesse passati torneranno su Fortnite in maniera decisamente differente rispetto a come li abbiamo visti in passato. I fan più nostalgici del gioco apprezzeranno molto questa scelta di Epic Games. Scopriamo i primi dettagli sulla nuova location di Neopinnacoli.

 

Fortnite: Tilted Town sostituirà Neopinnacoli a breve

A svelare l’arrivo del nuovo punto di interesse della mappa di Fortnite sono stati una serie di famosi leaker. Questi hanno trovato una miriade di dettagli all’interno dei codici di gioco del nuovo aggiornamento 10.0 che fanno riferimento all’arrivo della nuova location. Tilted Town sarà una Pinnacoli Pendenti in stile Far West. All’interno del gioco stanno già avvenendo cambiamenti che preannunciano l’arrivo della location.

E’ apparso, infatti, un rift proprio sopra Neopinnacoli. Questo, a breve, risucchierà la città per trasformarla nella nuova location. Ricordiamo che Tilted Town sarà solo la prima di una serie di location passate che torneranno all’interno del gioco. Le altre verranno aggiunte man mano con gli aggiornamenti futuri. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

iPhone 11: ecco quale potrebbe essere la sua data d’uscita

apple-iphone-vendite

Ultimamente non si fa altro che parlare dei nuovi smartphone della mela morsicata e del loro esito sul mercato. I nuovi iPhone 11 vedranno la luce il prossimo mese. Saranno nuovamente proposte tre varianti. Queste rappresenteranno i successori degli attuali modelli. In molti aspettano impazienti il debutto dei nuovi device. Ecco le possibili date da segnare.

Se inizialmente erano tutti fiduciosi sui nuovi device della mela morsicata, ora non è più così. Dopo le parole dure di molti analisti, infatti, molti hanno anticipatamente deciso che salteranno la generazione di smartphone per dedicarsi direttamente a quella del prossimo anno che promette di essere decisamente più rivoluzionaria. Anche gli iPhone di quest’anno saranno un flop?

 

iPhone 11: ecco quando uscirà

Apple risulta essere sempre molto regolare con le date di presentazione e lancio dei prodotti. A svelare le sue ipotesi in merito al debutto dei nuovi iPhone 11 è stato Ken Miyauchi di SoftBank. Questo è convinto che gli smartphone di Cupertino vedranno la luce 10 giorni prima dell’arrivo di una nuova legge in Giappone (1 ottobre). Di conseguenza, per lui la data da segnare è venerdì 20 settembre. Ricordiamo, infatti, che il lancio dei prodotti Apple ricade sempre di venerdì.

Tenendo conto di questo dato, ci aspettiamo che la presentazione dei device ricada intorno al 10 di settembre. I preordini, invece, dovrebbero partire venerdì 13. Saranno davvero queste le date importanti per il nuovo iPhone 11? Ulteriori dettagli in merito dovrebbero arrivare nelle prossime settimane, quando Cupertino inizierà ad inviare gli inviti alla stampa per l’evento. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

Sparatorie di massa: tra disturbi mentali e videogiochi violenti

sparatorie-massa-videogiochi-violenti

Di sparatorie di massa negli Stati Uniti ne avvengono ogni giorno; non praticamente ogni giorno anzi, considerando le statistiche in media ce n’è più di una ogni 24 ore. Ovviamente quelle che hanno un risalto mediatico internazionale sono quelle più violente come quella che è avvenuta negli scorsi giorni ad El Paso. Tralasciando il dibattito eterno che riguarda la regolamentazione delle armi da fuoco negli USA, la parte che ha noi interessa è un’altra. Ormai ogni volta che avviene un evento del genere vengono fatte due particolari dichiarazioni.

Come da titolo si parla della salute mentale e dei videogiochi violenti. Ogni volta vengono usate come scusa da parte dei politici, prima, e delle persone comuni, dopo. Sono accuse prive di fondamento, si sa, ma ogni volta vengono tirate in balle in quanto sono una facile soluzione di un problema più ampio. Prendiamo per esempio lo stesso presidente degli Stati Uniti che appena dopo qualche ora ha detto questo: “La malattia mentale e l’odio premono il grilletto. Non la pistola.

 

Sparatorie di masse e le facili accuse.

Negli anni le sparatorie sono aumentate di frequenza e quindi chi di dovere ha iniziato a cercare collegamento, anche per cercarle di prevenirle piuttosto che divertirsi ad accusare qualcuno ad atto compiuto. Le ricerche hanno evidenziato. I numeri sono effettivamente alti come per esempio in un rapporto del 2018 si evidenzia come di 63 aggressori, al 25% era stata diagnosticata una malattia mentale. Se andiamo a togliere quel 25%, rimane un numero fin troppo alto.

Per i videogiochi il discorso è anche più vago. Il collegamento videogiochi violenti e sparatorie risale alla strage del liceo di Columbine. Da allora questo argomento è sempre stato tirato in mezzo eppure un rapporto dei Servizi Segreti e del Dipartimento della Pubblica Istruzione ha evidenziato che appena il 12% degli autori di reati in alcune sparatorie ha mostrato interesse per i videogiochi violenti.

Insomma, la politica continua a fare collegamenti alquanto fragili per evitare di prendere sul serio un problema. Quello delle sparatorie è un problema tutto statunitense, ma il come viene affrontato risulta essere invece uno spunto valido per tutti i paesi. Non servono accuse facili, servono risposte pratiche ai problemi.

Diabete di tipo 2, ecco la bevanda da evitare assolutamente

Il diabete di tipo 2 è una condizione che provoca livelli troppo alti di glicemia (zucchero) di una persona e, se non curati, possono verificarsi problemi di salute più gravi. Ci sono alcuni modi naturali per tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, uno è quello di bere un determinato drink.

Il diabete di tipo 2 può aumentare significativamente il rischio di malattie cardiache e di ictus, che possono essere potenzialmente letali. Un modo per prevenire e ridurre i livelli elevati di glucosio nel sangue è ridurre lo zucchero. Lo zucchero è una sostanza che crea dipendenza. Ogni volta che mangiamo un alimento con un alto contenuto di zucchero, il nostro cervello rilascia una sostanza chimica chiamata dopamina, colloquialmente soprannominata “l’ormone del benessere”, che ci insegna ad associare il consumo di zucchero a sentimenti positivi e positivi.

 

Ecco come controllare la glicemia per il diabete

Ma solo perché lo zucchero ci fa stare bene, a breve termine, significa bene per la nostra salute generale. Oltre a ridurre lo zucchero, ci sono alcuni modi più naturali per abbassare i livelli di zucchero nel sangue.

Bevi acqua.
Rimanere adeguatamente idratati è essenziale per la nostra salute e per tutto il benessere. Non ottenere abbastanza acqua può portare a disidratazione, mal di testa e mancanza di energia.
Quindi, il tuo corpo può spesso fraintendere una lieve disidratazione, invece di inviarti segnali di fame, ha detto Gudrun.

Spiegò: “La stessa parte del tuo cervello regola sia la fame che la sete, quindi è facile attraversare i fili. Quindi se sei adeguatamente idratato probabilmente mangi meno. Inoltre, l’acqua è la bevanda perfetta per aiutare a combattere i livelli elevati di zucchero nel sangue in quanto non ha potere calorifico e zero additivi. Bere più acqua aiuterà i reni a eliminare lo zucchero in eccesso nel sistema attraverso l’urina. “

 Esercizio
L’esercizio fisico regolare aiuta ad aumentare la sensibilità all’insulina, rendendo il tuo corpo più efficiente nel trattamento dello zucchero e assicurando che lo zucchero nel flusso sanguigno sia usato per produrre energia per alimentare i tuoi muscoli piuttosto che essere immagazzinato come molecole di grasso trigliceridico, Gudrun ha detto.

Scegli cibi a basso indice glicemico
Mangiare cibo nella parte bassa dell’indice glicemico ha dimostrato di abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Sfortunatamente, molte delle prelibatezze che bramiamo sono IG alte, quindi cambiare queste opzioni più sane può aiutare.

Gudrun ha consigliato: “Prova i morsi di Brownie Protein Nibble che sono fatti con purea di prugne essiccata rispetto alle date, il che significa che sono molto più bassi nello zucchero che può aiutare a stabilizzare il livello di zucchero nel sangue, migliorare l’umore e assicurarti di rimanere più sodo più a lungo. “

Dormi di più domani
La mancanza di sonno ti farà sentire stanco e irritabile. Oltre a sentirsi stanchi, gli studi hanno dimostrato che quando siamo affaticati i nostri livelli di zucchero nel sangue sono più alti, rendendoci più a rischio di un episodio iperglicemico.

Gudrun ha aggiunto: “Sentirsi stanchi ci rende più propensi a bramare il rilascio rapido di cibi ricchi di energia ad alto contenuto di zucchero, il che aumenta solo i nostri livelli di zucchero nel sangue, mettendoci a un rischio ancora maggiore di alti livelli di zucchero nel sangue. L’unico modo per prevenire i livelli elevati di zucchero nel sangue attraverso la mancanza di sonno è dormire di più.

“Pratiche come la meditazione e la disintossicazione digitale prima di andare a letto sono ottimi modi per aiutare la mente e il corpo a prepararsi per una notte di riposo”

Sei uno dei tanti che non ricorda ciò che sogna? Questa è la ragione

sogni

Nessuno sa esattamente perché sogniamo o se i nostri sogni hanno un significato. Tuttavia, i risultati di uno studio ci avvicinano ulteriormente alla comprensione delle peculiarità dei sogni. Lo studio, condotto dagli scienziati del Centro di ricerca sulle neuroscienze di Lione in Francia, spiega perché alcune persone sembrano sempre ricordare i propri sogni, mentre altre rimangono completamente al buio.

Anche mentre dormiamo, la nostra mente rimane incredibilmente attiva e il cervello genera molte delle stesse onde di quando siamo svegli. Di conseguenza, i periodi di veglia durante il sonno in fase REM possono essere un fattore di discernimento quando si tratta di ricordare i nostri sogni.

 

Cosa dice lo studio

Coloro che più spesso ricordano i loro sogni possono coinvolgere più regioni cerebrali quando elaborano suoni durante i periodi di veglia durante il sonno. 

Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato l’attività cerebrale di 36 partecipanti, metà dei quali sono stati chiamati promemoria elevati, perché hanno riferito di aver ricordato i loro sogni quasi ogni giorno, mentre l’altra metà, chiamati promemoria bassi, hanno riferito di ricordare solo il loro sogni una o due volte al mese.

Inizialmente, i ricercatori hanno collegato ai partecipanti un sistema di monitoraggio elettroencefalografico (EEG) per registrare l’attività cerebrale mentre dormivano. Durante il sogno, veniva suonata una melodia di sottofondo, che non era abbastanza forte da svegliarli e, di tanto in tanto, suonava la registrazione di una voce che chiamava i loro nomi.

 

Aumento dell’attività cerebrale

I ricercatori hanno osservato che un’onda cerebrale originata nel lobo occipitale, nota come onda alfa, diminuisce negli alti ricordi quando hanno sentito che il suo nome veniva chiamato. Lo stesso è accaduto con i promemoria bassi, ma la durata della diminuzione è stata notevolmente più lunga nei promemoria alti, indicando che hanno vissuto più episodi di veglia durante la notte, essendo molto più sensibili al rumore ambientale nella stanza rispetto ai loro omologhi dormivano profondamente.

In altre parole, i promemoria alti possono coinvolgere più regioni cerebrali quando elaborano i suoni durante i periodi di veglia durante il sonno, rispetto ai promemoria bassi.

Una teoria consolidata suggerisce che una diminuzione dell’onda alfa è un segno che le regioni del cervello vengono inibite per rispondere a stimoli esterni. Gli studi dimostrano che quando le persone sentono un suono improvviso o aprono gli occhi e si attivano più regioni del cervello, l’onda alfa si riduce.

In conclusione, i ricercatori sottolineano che i “grandi ricordi dei sogni” hanno più attività nella giunzione temporoparietale, che possono consentire al sognatore di focalizzare più attenzione sugli stimoli esterni, promuovendo la veglia durante il sonno e, di conseguenza, una migliore integrazione dei sogni nella memoria del dormiente.

Via Lattea: un nuovo modello in 3D dimostra che non è un disco piatto

Secondo quanto emerge da un nuovo studio, la nostra Via Lattea non sarebbe affatto piatta. La nostra galassia avrebbe piuttosto la forma di un disco deformato e contorto. Fino ad ora la avevamo immaginata come un disco su un unico piano, forse solo un po’ leggermente rigonfio nel suo centro, ma pur sempre un disco. Invece sembrerebbe non essere così, la Via Lattea è deformata ai bordi.

 

La Via Lattea non è piatta, ai bordi si piega

Questo è quello che emerge dallo studio di Dorota Skowron dell’Università di Varsavia, che afferma che molte delle stelle che si trovano quasi alla periferia della nostra galassia, ovvero a circa 60.000 anni luce dal centro, sono posizionate circa 4500 anni luci al di sopra o al di sotto del piano della Via Lattea. Ciò significa che la nostra galassia è deformata ai suoi bordi, verso il “basso” o verso “l’alto”.

Il nuovo modello 3D della Via Lattea. Il nostro sistema solare è indicato dal simbolo del Sole. J. Skowron / OGLE / Astronomical Observatory, University of Warsaw

Questo studio, pubblicato sulla rivista Science, è quindi la conferma di quello effettuato da un team di ricerca cinese e pubblicato lo scorso 4 Febbraio su Nature Astronomy.

La conclusione della deformazione della Via Lattea è arrivata a seguito dello studio della distribuzione di stelle già note, come le Cefeidi. Queste stelle hanno luminosità variabile nel tempo in modo abbastanza regolare e possono quindi fornire delle informazioni precise sulla nostra galassia. La variabile che regola la loro luminosità è infatti solo la distanza: più appaiano deboli, più sono lontane dall’osservatore, in questo caso dalla Terra, luogo da cui le osserviamo.

 

Le Cefeidi: indicatori della struttura della nostra galassia

Per realizzare lo studio, sono state presi in esame i dati provenienti dall’osservazione di oltre 2400 Cefeidi, tramite i quali i ricercatori hanno realizzato, per la prima volta, una sorta di mappa in 3D della Via Lattea. Dall’analisi di questa mappa si evince appunto che, ai suoi bordi, le stelle non sono sullo stesso piano di quelle più vicine al centro.

Come ha spiegato la Skowron, le Cefeidi ci permettono di avere un quadro recente della conformazione della nostra galassia. Si tratta infatti di stelle molto giovani rispetto all’età della Via Lattea. Quest’ultima ha infatti ben 10 miliardi di anni, mentre le Cefeidi ne hanno “appena” 200 milioni.

E da questa analisi della struttura attuale della Via Lattea, è emerso che essa possiede un raggio di circa 70.000 anni luce. I bracci che compongono la sua spirale sono quattro e sono deformati alla periferia in direzioni opposte. Anche il suo spessore non è regolare, al contrario di quanto era stato fino ad ora pensato, è leggermente più spessa ai bordi e non al centro.

 

Le diverse ipotesi sulla deformazione della Via Lattea

Non sappiamo bene perché abbia questa forma, gli astronomi hanno iniziato a formulare qualche ipotesi, ma ancora non vi è nessuna certezza. C’è anche chi, come Richard de Grijs dell’Università di Macquarie, coautore della ricerca, sostiene che possa esserci più di un motivo per la forma e la struttura attuale della Via Lattea.

Ad esempio tra le cause vi potrebbero essere la fuga di stelle dalla galassia, che si disperdono ai bordi; oppure potrebbe essere la conseguenza degli scontri che sappiamo essa ha avuto con altre galassie più piccole; o magari l’influenza gravitazionale con altre galassie vicine, che potrebbero in qualche modo deformare le regioni più periferiche della Via Lattea.

Ciò che sembra essere certo è solo che, a circa 26.000 anni luce dal centro, la galassia si distorce, proprio nel punto in cui si trova anche il nostro sistema planetario, per poi accentuarsi a circa 32.000 anni luce dal cuore nero della Via Lattea.

Che si sia aperta quindi una nuova strada per lo studio e la conoscenza della storia della Via Lattea? In effetti questo studio potrebbe gettare nuova luce sulla ricerca per la determinazione della storia evolutiva della nostra galassia, come anche per la previsione di come potrebbe evolversi nel futuro.

Meteorite: paura per gli agricoltori di una risaia in India

Grande spavento tra gli agricoltori in una zona dell’India orientale, dove un meteorite di notevoli dimensioni è precipitato a terra lasciando un piccolo cratere nel fango. Il meteorite, grande quanto un pallone da calcio, è caduto in una risaia mettendo in fuga i malcapitati spettatori dell’evento.

 

Un meteorite in un campo di riso

Shirsat Kapil Ashok, magistrato del distretto di Madhubani nel Bihar, ha dichiarato che il meteorite è precipitato al suolo con un forte boato, mentre gli agricoltori erano intenti al lavoro nella risaia. Tutti i presenti, allarmati dal fragore della caduta della pesante roccia spaziale, si sono immediatamente allontanati.

Subito dopo l’impatto un denso fumo si è levato dal terreno, e appena questo si è dissipato, gli abitanti del luogo hanno potuto avvicinarsi e scorgere il cratere e la pesante roccia che lo aveva formato. Il meteorite ha lasciato infatti sul terreno un a buca di circa 1,2 m di profondità. Dopo la sua rimozione si è notato che la grande pietra piovuta dallo spazio, del peso di quasi 15 kg, aveva forti proprietà magnetiche ed un aspetto piuttosto brillante.

La roccia è stata analizzata da esperti del settore che hanno confermato si trattasse di un meteorite. Di solito le meteore bruciano attraversando l’atmosfera terrestre, infuocati dall’attrito con quest’ultima, ma i meteoriti sopravvivono alla nostra atmosfera, giungendo fino al suolo.

 

La frequente caduta di meteoriti

Ma contrariamente a quanto affermano le autorità indiane, la NASA non ritiene si tratti di un meteorite. Ma sappiamo anche che non si tratta di un evento così raro.

Già nel 2016 un altro meteorite era precipitato in India, uccidendo un autista di autobus nello stato di Tamil Nadu e ferendo altre tre persone. Ricordiamo inoltre che i meteoriti possono creare eventi potenzialmente pericolosi, come accade il 15 Febbraio del 2013 a Cheljabinsk, sui monti Urali in Russia. Il meteorite di Cheljaninsk provoco notevoli danni e circa 1200 persone rimasero ferite. Recentemente piccoli meteoriti sono caduti, senza creare danni, anche a Cuba e nel Sud degli Stati Uniti.

Non è quindi un evento raro lo sappiamo, ma veder precipitare una roccia dal cielo e scoprire che ha percorso migliaia di chilometri nello spazio, fa sempre un certo effetto.

Sfruttare i vulcani per combattere i cambiamenti climatici: Geoingegneria

vulcani-eruzione-cambiamenti-climatici

Vi ricordate quando oltre 8 anni fa c’è stata l’Eruzione dell’Eyjafjöll, il vulcano islandese? Quello evento causo diversi danni, soprattutto al traffico aereo da e verso l’Europa, ma aveva anche prodotto effetti positivi. Le eruzioni vulcaniche maggiori liberano nell’atmosfera un quantitativo enorme di cenere la quale riesce, in parte, a riflettere le radiazioni dei raggi solari. Risultato? La temperature all’interno del pianeta si abbassa. Considerato tutto questo, sarebbe impossibile sfruttare questo a nostro favore per combattere i cambiamenti climatici?

Uno studio portato avanti da alcuni ricercatori e pubblicato sul Geophysical Research Letters ha preso in considerazione questa ipotesi. Si tratta di un’altra progetto inerente alla geoingegneria, una bracca che finora prevede più che altro approcci teorici, sopratutto per quanto riguarda i cambiamenti climatici. La dichiarazione di Ken Calderia, uno degli autori: “A nessuno piace l’idea di armeggiare intenzionalmente con il nostro sistema climatico su scala globale. Anche se speriamo che questi approcci non debbano mai essere utilizzati, è davvero importante capirli perché un giorno potrebbero essere necessari per aiutare ad alleviare la sofferenza.”

 

Vulcani vs cambiamenti climatici

I ricercatori hanno studiato diversi eventi realmente accaduti e alcune simulazioni fatte al computer. Ci sono state delle ovvie differenze come per il fatto che nella realtà la terra, dopo che l’eruzione è avvenuta, si raffredda più velocemente rispetto all’oceano e questo causa dei disturbi nel ciclo dell’acqua. Di fatto le precipitazioni diminuiscono creando difficoltà nei paesi coinvolti dalla nuvole di particelle che finisce per oscurare il cielo.

Quando un vulcano si spegne, la terra si raffredda sostanzialmente più velocemente dell’oceano. Ciò interrompe i modelli di pioggia in modi che non ci si aspetterebbe da un dispiegamento prolungato di un sistema di geoingegneria. Sebbene sia importante valutare le proposte di geoingegneria da una posizione informata, il modo migliore per ridurre il rischio climatico è ridurre le emissioni.

L’invasione di alghe sulle spiagge: colpa della deforestazione dell’Amazzonia

alghe-sargassica-amazzonia-deforestazione

Fare una passeggiata sulla spiaggia a piedi nudi può venire facilmente resa un’esperienza disgustosa con l’arrivo in massa delle alghe. Ultimamente l’invasione da parte di questi organismi si è presentata con più frequenza a causa dei cambiamenti climatici. In alcune zone del globale questo fenomeno si è aggravato ancora di più e tra questi ci sono le coste della Florida e del Messico. Quest’ultime, ultimamente, sono invase da cumuli lunghi chilometri di alghe marroni, viscide e fetide. La colpa in questo però non è da attribuire solo al clima, ma ad un altro paese.

In Brasile, da non molto, è cambiato il governo il quale ha deciso di intraprendere un azione non esattamente definibile di conservazione dell’Amazzonia. La foresta definita per antonomasia come il polmone verde del nostro pianeta è attualmente vittima di una deforestazione selvaggia che tra l’altro sta causando anche questo inconveniente alle spiagge sud-orientali dell’America del Nord.

 

La deforestazione dell’Amazzonia e le alghe

L’abbattimento degli alberi viene fatto solamente per vendere il legname, ma piuttosto per creare nuove zone agricole. Per renderle fertili si usa un gran numero di fertilizzanti i quali finiscono inevitabilmente per riservarsi nel Rio delle Amazzoni. Proprio alla foce di tale corso d’acqua, quindi dove si immette nell’Oceano Atlantico, un gruppo di ricercatori ha trovato un’eccessiva forma di fioritura dell’alga sargassica. Il rosso di quest’ultima è famoso, persino Cristoforo Colombo l’aveva descritta quando l’aveva vista per la prima volta.

Le parole di Chuanmin Hu, l’autore dello studio: “Una domanda fondamentale è se siamo arrivati ​​al punto in cui gli eventi ricorrenti di GASB e beaching possono diventare la nuova norma. Sotto il continuo arricchimento dei nutrienti a causa della deforestazione e dell’uso di fertilizzanti in agricoltura. La risposta è probabilmente positiva.”

Carenza di vitamina B12: ecco quali sono i sintomi e cosa si rischia

vitamina B12

I sintomi da carenza di vitamina B12 si palesano quando una persona non include quantità sufficienti di questa fondamentale vitamina nella propria dieta. Vegani e vegetariani possono essere a rischio perché le principali fonti di B12 provengono da alimenti di origine animale. Alcune condizioni cliniche possono anche influenzare l’assorbimento della B12, come l’anemia perniciosa. La vitamina B12 svolge un ruolo fondamentale nella produzione di globuli rossi e per il sostegno del sistema nervoso.

 

Se si hanno problemi a dormire, la carenza di vitamina B12 può esserne una causa

Se non si assume abbastanza vitamina B12, la conta dei globuli rossi si abbasserà e i nervi possono subire danni molto seri. La carenza di vitamina B12, se non trattata, può portare a gravi complicazioni tra cui infertilità temporanea e perdita di coordinazione fisica. Ma queste complicazioni possono essere evitate se si individuano abbastanza presto i sintomi. Un sintomo che non è riconosciuto come uno dei principali sintomi di questa complessa condizione, ma che è stato confermato dagli studi come un importante campanello d’allarme, è il sonno.

vitamina B12

Uno studio su piccola scala ha rilevato che due pazienti che hanno subito interruzioni del sonno hanno riscontrato un miglioramento del riposo solo dopo l’assunzione di dosi giornaliere di vitamina B12. L’effetto terapeutico è durato per più di sei mesi mentre uno dei pazienti, un uomo di 55 anni che soffriva di una sindrome della fase del sonno ritardata dall’età di 18 anni, risulta ancora in cura. Il gruppo sanitario internazionale Bupa, con sede nel Regno Unito, aggiunge: “Se si soffre di anemia da carenza di vitamina B12, si può apparire pallidi o itterici, una condizione che appare come una sfumatura giallastra sulla pelle e sul bianco degli occhi“.

 

Se non curata, la carenza può causare danni molto seri anche al sistema nervoso

Oltre ai sintomi dell’anemia, questa carenza può causare danni ai nervi. Si può incorrere quindi in una neuropatia da vitamina B12. Questa condizione“, continua Bupa, ” può influenzare il movimento, specialmente delle gambe, causare intorpidimento o formicolio e ridurre la sensibilità al tatto, alle vibrazioni o al dolore. Può anche causare confusione, depressione, scarsa concentrazione e amnesie“.

vitamina B12

Se non si sta assumendo abbastanza vitamina B12, potrebbe essere importante consultare un medico, perchè possa prescrivere l’assunzione di alimenti arricchiti con vitamina B12 o di integratori. Iniezioni di vitamina B12 possono anche essere raccomandate, e per quelli con anemia perniciosa, possono essere necessarie per il resto della vita. Gli esperti sostengono che gli adulti di età compresa tra 19 e 64 anni richiedono circa 1,5 microgrammi al giorno di vitamina B12 e, a meno che non si sia affetti da anemia perniciosa, si dovrebbe essere in grado di assumerla attraverso la dieta.

Pronto il secondo vaccino contro Ebola, ma la paura in Congo non cessa

È in corso un dibattito sulle proposte di introduzione di un secondo vaccino per combattere l’Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, attualmente alle prese con il peggior focolaio degli ultimi decenni. Il ministro della Sanità della Repubblica Democratica del Congo, il dottor Oly Ilunga, che ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato privato della gestione dell’epidemia di Ebola nel paese, ha dichiarato che l’attuale vaccino è l’unico che si sia dimostrato efficace; ma un parlamentare dell’opposizione ha sottolineato che il nuovo vaccino non è stato testato e teme che le persone nel paese vengano utilizzate come cavie.

 

Ebola non sembra dare alcuna tregua al Congo

I principali esperti di salute affermano che il secondo vaccino è sicuro e potrebbe essere uno strumento importante per frenare la diffusione del virus. Quindi quali sono le preoccupazioni e, soprattutto, sono giustificate? Il vaccino è stato testato su 6000 persone e “ha dimostrato di essere eccezionalmente sicuro“, afferma il professor Peter Piot, uno dei massimi esperti di Ebola e direttore della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che è stato coinvolto dalla società farmaceutica Johnson & Johnson nello sviluppo del vaccino.

Ebola

Gli studi hanno dimostrato che sebbene il farmaco sia ancora in fase sperimentale e non sia stato testato su pazienti affetti da Ebola, si è dimostrato estremamente efficace nei test sui primati (gli animali geneticamente più simili all’uomo). L’unico modo per testarlo sugli esseri umani è che venga utilizzato in uno scenario di epidemia. È così che il primo vaccino, dell’azienda farmaceutica Merck & Co, è stato distribuito con successo in Guinea nel 2015.

 

Il secondo vaccino è pronto, ma non è stato testato sugli esseri umani

I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mostrano che il vaccino della Merck ha un tasso di efficacia del 97,5% per coloro che sono immunizzati, rispetto a quelli che non lo sono. L’OMS afferma inoltre che questo vaccino si è dimostrato sicuro ed efficace contro l’Ebola, ma che sono ancora necessari ulteriori test per ottenere una licenza per distribuirlo. Quindi la situazione non è semplice: ci sono prove sostanziali che il vaccino sia sicuro e che potrebbe essere efficace, ma non è stato testato in un focolaio e perciò non può esserne autorizzata la somministrazione su larga scala.

Ebola

Il governo della Repubblica Democratica del Congo non ha nascosto le proprie preoccupazioni circa i rischi e l’oggettiva complessità dell’uso di due vaccini contemporaneamente. In una nota, si legge infatti che esiste il rischio di creare confusione e aumentare la sfiducia tra le comunità colpite. Si teme inoltre che il nuovo vaccino, che richiede due iniezioni a distanza di 56 giorni, possa essere difficile da somministrare in una regione in cui la popolazione è altamente mobile e la paura è sempre più diffusa.

Oltre 800.000 giochi a portata di mano: quali sono quelli più adatti a te?

giochi-online

Con un valore stimato pari a circa 40 miliardi di dollari, sembra che l’industria del mobile gaming abbia superato Hollywood. In qualsiasi momento, chi usa uno smartphone ha accesso a oltre 800.000 giochi e le tipologie disponibili variano molto in termini di stile di gioco e di costi.

Alcuni utenti amano i giochi di combattimento pieni di azione come Fortnite, mentre altri cercano semplicemente dei puzzle da risolvere mentre sono in metro. Qualunque gioco si stia cercando, è facile trovarlo negli app store di Google e Apple; la parte più complicata è forse quella di riuscire a scremare una lista tanto lunga.

In questo articolo vedremo cinque diversi tipi di giochi per dispositivi mobili, ognuno con un’esperienza videoludica differente. Con così tanti giochi a disposizione, non sorprende che ce ne siano per tutti i gusti!

  1. Giochi di ruolo: I GDR, o giochi di ruolo, nati come giochi da tavolo fantasy dotati di regole complesse, sono sul mercato dagli anni ‘70. Il famoso Dungeons and Dragons divenne popolare negli anni ‘80, periodo di massima diffusione del genere. I GDR permettono ai giocatori di costruire un personaggio complesso tramite una serie di missioni decisionali e hanno raggiunto alti livelli di complessità con l’arrivo dei videogiochi.

Con gli smartphone odierni è possibile giocare anche ai GDR con la grafica più elaborata sul mercato direttamente dal proprio dispositivo. Giochi epici come Star Wars: KOTOR possono anche avere una risoluzione inferiore per potersi adattare allo schermo, ma mantengono comunque tutta l’azione e l’avventura che avrebbero su computer e console.

  1. Puzzle game: I rompicapi sono passatempi molto diffusi per ingannare le attese. Ora che tutti possono giocare a classici come il sudoku o fare le parole crociate direttamente sul proprio smartphone, i puzzle game hanno introdotto un nuovo target nel mondo del mobile gaming: mentre in passato i videogiochi venivano fruiti soprattutto da adolescenti maschi, la disponibilità di alternative videoludiche ha reso il mobile gaming popolare in tutte le età e sessi.

Se sei fan dei puzzle game ma vuoi intensificare la sfida, prova The Witness: in questo gioco, il tuo personaggio si sveglia su un’isola senza ricordare come ci sia arrivato. Dovrai esplorare l’isola e risolvere gli enigmi che troverai sulla strada verso casa.

  1. Casinò virtuali per dispositivi mobili: I casinò per dispositivi mobili portano il divertimento dei giochi da casinò sullo schermo dello smartphone. Tra le centinaia di casinò virtuali tra cui scegliere, c’è la possibilità di giocare con soldi veri, oppure solo per divertirsi. I casinò per dispositivi mobili includono slot, giochi di carte (ad esempio il blackjack) e persino giochi da tavolo come la roulette.

I casinò social permettono ai giocatori di godere degli stessi giochi presenti nei casinò fisici, ma senza lo stress di giocare con soldi veri. Molti casinò social sono gratuiti, con opzioni di acquisto in-app. Anche senza soldi in gioco, i social casinos offrono trofei e premi virtuali, aggiungendo al gioco un elemento di competitività, ma senza il rischio di perdere grosse somme per un colpo di sfortuna. I casinò social sono divertenti anche perché si può giocare coi propri amici!

Se vuoi giocare con valuta reale, esistono anche casinò per dispositivi mobili dove è possibile piazzare le proprie puntate. Regole e condizioni di questi casinò possono dipendere dallo Stato in cui si vive, ma esistono numerose scelte affidabili, ottimizzate per i dispositivi mobili, che portano il divertimento dei casinò direttamente sul tuo smartphone.

Tutti i giochi possono creare dipendenza: sono divertenti da giocare e facilmente accessibili, trovandosi proprio nelle nostre tasche e borse. Tuttavia, tieni a mente che il gioco d’azzardo in particolare può creare dipendenza, nonché diventare economicamente pericoloso se ci sono in gioco dei soldi: assicurati sempre di essere prudente quando decidi di giocare, indipendentemente dal fatto che tu lo faccia da un dispositivo mobile o di persona.

  1. Giochi del tipo “Scegli la tua avventura”: Questi giochi hanno solitamente un gameplay molto elementare, ma possono essere molto divertenti. In essi puoi procedere virtualmente in una storia, facendo delle scelte che comportano vari esiti.

Alcuni di questi giochi offrono azioni e scenari decisionali più complessi. Se il genere ti alletta, dai un’occhiata a questa utile lista (in inglese) con alcune delle migliori avventure testuali (interactive fiction) per Android in circolazione.

  1. Giochi in RA: La realtà aumentata permette agli amanti dei videogiochi di esplorare luoghi reali del mondo integrandoli con il gameplay. Usando il GPS e la fotocamera del cellulare, i giocatori della RA possono trovare oggetti virtuali nascosti in ambienti reali e affrontare molte sfide ed avventure.

Il gioco in RA più popolare è Pokémon Go, che consente l’utilizzo dello smartphone per catturare Pokémon virtuali “nascosti” in giro per il mondo. Ci sono però molti altri giochi cui vale la pena dare un’occhiata: Ingress, ad esempio, è un fantastico gioco in RA gratuito in cui il mondo intero diventa una mappa da consultare nella ricerca dell’energia oscura, scegliendo una fazione in una continua battaglia tra “Illuminati” e “Resistenza”.

Che tu stia cercando di entrare nel mondo del mobile gaming per la prima volta o di aprirti a nuovi tipi di gioco, ci sono molte possibilità da esplorare. Speriamo che questo articolo ti sia stato utile offrendoti qualche idea sul prossimo gioco da scaricare sul tuo smartphone!

Apple: nessun aumento delle vendite di iPhone in previsione

Apple iPhone 11 render

L’azienda della mela morsicata, Apple, lancerà ben tre nuovi modelli di iPhone quest’anno. Questi sono stati etichettati da tutti come gli iPhone in grado di risollevare la situazione problematica di Apple. Peccato, però, che non sarà per nulla così. Nelle scorse ore, infatti, un noto sito ha confermato dettagli importanti in merito alla produzione dei nuovi device.

Ebbene sì, oramai se ne parla da un po’. I nuovi iPhone 11 non saranno il successo che tutti speravano. Questi, infatti, avranno poche novità rispetto ai modelli precedenti. Secondo quanto riportato da una fonte, i produttori di Apple non hanno ricevuto ordini superiori rispetto allo scorso anno. Cupertino stessa ha previsto una magra vendita dei nuovi device?

 

Apple: iPhone 11 non sarà un successo

A riportare quanto detto in merito agli ordini fatti da Apple ai fornitori è stato il noto sito Digitimes. Non sappiamo se il minore quantitativo di ordini significhi effettivamente che l’azienda si aspetta un calo delle vendite di iPhone. E’ probabile, infatti, che quest’anno la casa voglia andarci cauta. Può essere che questa voglia prima sondare il terreno e poi dare il via ad una produzione a pieno regime in caso di elevata richiesta.

Che iPhone 11 non sarà un successo lo hanno confermato diversi analisti. Questo, infatti, risulterà essere troppo poco differente rispetto ai modelli precedenti per convincere gli utenti ad effettuare un upgrade. Ricordiamo che parliamo di un device che supera di gran lunga i 1000 euro. Di conseguenza ci vorrà molto di più per convincere. La soluzione è aspettare i device del 2020 che, sicuramente, saranno decisamente più appetibili. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

Unieuro: parte il fuoritutto con enormi sconti sui prodotti Apple

Unieuro MacBook Air

Nelle scorse ore, la nota catena di elettronica Unieuro, ha deciso di lanciare un’interessante iniziativa che farà gola a molti utenti. Parliamo del Fuoritutto. Questo promette offerte davvero vantaggiose su una grossa selezione di prodotti. Ovviamente, tra questi non potevano mancare i prodotti Apple. Oggi, andiamo a focalizzarci proprio su questi.

Ebbene sì, Unieuro risulta essere la catena di elettronica italiana che propone le offerte più vantaggiose sui prodotti della mela morsicata. Il Fuoritutto presentato nelle scorse ore sarà un’ottima occasione per portarsi a casa un prodotto di Cupertino ad un prezzo super vantaggioso. Andiamo a scoprire, in questo articolo, alcune delle offerte proposte.

 

Unieuro: MacBook Air e iPhone XS a prezzi super

In primo piano ci sono due prodotti top di gamma di Cupertino. Da una parte il portatile ultraleggero MacBook Air, dall’altra il tanto desiderato iPhone XS. Unieuro propone entrambi i prodotti ad uno sconto davvero elevato. MacBook Air (modello precedente) con processore intel core i5 di ottava generazione e 256 GB di memoria viene proposto al costo di 1249 euro. Parliamo di uno sconto di 380 euro rispetto al prezzo di listino.

iPhone XS con memoria interna da 64 GB, invece, viene proposto al costo di 979 euro. Una bella riduzione considerando che il prezzo di listino dello smartphone è di 1189 euro. Ricordiamo che ad essere in offerta non sono solo questi due prodotti. Gli sconti, infatti, si estendono a grossa parte del catalogo Apple e non. Le scorte risultano essere molto limitate. Il Fuoritutto di Unieuro terminerà il 15 agosto. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.

Fortnite: a breve verrà ridotta la potenza del BRUTO

Fortnite Bruto nerf

Epic Games ha da poco dato inizio alla Stagione X di Fortnite. Per la prima volta, questa è stata accolta positivamente da tutta la community. A quanto pare, i piccoli cambiamenti nel Pass Battaglia e nella meccanica delle missioni hanno fatto colpo sui giocatori. C’è, però, una cosa che sembra non andare a genio a molti. Ovviamente, stiamo parlando del nuovo BRUTO, Questo, verrà subirà presto un nerf.

Ebbene sì, nulla è perfetto. Epic Games ha nuovamente toppato con l’aggiunta del nuovo mega robot all’interno di Fortnite. Non vedevamo veicoli così invasivi all’interno del gioco dai tempi degli aeroplani nella Stagione 7. Anche in quel caso, l’azienda di Fortnite si vide costretta a rivedere la potenza del veicolo più volte.

 

Fortnite: nerf del BRUTO in arrivo nei prossimi giorni

Fin dalle prime ore del suo lancio, il BRUTO è stato criticato per la sua troppa potenza. Per non parlare, poi, del suo ruolo all’interno della modalità Arena. Gli utenti della community hanno chiesto a gran voce all’azienda di ridurre la potenza del nuovo veicolo. A quanto pare, questa volta Epic Games ha deciso di dare retta alle parole degli utenti. Un nerf del nuovo veicolo dovrebbe arrivare nei prossimi giorni con un piccolo aggiornamento.

Non sappiamo se questa sarà una mossa definitiva o meno. E’ probabile che Epic Games decida di effettuare diverse modifiche al veicolo nel corso del tempo. Se le cose non dovessero andare bene, questa potrebbe decidere di mettere il veicolo nel magazzino. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

La prima chimera umana-scimmia suscita preoccupazione tra gli scienziati

Gli sforzi per creare una chimera umano-animali hanno riavviato un dibattito etico dopo che sono emersi rapporti secondo cui gli scienziati hanno prodotto embrioni di scimmia contenenti cellule umane.

Una chimera è un organismo le cui cellule provengono da due o più “individui”, con lavori recenti che esaminano combinazioni di specie diverse. La parola deriva da una bestia della mitologia greca che si diceva fosse in parte leone, in parte capra e in parte serpente.

L’ultimo rapporto, pubblicato sul quotidiano spagnolo El País, afferma che un gruppo di ricercatori guidati dal prof. Juan Carlos Izpisúa Belmonte del Salk Institute negli Stati Uniti hanno prodotto chimere scimmia-umane. La ricerca è stata condotta in Cina “per evitare problemi legali”, secondo il rapporto.

Le chimere sono viste come un potenziale modo per affrontare la mancanza di organi per il trapianto, nonché i problemi di rigetto degli organi. Gli scienziati ritengono che un giorno gli organi geneticamente abbinati a un particolare ricevente umano possano essere coltivati ​​all’interno degli animali. L’approccio si basa sul prelievo di cellule da un essere umano adulto e sulla riprogrammazione per diventare cellule staminali, che possono dare origine a qualsiasi tipo di cellula del corpo. Vengono quindi introdotti nell’embrione di un’altra specie.

 

La chimera uomo-scimmia

Izpisúa Belmonte e altri scienziati sono precedentemente riusciti a produrre sia embrioni di maiale che embrioni di pecora che contengono cellule umane, sebbene le proporzioni siano minuscole: in quest’ultimo caso, i ricercatori stimano che solo una cellula su 10.000 fosse umana. Le chimere suino-umane e pecore-umane sono in parte attraenti perché i suini e le pecore hanno organi delle dimensioni giuste per il trapianto nell’uomo.

Tuttavia Alejandro De Los Angeles, del dipartimento di psichiatria della Yale University, ha affermato che probabilmente si stavano sviluppando chimere scimmia-umane per esplorare come migliorare la percentuale di cellule umane in tali organismi. “Realizzare chimere umano-scimmia potrebbe insegnarci come fare chimere umano-maiale con la speranza di creare organi per il trapianto”, ha detto. “Potrebbe insegnarci quali tipi di cellule staminali dovremmo usare o altri modi per migliorare quelli che vengono chiamati” livelli di chimerismo umano “all’interno dei suini”.

De Los Angeles ha sottolineato che, come nel caso di precedenti lavori su maiali e pecore, le chimere di scimmie umane avrebbero potuto svilupparsi solo per alcune settimane, cioè prima che si formassero effettivamente gli organi.

Il professor Robin Lovell-Badge, un biologo dello sviluppo del Francis Crick Institute di Londra, ha concordato. “Non penso che sia particolarmente preoccupante in termini di etica, perché non li stai portando abbastanza lontano per avere un sistema nervoso o svilupparti in alcun modo, è solo una vera palla di cellule”, ha detto.

Ma Lovell-Badge ha aggiunto che se le chimere potessero svilupparsi ulteriormente, potrebbero sollevare preoccupazioni. “Come limitate il contributo delle cellule umane solo all’organo che volete dare?”, Ha detto. “Se quello è un pancreas o un cuore o qualcosa del genere, o un rene, allora va bene se riesci a farlo. [Ma] se permetti a questi animali di attraversare fino in fondo e nascere, se hai un grande contributo al sistema nervoso centrale dalle cellule umane, allora questo ovviamente diventa un problema. “

La notizia delle chimere scimmia-umane arriva poco dopo che è stato riferito che ricercatori giapponesi come il Prof Hiromitsu Nakauchi hanno ricevuto il sostegno del governo per creare chimere umano-topo.

A marzo il Giappone ha revocato il divieto di sviluppare tali embrioni oltre i 14 giorni e di essere impiantato in un utero, il che significa che queste chimere possono, se viene concesso il permesso per un esperimento, essere portato a termine. Nakauchi ha detto che non ha ancora in programma di portare a termine le chimere umano-topo.

Lovell-Badge ha affermato che è molto improbabile che gli animali, se portati a termine, assumano un comportamento simile all’uomo, ma hanno detto che gli animali potrebbero non comportarsi come roditori “normali”.

“Quindi ci sono alcune problematiche legate al benessere degli animali, nonché le questioni etiche del” fattore di schifezza “che derivano dal rendere qualcosa di più umano”, ha affermato. “Chiaramente se un animale nato avesse aspetti dell’aspetto umano, dei loro volti, delle sue mani, della sua pelle, allora sospetto che, sebbene scientificamente molto interessanti, le persone potrebbero arrabbiarsi un po ‘.”

È in arrivo una spettacolare pioggia di piccoli meteoriti

meteorite

Osservare una stella cadente è spesso un momento solenne, che si dice spesso porti fortuna a chi vi assiste. I più superstiziosi quindi si tengano forte, perchè sta per arrivare una vera e propria pioggiadi stelle cadenti! La pioggia di meteoriti delle Perseidi annuale è infatti in corso. Tuttavia, è giusto fare una piccola precisazione: le stelle cadenti, in realtà, non sono affatto stelle. Sono infatti meteore o comunque detriti di comete in rapido movimento.

meteorite

Le comete sono un po’ come enormi palle di neve: mentre viaggiano attraverso il sistema solare, lasciano dietro di sé una scia polverosa di rocce e ghiaccio che fluttua nello spazio molto tempo dopo il loro passaggio“, ha spiegato Nicholas St. Fleur del New York Times. “Quando la Terra assiste a queste cascate di comete, i frammenti di detriti, che possono essere piccoli come granelli di sabbia, perforano il cielo a tale velocità da esplodere, creando uno spettacolo pirotecnico celeste“.

 

Questa volta saranno visibili pochi “meteoriti cadenti”, a causa del bagliore lunare

Durante una tipica pioggia di meteoriti delle Perseidi, si registrano 100 o piùstelle cadentiogni ora, se ci si trova sotto un cielo particolarmente terso. L’evento di quest’anno potrebbe non essere così spettacolare, perché il bagliore lunare sarà molto intenso il 12 e 13 agosto, giorni un cui lo spettacolo sarà nel suo pieno. Ci si aspetta circa 20 meteore quest’anno, secondo la NASA.

meteorite

Questa pioggia di meteoriti prende il nome dalla costellazione di Perseo, che è la porzione di spazio dove le meteore sembrano originarsi, ma la NASA non è certa della loro reale origine. Il binocolo e il telescopio non saranno necessari per osservare il fenomeno, avvertono gli esperti. La NASA suggerisce di sdraiarsi sulla schiena e concedere agli occhi 30 minuti per adattarsi al buio e di non sollevare il telefono, con lo schermo illuminato durante l’osservazione.

Luglio ha battuto ogni record: mai registrate temperature così alte

luglio-temperature-mese-caldo

Luglio è stato caldo? Si, non è stata solo una questione di percezione, ma la realtà dei fatti. Secondo i dati registrati in giro per il mondo, il mese appena passato è stato quello che ha registrato le temperature più alte da quando l’uomo ha iniziato a tenerne traccia. A comunicare in modo ufficiale tale, deprimente, avvenimento è stata l’Organizzazione meteorologica mondiale con un comunicato pubblicato il giovedì di settimana scorsa.

A rendere questo aspetto più triste c’è il fatto che ha superato il record di un altro luglio, quello del 2016, il quale però aveva raggiunto la nomea di mese più caldo per una serie di concatenazioni di eventi particolari come la presenza di El Niño; questo evento ha sostanzialmente iniziato alcuni sistemi meteorologici complessi che hanno interferito con le normali temperature globali. A questo giro non è successo niente di simili eppure è stato il mese più caldo nell’era delle registrazioni del meteo.

 

Luglio e le sue temperature: un mese atrocemente caldo

Sono state osservate delle ondate di calore mai viste prima che hanno investito un po’ alla volta tutti i continenti, anche più di una volta. Il record di temperatura in sé è stato registrato nell’Europa Orientale, in Russia settentrionale, Asia, Africa, Sud America; anche gli oceani hanno subito un aumento del calore, soprattutto l’Oceano Indiano settentrionale alcune parti del Pacifico e dell’Atlantico.

Le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, mentre annunciava i dati a New York: “Abbiamo sempre vissuto estati calde. Ma questa non è l’estate della nostra giovinezza. Tutto ciò significa che siamo sulla buona strada per il periodo dal 2015 al 2019 per essere i cinque anni più caldi mai registrati. La prevenzione delle perturbazioni irreversibili del clima è la razza delle nostre vite e delle nostre vite. È una razza che possiamo e dobbiamo vincere.

Psyche, l’asteroide su cui presto la NASA indagherà per scoprire la sua origine di “pianeta morto”

asteroide_psyche

Il 31 gennaio 2026 una sonda della NASA visiterà la cintura di asteroidi situata tra le orbite di Marte e Giove. Questa è proprio dove si trova Psyche, un asteroide che potrebbe essere il resto di un pianeta morto. Con i 200 chilometri di lunghezza, gli scienziati credono che l’oggetto roccioso sia fatto di ferro e nichel: quando il nostro sistema solare si stava ancora formando, il corpo celeste avrebbe avuto una circonferenza simile a quella di Marte.

L’asteroide ha una massa stimata di 22 miliardi di chilogrammi, che rappresenta lo 0,03% della massa della Luna, il che rende Psyche l’undicesimo asteroide più massiccio del sistema solare, quindi centinaia di volte la massa di altri oggetti presenti nella cintura degli asteroidi, come Cerere e Vesta.

 

Nella cintura degli asteroidi

Si prevede che il veicolo spaziale della NASA rimarrà sospeso per alcune settimane attorno a Psyche e raccoglierà dati sulla sua età e su come si è formato. L’obiettivo è quello di comprendere meglio la formazione dei pianeti del sistema solare. Il progetto di sviluppo della sonda è nella sua fase finale, in cui gli ingegneri stanno pianificando e progettando parti tecnologiche: i vari componenti saranno riuniti nel 2021.

Se tutto andrà bene, la missione sarà lanciata nello spazio nell’agosto 2022, passerà attraverso Marte nel 2023 e si avvicinerà a Psyche dopo tre anni di viaggio, arrivando nel 2026. E il resto sarà esplorazione spaziale. 

Il destino della spazzatura presente sul’ISS: disintegrata dalla nostra atmosfera

spazzatura-stazione-spaziale-internazionale

“Portare fuori la spazzatura” assume un significato diverso quando vivi all’interno dell’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Risulta ovvio che lo spazio la sopra risulta essere molto più limitato e vitale di una casa e quindi anche gli scarti risultano essere un peso. Lo assumono ancora di più se pensiamo che non possono liberarsene con una frequenza settimanale, ma piuttosto di qualche mese. In ogni caso, come fanno a liberarsene? Semplice, sganciano la sonda che gli ha portato i rifornimenti la volta precedente e la fanno distruggere dal rientro nell’atmosfera.

Ad andare incontro a questo triste destino, oltre che la spazzatura, è la Progress 72 ovvero la sonda arrivata quattro mesi fa. Era carica di rifornimenti e strumentazione per un peso di oltre 3,7 tonnellate. La sua partenza lascerà spazio per l’approdo di Progress 73 il quale porterà altri rifornimenti, e chissà cos’altro.

 

La spazzatura dell’ISS

La preparazione di tale sonda è una parte cruciale del tutto. Gli astronauti dovranno cercare di inserire tutto quello che va distrutto. Se è presente qualcosa di smontabile allora verrà smontato così da far lasciare posto ad altro. Appena tutto è pronto, di solito di mettono un mese, allora ecco che parte verso la distruzione.

 

La spiegazione della NASA in merito a tale operazione: “Qualcosa di grosso o pesante lanciato su un veicolo significa meno massa disponibile per altri oggetti. Il personale del programma ha compiuto notevoli sforzi per analizzare le possibili configurazioni in base al piano di traffico del veicolo in visita insieme al piano di generazione e smaltimento dei rifiuti previsto“.