Cโรจ chi parte per rilassarsi, chi per ritrovarsi. E poi cโรจ chi, con la valigia giร pronta, cerca anche una connessione speciale. Lโestate non รจ solo la stagione dei viaggi e del relax: รจ anche quella dellโamore che parte, spesso con uno swipe su Tinder. Il caldo porta con sรฉ nuove energie, piรน tempo libero e voglia di libertร . Tutti elementi che, secondo i profili degli utenti italiani, influenzano in modo chiaro anche il modo di vivere le relazioni estive.
Le bio parlano di relax, buon cibo, divertimento e desiderio di esperienze autentiche. Il dibattito โmare o montagnaโ accende ancora gli animi, ma i numeri sono eloquenti: il mare domina con un aumento del 39% di menzioni rispetto allโanno scorso, mentre la montagna cresce sorprendentemente del 41%, segno che anche chi ama lโaria fresca e le passeggiate panoramiche trova il suo spazio nel cuore (e nei match) degli italiani. Che si tratti di un falรฒ al tramonto, di un tuffo allโalba o di una birra sulla spiaggia, la voglia di leggerezza guida il mood delle vacanze romantiche.
Estate รจ sinonimo di leggerezza, scoperta e connessioni autentiche
Sempre piรน persone inseriscono parole come โrilassarsiโ (+76%), โrelaxโ (+39%) e โdivertimentoโ (+35%) nelle proprie bio, delineando unโestate allโinsegna dello stare bene. Lโamore estivo, insomma, nasce tra una risata sotto lโombrellone, una cena lenta e un viaggio da condividere. โViaggiareโ (+20%) e โmangiareโ (+33%) sono i nuovi driver di connessione: chi cerca un match vuole anche condividerci una vacanza da ricordare.
Grazie alla funzione Tinder Passport, si parte ancora prima di prendere un volo: gli italiani sognano gli Stati Uniti, la Spagna, la Francia e la Germania, ma per la community LGBTQ+ questa รจ anche unโopportunitร per scoprire mete inclusive e sicure. Tra sport, trekking, SUP, padel o momenti piรน lenti come burraco, parole crociate (+76%) e briscola, emerge un quadro chiaro: ciascuno ha la propria idea di estate perfetta, e trovare qualcuno con cui condividerla fa la differenza.
E se il romanticismo ha una colonna sonora, questโanno i profili vibrano sulle note di Justin Bieber, Alex Warren e i Goo Goo Dolls: un mix di dolcezza indie e vibrazioni estive. Dopotutto, tra un tramonto e una canzone da ascoltare in due, ogni match puรฒ diventare un ricordo da portare a casa a fine stagione.
Tra gli animali piรน braccati ci sono i rinoceronti. Il loro corno รจ particolarmente ricercato, sia per motivi ornamentali, ma anche legato a molte medicine tradizionali. Negli anni รจ stato fatto moltissimo per preservare queste specie a rischio di estinzione, non a causa del clima o della mancanza di habitat, ma piuttosto per unโattiva e intensa attivitร di caccia appunto. Recentemente sta venendo sperimentata una nuova tecnica per fermare tutto questo, molto particolare.
Il Progetto Rhisotope รจ molto semplice, rendere il corno dei rinoceronti radioattivi cosรฌ da renderlo inutile ai contrabbandieri. Di base diventa molto piรน complicato, e meno profittevole, per i bracconieri riuscire a mandare allโesterno i corni e successivamente, lโelemento radioattivo li rende indesiderabili dal possibile cliente finale. In tutto questo, gli animali non subiscono alcun danno alla salute.
I rinoceronti con un corno radioattivo
Il progetto รจ riuscito a sviluppare un isotopo specifico a questo scopo che poi vengono incorporato alla base del corno. Durante lo studio iniziale, hanno applicato a 20 esemplari lโisotopo e nessuno di questi ha subito sintomi. Sono stati analizzati campioni di sangue e i globuli bianchi erano normali. Al tempo stesso, corni finti in cui erano presente lโisotopo, potevano essere individuati a una distanza considerevole.
Le parole delle persone dietro a Rhisotope: โQuesto progetto esemplifica come la scienza nucleare possa essere applicata in modi innovativi per affrontare le sfide globali. Abbiamo dimostrato, al di lร di ogni dubbio scientifico, che il processo รจ completamente sicuro per lโanimale ed efficace nel rendere il corno rilevabile attraverso i sistemi di sicurezza nucleare doganali internazionali.โ
Ogni mattina, quando apriamo gli occhi, il nostro cervello compie un passaggio straordinario: quello dallo stato onirico della notte alla coscienza vigile della veglia. Questo processo, apparentemente semplice e automatico, coinvolge in realtร un complesso meccanismo neurobiologico che gli scienziati stanno iniziando a comprendere sempre meglio.
Durante il sonno, soprattutto nella fase REM, il cervello รจ attivissimo: crea scenari immaginari, elabora emozioni, rafforza i ricordi e processa esperienze vissute. In questo stato, perรฒ, la consapevolezza del mondo esterno รจ quasi del tutto sospesa. Siamo immersi nei sogni, in unโesperienza che simula la realtร ma senza controllo cosciente.
Sonno, sogni e risveglio: il misterioso passaggio alla coscienza
Il risveglio segna un cambiamento improvviso di stato mentale. Le aree del cervello coinvolte nella percezione sensoriale, nellโattenzione e nella memoria si riattivano gradualmente. Le neuroscienze mostrano che in questa fase aumentano i livelli di cortisolo e si accende il sistema reticolare attivante, una rete di neuroni che funziona come un โinterruttoreโ della coscienza.
Questo passaggio non รจ sempre immediato: a volte ci svegliamo confusi, in uno stato chiamato โinerzia del sonnoโ. Si tratta di un momento di transizione in cui il cervello รจ ancora parzialmente intrappolato nei ritmi lenti della fase onirica, e impiega qualche minuto per riattivare del tutto la vigilanza e lโorientamento spazio-temporale.
Secondo le ricerche, le onde cerebrali svolgono un ruolo chiave in questa transizione. Durante il sonno profondo predominano le onde delta, lente e ampie, mentre al risveglio iniziano a prevalere le onde alfa e beta, tipiche dello stato cosciente e dellโattivitร mentale piรน veloce e organizzata.
Ogni risveglio รจ molto piรน di un semplice gesto quotidiano
Alcuni studiosi ipotizzano che il momento del risveglio sia una vera e propria โpalestraโ per il cervello, perchรฉ permette di testare la capacitร di passare da uno stato di coscienza allโaltro. Questa flessibilitร รจ fondamentale per il benessere mentale e per il corretto funzionamento cognitivo nella vita quotidiana.
Comprendere meglio come funziona questo passaggio potrebbe aiutare anche in ambito clinico, per trattare disturbi come lโinsonnia, la narcolessia o i problemi di coscienza nei pazienti in coma o in stato vegetativo. La ricerca in questo campo รจ ancora in evoluzione, ma offre prospettive affascinanti.
In definitiva, ogni risveglio รจ molto piรน di un semplice gesto quotidiano: รจ un ritorno alla realtร che coinvolge sofisticati processi cerebrali. Il cervello ci accompagna silenziosamente in questo viaggio, traghettandoci dai sogni alla coscienza in un delicato equilibrio tra sonno e veglia.
Segnate la data: 2 agosto 2027. Manca ancora qualche stagione, ma lโevento che ci attende รจ uno di quelli capaci di unire scienza, emozione e bellezza in un unico istante. Si tratta di unโeclissi totale di Sole, un fenomeno raro, affascinante e โ in questo caso โ straordinariamente lungo: nella fascia di totalitร , il disco solare scomparirร per oltre sei minuti, regalando unโoscuritร improvvisa e suggestiva nel cuore del giorno.
Si tratta di una durata eccezionale, se si considera che la media delle eclissi totali si aggira intorno ai 2-3 minuti. Sarร quindi unโoccasione unica, da non perdere per nulla al mondo.
Italia parzialmente oscurata, ma con gli occhi al cielo
Purtroppo, lโItalia non rientra nella fascia di totalitร . Nel nostro Paese il fenomeno sarร parzialmente visibile, con percentuali variabili a seconda della latitudine: piรน marcate al Sud, piรน contenute al Nord.
Tuttavia, anche unโeclissi parziale puรฒ trasformarsi in un momento magico, specie se osservato con gli strumenti giusti e la consapevolezza di partecipare a un evento astronomico globale. Sarร lโoccasione perfetta per osservare il cielo in compagnia, magari approfittando di iniziative pubbliche, osservazioni guidate e incontri divulgativi.
Viaggio nellโombra: dove vedere la totalitร
Per chi desidera vivere lโeclissi totale nel suo massimo splendore, sarร necessario pianificare un viaggio in uno dei Paesi toccati dalla traiettoria dellโombra lunare: Marocco, Tunisia, Egitto, Arabia Saudita e Yemen saranno le destinazioni privilegiate.
Sole, deserto, storia millenaria e โ per pochi minuti โ il buio improvviso del giorno che si spegne. Unโesperienza che fonde natura e poesia, capace di restare impressa nella memoria per tutta la vita.
Una data da segnare e da vivere con meraviglia
Che siate appassionati di astronomia o semplicemente amanti della bellezza, lโeclissi del 2 agosto 2027 รจ un invito ad alzare lo sguardo, a rallentare, a meravigliarsi.
Sarร un attimo sospeso nel tempo, un sipario di ombra nel cuore dellโestate, unโoccasione rara in cui il cielo ci ricorda quanto รจ straordinario ciรฒ che diamo per scontato ogni giorno: la luce del Sole.
E allora sรฌ, vacanze 2027 da organizzare con largo anticipo. Perchรฉ certi spettacoli non si lasciano scappare.
Avete ricevuto un SMS in cui venite avvisati di unโanomala transazione in uscita dal vostro conto? Non allarmatevi e non fate scelte affrettare. Quella che puรฒ sembrare una comunicazione autentica potrebbe essere un tentativo di truffa a tutti gli effetti. Ecco come capirlo e difendersi.
Sono in aumento i casi di truffe dove malintenzionati decidono di impersonificare agenti di importanti banche al fine di rubare dati e soldi. Riconoscere i tranelli di questo tipo per evitare di trascorrere un brutto quarto dโora.
Truffa della transazione in uscita: ecco come riconoscerla
Come giร accennato, la truffa di cui parliamo oggi si sta diffondendo principalmente via SMS. Il messaggio arriva da un numero sconosciuto che lo smartphone identifica come โNexiโ e allโinterno si puรฒ leggere: โATTENZIONE โ Transazione in uscita di Euro 1490,00 con Bancomat n**** presso Amazon.it Se Disconosci, Contatta subito lโAntipode al 35083XXXXXโ. Questa volta non รจ presente nessun link truffa, ma un numero di telefono da chiamare. Non cโรจ bisogno di dire che chiamando risponderร un malintenzionato che farร di tutto per estorcere dati sensibili alla vittima.
Riconoscere il tranello รจ piuttosto semplice. Basta infatti recarsi sullโapp o sito della vostra banca ed entrare nellโarea personale per controllare tutti i movimenti e verificare se effettivamente cโรจ stato un prelievo illecito. Per qualsiasi dubbio, la cosa giusta da fare รจ sempre quella di affidarsi ai numeri di telefono ufficiali (ottenibili sui siti ufficiali) e ignorare quelli sospetti. Solo in questo modo si avrร la certezza di non cadere in un tranello. Restate in attesa per tutti gli aggiornamenti a riguardo.
La ricerca scientifica ha compiuto un importante passo avanti nella lotta contro lโHIV: un nuovo vaccino basato sulla tecnologia a mRNA ha mostrato segnali incoraggianti nella sperimentazione umana. Dopo decenni di tentativi senza successo, gli scienziati intravedono finalmente la possibilitร di proteggere in modo efficace contro un virus che continua a infettare milioni di persone ogni anno nel mondo.
Lo studio clinico di fase 1, condotto da un team internazionale guidato da ricercatori dellโorganizzazione no-profit IAVI e del Scripps Research Institute, ha dimostrato che il vaccino รจ in grado di attivare cellule B rare, essenziali per avviare la produzione degli anticorpi neutralizzanti di ampio spettro (bNAb), capaci di contrastare le molteplici varianti del virus. Questo รจ sempre stato uno dei principali ostacoli nella creazione di un vaccino anti-HIV, dato che il virus muta rapidamente e si nasconde efficacemente dal sistema immunitario.
Svolta nella lotta allโHIV: in arrivo un possibile vaccino a mRNA
Il vaccino sfrutta la stessa tecnologia a RNA messaggero utilizzata nei vaccini contro il COVID-19, adattandola perรฒ a una sfida ancora piรน complessa. LโmRNA viene impiegato per istruire temporaneamente le cellule del corpo umano a produrre una proteina virale, in questo caso una versione ingegnerizzata dellโinvolucro del virus HIV, stimolando cosรฌ una risposta immunitaria mirata e potenzialmente duratura.
Nei partecipanti alla sperimentazione, il vaccino ha suscitato una forte risposta immunitaria, con una produzione significativa delle cellule B desiderate. Pur trattandosi solo della prima fase della sperimentazione, i risultati hanno suscitato entusiasmo nella comunitร scientifica, suggerendo che lโapproccio potrebbe finalmente superare i limiti dei precedenti tentativi vaccinali, finora inefficaci o poco duraturi.
Tuttavia, รจ importante sottolineare che questo non รจ ancora un vaccino pronto per lโuso. Le prossime fasi della sperimentazione โ piรน ampie e di lunga durata โ dovranno verificare lโefficacia nel generare una risposta protettiva reale contro il virus, la durata dellโimmunitร e lโeventuale insorgenza di effetti collaterali. Solo al termine di questi test sarร possibile valutarne lโuso su larga scala.
Nuova era nella prevenzione delle malattie infettive
LโHIV rappresenta ancora oggi una sfida sanitaria globale: secondo lโUNAIDS, nel 2023 oltre 39 milioni di persone vivono con il virus, e ogni anno si registrano circa 1,3 milioni di nuove infezioni. Un vaccino efficace rappresenterebbe una svolta storica, non solo per prevenire la trasmissione, ma anche per abbattere lo stigma sociale e ridurre lโimpatto delle cure a lungo termine.
Lโarrivo di un vaccino a mRNA contro lโHIV potrebbe segnare lโinizio di una nuova era nella prevenzione delle malattie infettive, sfruttando piattaforme flessibili, rapide da aggiornare e adattabili a vari patogeni. Dopo il successo contro il SARS-CoV-2, la stessa tecnologia si sta dimostrando utile anche contro virus come Zika, Ebola, influenza e ora, forse, anche contro lโHIV.
Se i risultati continueranno a essere positivi, potremmo essere sempre piรน vicini a realizzare un traguardo inseguito da decenni: una protezione vaccinale efficace contro lโHIV, uno dei virus piรน sfuggenti e devastanti della storia contemporanea.
Dopo aver portato in campo la possibilitร di impostare i promemoria per i messaggi arretrati, WhatsApp ha deciso di rendere piรน completa la funzione estendendola anche alle chiamate. Da ora in poi non ci sarร piรน bisogno di preoccuparsi di richiamare qualcuno su WhatsApp, sarร lโapp a ricordartelo!
Meta sta lavorando ogni giorno per rendere la sua app di messaggistica piรน funzionale possibile. Se prima questa veniva considerata molto indietro rispetto alla concorrenza, ora le distanze si stanno accorciando sempre di piรน. Andiamo a scoprire come utilizzare lโultima novitร .
WhatsApp: come impostare i promemoria per le chiamate perse
A dare tutte le informazioni in merito alla funzione appena introdotta da WhatsApp รจ stato, in queste ore, il noto WABetaInfo. Questo ha confermato che una cerchia ristretta di beta tester Android che hanno scaricato lโultima versione beta dellโapp si sono visti comparire la funzione. Quando si perde una chiamata da qualcuno, basterร entrare allโinterno della loro chat e comparirร una nuova opzione che permetterร di impostare un promemoria. Si potrร scegliere tra varie opzioni: 2 ore, 8 ore, 24 ore e personalizzato. Allo scadere del tempo selezionato, lโapp invierร una notifica sul dispositivo per ricordare allโutente di effettuare la chiamata!
Come giร accennato, la novitร risulta essere attualmente disponibile solo per una cerchia ristretta di beta tester. Se tutto andrร per il verso giusto, questa arriverร per tutti nel corso dei prossimi giorni. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.
Il confine tra realtร e immaginazione sembra, a volte, sfumare nei nostri pensieri, sogni o ricordi. Eppure, il cervello umano possiede un meccanismo sorprendentemente semplice per distinguere ciรฒ che รจ reale da ciรฒ che รจ solo immaginato. Una recente ricerca neuroscientifica ha svelato come questa distinzione non richieda circuiti cerebrali complessi, ma si basi su un principio elementare.
Secondo lo studio, il cervello monitora la forza e la fonte dei segnali neurali per valutare se unโinformazione proviene dal mondo esterno o รจ generata internamente. In pratica, se uno stimolo arriva attraverso i sensi โ come la vista o lโudito โ viene classificato come reale. Se invece nasce da unโattivitร interna, come pensare o ricordare, viene etichettato come immaginazione.
Il cervello distingue realtร e fantasia con un meccanismo sorprendentemente semplice
La chiave di questa distinzione sarebbe una sorta di โtagโ neurale: un segnale che accompagna i pensieri generati internamente e che avverte il cervello della loro origine. ร come se la mente stessa si auto-etichettasse, consentendo cosรฌ alla coscienza di sapere se ciรฒ che sta percependo รจ reale o no.
Gli scienziati hanno studiato questo fenomeno esaminando lโattivitร cerebrale durante compiti in cui i partecipanti dovevano distinguere tra immagini realmente viste e immagini solo immaginate. Hanno osservato che le regioni sensoriali si attivavano in entrambi i casi, ma con intensitร e pattern diversi: le esperienze reali generavano segnali piรน intensi e coerenti.
Questo meccanismo รจ fondamentale non solo per la nostra quotidianitร , ma anche per la salute mentale. In condizioni come la schizofrenia o alcune forme di psicosi, il cervello sembra perdere la capacitร di distinguere tra percezioni interne ed esterne, dando origine a allucinazioni o convinzioni deliranti.
Nuove strade nello sviluppo di intelligenze artificiali
La semplicitร del sistema, secondo i ricercatori, potrebbe essere il suo punto di forza evolutivo. Un meccanismo economico e veloce per differenziare realtร e immaginazione sarebbe stato essenziale per la sopravvivenza, aiutando gli esseri umani a prendere decisioni rapide e corrette.
Oltre alla sua rilevanza clinica, questa scoperta apre anche nuove strade nello sviluppo di intelligenze artificiali piรน simili alla mente umana, capaci di distinguere in modo piรน raffinato tra dati reali e simulati.
In definitiva, questa ricerca svela che, pur nella sua complessitร , la mente umana si affida a un principio sorprendentemente semplice per restare ancorata alla realtร . Un piccolo โtruccoโ cerebrale che ci aiuta ogni giorno a non confondere ciรฒ che pensiamo con ciรฒ che รจ.
Contrariamente allo stereotipo che associa le teorie del complotto allโignoranza o alla marginalitร , sono proprio i giovani sotto i 35 anni i piรน inclini a credervi. Lo conferma uno studio dellโUniversitร di Ottawa pubblicato su Political Psychology, che ha analizzato un impressionante campione di oltre 374.000 persone.
Lโetร , piรน di ogni altro fattore โ sesso, reddito o istruzione โ si รจ rivelata lโindicatore piรน forte della tendenza a credere alle narrazioni cospirazioniste. Ma perchรฉ proprio i giovani? Le risposte affondano le radici in motivazioni psicologiche, culturali e politiche.
1. Alienazione politica: una generazione esclusa dal potere
La prima motivazione ha a che fare con la sensazione diffusa tra i giovani di essere tagliati fuori dai processi decisionali. Con parlamenti popolati da rappresentanti che appartengono a generazioni lontane, molti ragazzi si sentono invisibili allโinterno del sistema democratico.
In questo vuoto di rappresentanza, le teorie del complotto offrono una chiave di lettura semplificata e spesso rassicurante: se il sistema non funziona per te, รจ perchรฉ cโรจ qualcuno nellโombra che lo controlla a suo vantaggio.
2. Attivismo digitale e narrazioni โnoi contro loroโ
I giovani sono meno inclini a votare, ma piรน attivi in forme di partecipazione alternativa: manifestazioni, campagne sui social, boicottaggi. Questo attivismo, spesso alimentato da un forte spirito di giustizia sociale, puรฒ sfociare in un approccio binario alla realtร , dove il โnoiโ dei cittadini coscienti si oppone al โloroโ delle รฉlite corrotte.
In questi ambienti, le teorie complottiste proliferano con facilitร , condividendo lo stesso linguaggio e la stessa struttura narrativa del conflitto sistemico.
3. Autostima fragile e bisogno di spiegazioni semplici
Infine, cโรจ una ragione piรน intima e psicologica. Lโautostima tende a essere piรน bassa nei giovani rispetto agli adulti. Quando ci si sente impotenti o inadeguati, credere che esistano forze oscure e responsabili di tutto puรฒ diventare una strategia per proiettare allโesterno i propri disagi.
Dare la colpa a un complotto non solo alleggerisce la pressione interna, ma offre anche un senso di controllo: sapere โla veritร โ distingue chi crede dalla massa inconsapevole.
Soluzioni: rappresentanza, educazione e benessere mentale
Smentire una bufala non basta. Per contrastare davvero lโattrazione verso le teorie cospirazioniste occorre restituire ai giovani uno spazio attivo nella societร , investendo in rappresentanza politica, alfabetizzazione mediatica e salute mentale.
Solo cosรฌ si puรฒ costruire un sistema democratico piรน inclusivo e resistente alla disinformazione, capace di accogliere le fragilitร anzichรฉ alimentarle. Perchรฉ il complottismo non รจ solo un problema di fake news, ma un sintomo di qualcosa di molto piรน profondo.
ร finalmente disponibile anche in Italia la nuova Ninja Swirl by CREAMi 13-in-1, la rivoluzionaria macchina per dessert freddi firmata SharkNinja, leader globale nel design di prodotti tecnologici per la casa. Dopo aver conquistato il pubblico con la popolarissima Ninja CREAMi, diventata virale sui social per la sua capacitร di creare gelati artigianali a casa, lโazienda rilancia con un modello ancora piรน completo e innovativo, pensato per portare lโesperienza del gelato soft-serve direttamente tra le mura domestiche. Dal 30 luglio 2025, il nuovo dispositivo รจ ufficialmente in vendita su ninjakitchen.it e presso i principali rivenditori di elettronica al prezzo consigliato di 349,99 euro.
Gelato artigianale e soft-serve, ora in versione domestica
La Ninja Swirl by CREAMi rappresenta lโevoluzione della tecnologia Creami, mantenendo le funzioni piรน amate della versione precedente, come la preparazione di gelato artigianale, frappรจ, sorbetti e frozen yogurt, e introducendo nuovi programmi esclusivi per creare dessert in stile soft-serve, simili al gelato โalla spinaโ delle gelaterie. La vera novitร รจ la possibilitร di realizzare facilmente gelati dalla consistenza piรน morbida e ariosa, perfetti da servire con coni, coppette o guarnizioni personalizzate.
La macchina include ben 13 programmi automatici, attivabili con un solo tocco, che permettono di spaziare tra diverse consistenze e ricette. Tra questi, spicca la funzione CreamiFit, dedicata agli amanti del fitness e dellโalimentazione bilanciata. Questo programma consente di ottenere dessert proteici e a basso contenuto calorico, con meno di 150 kcal a porzione, utilizzando ingredienti scelti direttamente a casa, senza additivi nรฉ conservanti.
Il cuore tecnologico della macchina รจ lโesclusiva paletta Creamerizer, che lavora la base congelata per ottenere una texture omogenea e cremosa. Il procedimento รจ semplice ma efficace: si preparano gli ingredienti in base alla ricetta desiderata, si congelano per almeno 24 ore, si inserisce la base nel contenitore, e si lascia che la macchina trasformi tutto in un dessert vellutato pronto per essere servito. La leva soft-serve consente poi di dosare il gelato in modo scenografico, come in una vera gelateria.
Secondo Damian Woodward, Managing Director EMEA Distribution di SharkNinja, il progetto รจ nato proprio dallโentusiasmo degli utenti: โNinja CREAMi ha generato unโondata di creativitร online. I feedback ricevuti ci hanno spinto a sviluppare una macchina ancora piรน versatile, capace di offrire unโesperienza professionale a casa, con la semplicitร di un click.โ
La Ninja Swirl by CREAMi รจ piรน di una semplice gelatiera: รจ uno strumento creativo per tutta la famiglia, che permette di sperimentare nuove combinazioni, gusti personalizzati e alternative salutari, abbattendo le barriere tra cucina casalinga e alta qualitร artigianale. Un must-have dellโestate per chi ama i dolci freddi e vuole goderseli in ogni momento, senza rinunce.
La percezione del caldo e del freddo รจ una delle sensazioni piรน comuni e immediate che sperimentiamo ogni giorno, ma solo di recente la scienza ha scoperto quanto sia sofisticato il modo in cui il nostro cervello interpreta questi stimoli. Un nuovo studio neuroscientifico ha infatti dimostrato che le temperature calde e fredde non seguono un percorso unico, ma prendono โstrade diverseโ verso il cervello.
Fino ad oggi si pensava che le sensazioni termiche fossero processate insieme al tatto attraverso un sistema sensoriale unificato. Ma grazie a tecniche di imaging cerebrale avanzato e studi su modelli animali, i ricercatori hanno scoperto che caldo e freddo sono trasmessi da neuroni distinti e processati in regioni cerebrali separate.
Caldo e freddo viaggiano su vie diverse nel cervello: cosa cambia per la scienza
Nel dettaglio, lo studio ha identificato specifiche popolazioni di neuroni sensoriali nella pelle che si attivano selettivamente in risposta a temperature alte o basse. Questi neuroni inviano segnali attraverso vie spinali diverse, che poi raggiungono aree corticali dedicate, smentendo lโidea di una โmappa termicaโ condivisa nel cervello.
In particolare, il freddo sembra attivare zone del cervello associate alla percezione del dolore e alla regolazione corporea, mentre il caldo stimola circuiti coinvolti nel benessere e nella reattivitร . Questo potrebbe spiegare perchรฉ, a livello emotivo, reagiamo in modo tanto diverso a un tocco gelido rispetto a uno caldo.
La scoperta ha implicazioni importanti non solo per la neuroscienza di base, ma anche per la medicina. Potrebbe portare allo sviluppo di terapie mirate per persone che soffrono di neuropatie, in cui la percezione del caldo o del freddo รจ alterata, oppure per pazienti che sperimentano dolori cronici legati a squilibri nella sensibilitร termica.
Quanto il nostro cervello sia piรน complesso e specializzato
Gli scienziati ritengono anche che questa differenziazione sia evolutivamente vantaggiosa: distinguere in modo netto il caldo e il freddo potrebbe aver aiutato i nostri antenati a rispondere piรน rapidamente a pericoli ambientali, come un fuoco acceso o un ghiaccio improvviso.
Infine, comprendere meglio come il cervello separa le informazioni sensoriali apre nuove prospettive nella creazione di protesi avanzate, capaci non solo di restituire il tatto, ma anche di replicare accuratamente la sensazione di temperatura, migliorando la qualitร della vita di milioni di persone.
Questa ricerca cambia radicalmente il modo in cui pensiamo al senso del tatto e dimostra, ancora una volta, quanto il nostro cervello sia piรน complesso e specializzato di quanto immaginiamo.
Se si pensa a un animale elegante, si puรฒ pensare a diverse specie, ma tra queste ci sono sicuramente i pavoni. Famosi per la loro coda colorata, nascondono un segreto dietro proprio a quelle piume cosรฌ tanto colorate e appariscenti. Una delle specifiche di questโultime, che appunto le rendono cosรฌ belle, รจ che sono in grado di riflettere la luce in modo particolare. Analizzando meglio questโultime, alcuni ricercatori hanno scoperto qualcosa di nuovo.
Gli studiosi della Florida Polytechnic University hanno scoperto quello che finora รจ un unicum nel regno animale. Le piume colorate dei pavoni presentano caratteristiche uniche il cui effetto รจ allineare le ondo luminose invisibili facendole continuamente ribalzare dando vita a quello che si puรฒ proprio definire come un laser dal colore giallo-verde. Ovviamente viene strano a pensare che tale effetto sia paragonabile a un fascio di luce tipico dei laser, ma la definizione parla chiaro.
I pavoni sono dotati di laser
Ormai laser sembra una parola di uso comune, ma รจ di fatto un acronimo ovvero Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, tradotto amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni. Per gli oggetti piรน comuni, vengono illuminati materiali particolari, come cristalli, per produrre un fascio luminoso causato dallโeccitazione dei fotoni. La parte piรน difficile di questo fenomeno perรฒ รจ lโallineamento preciso dei fasci, e dei ribalzi, un aspetto che in natura non รจ cosรฌ comune.
Questa caratteristica dei pavoni รจ straordinaria, ma va ancora analizzata in quanto non รจ ancora chiaro come questo fenomeno avvenga nello specifico. I ricercatori sono convinti che riuscire a capire quali sono le strutture allโinterno delle piume che rendono possibile questo fenomeno puรฒ portare a migliorare la tecnologia laser.
Unโinsospettabile protagonista potrebbe essere coinvolta nel crescente problema della resistenza agli antibiotici: la caffeina. Secondo uno studio preliminare condotto da un team internazionale di microbiologi, questa sostanza, ampiamente consumata ogni giorno attraverso caffรจ, tรจ ed energy drink, potrebbe avere un ruolo nellโaumentare la tolleranza dellโEscherichia coli agli antibiotici. Si tratta di unโipotesi ancora da confermare, ma che apre scenari inaspettati nel campo della microbiologia e della salute pubblica.
LโEscherichia coli รจ un batterio normalmente presente nellโintestino umano, ma alcune sue varianti patogene possono causare infezioni urinarie, intestinali o sistemiche. La lotta contro questi ceppi diventa sempre piรน difficile a causa dellโemergere di resistenze farmacologiche, un problema globale riconosciuto anche dallโOrganizzazione Mondiale della Sanitร . La possibilitร che la caffeina possa in qualche modo influenzare questo fenomeno desta dunque attenzione.
La caffeina puรฒ aiutare lโEscherichia coli a resistere agli antibiotici?
Secondo lo studio, condotto in laboratorio su colture batteriche, lโesposizione a dosi ripetute di caffeina ha indotto una maggiore espressione di geni legati alla risposta allo stress e alla difesa antimicrobica. In particolare, i ricercatori hanno osservato che lโEscherichia coli mostrava una tolleranza temporanea piรน elevata ad alcuni antibiotici comunemente usati, come lโampicillina e la ciprofloxacina.
Gli scienziati ipotizzano che la caffeina, agendo come uno stimolante cellulare, possa innescare un meccanismo protettivo nel batterio, rendendolo piรน pronto a sopravvivere in ambienti ostili. Tuttavia, non รจ ancora chiaro se questi effetti siano significativi anche nel corpo umano, dove entrano in gioco variabili come il metabolismo, il microbioma intestinale e la concentrazione reale di caffeina nei tessuti.
ร importante sottolineare che la ricerca รจ ancora in fase iniziale e non dimostra un legame diretto tra il consumo quotidiano di caffeina e lโaumento delle infezioni resistenti. I ricercatori stessi invitano alla cautela e chiedono ulteriori indagini su modelli animali e umani prima di trarre conclusioni definitive. Inoltre, non tutte le specie batteriche sembrano reagire allo stesso modo alla caffeina.
Legami piรน sottili tra abitudini moderne e salute globale
Il potenziale impatto di questi risultati, perรฒ, รจ notevole. In un mondo dove la resistenza agli antibiotici รจ considerata una minaccia sanitaria imminente, anche fattori apparentemente innocui come lโalimentazione o lo stile di vita potrebbero avere un ruolo nel favorire la diffusione di ceppi batterici piรน forti e difficili da trattare.
Questa scoperta potrebbe portare in futuro a nuove linee guida sullโuso di stimolanti in pazienti con infezioni batteriche, o addirittura a rivedere alcune strategie terapeutiche. Allo stesso tempo, potrebbe aprire la strada allo sviluppo di antibiotici piรน efficaci contro i batteri โattivatiโ da sostanze come la caffeina.
In attesa di ulteriori conferme, non cโรจ motivo di allarmarsi o di rinunciare alla propria tazzina quotidiana. Ma la ricerca ci ricorda ancora una volta quanto complesso sia lโequilibrio tra uomo, microbi e ambiente, e quanto sia necessario approfondire anche i legami piรน sottili tra abitudini moderne e salute globale.
LโAnello di Fuoco, noto anche come โCintura di Fuoco del Pacificoโ, รจ una zona geologicamente attiva che circonda quasi completamente lโOceano Pacifico. Si estende per oltre 40.000 chilometri, toccando paesi come Giappone, Indonesia, Filippine, Nuova Zelanda, Cile, Messico, Canada e Stati Uniti occidentali. ร il luogo dove si concentra circa il 90% dei terremoti mondiali e il 75% dei vulcani attivi emersi.
Questa immensa cintura sismica e vulcanica รจ il risultato della dinamica delle placche tettoniche. Le placche litosferiche che formano la crosta terrestre si scontrano, si sovrappongono o scorrono lโuna sotto lโaltra in questa regione, generando una forte attivitร geologica. ร proprio in questi margini di subduzione che si accumula lโenergia che, quando viene rilasciata, causa terremoti, eruzioni vulcaniche e a volte tsunami devastanti.
Anello di Fuoco: la zona piรน pericolosa della Terra tra terremoti, vulcani e tsunami
Le conseguenze umane e ambientali di questa attivitร sono enormi. I terremoti che colpiscono lโAnello di Fuoco hanno spesso effetti catastrofici, come dimostrano eventi storici: il sisma del Tลhoku del 2011 in Giappone, seguito da uno tsunami e dallโincidente nucleare di Fukushima, o quello del Cile del 1960, il piรน potente mai registrato. Le eruzioni vulcaniche, come quelle del Monte Pinatubo o del Krakatoa, hanno influenzato perfino il clima globale.
Ma lโAnello di Fuoco non รจ pericoloso solo per la sua imprevedibilitร . La sua instabilitร geologica รจ aggravata dalla presenza di metropoli densamente popolate in aree ad alto rischio. Cittร come Tokyo, Jakarta, Manila, Los Angeles e Santiago si trovano in zone in cui anche un piccolo evento puรฒ avere ripercussioni disastrose in termini di vite umane, infrastrutture e costi economici.
A rendere ancora piรน complesso il quadro รจ il cambiamento climatico, che puรฒ amplificare gli effetti delle catastrofi naturali. Ad esempio, lโinnalzamento del livello del mare rende le coste piรน vulnerabili agli tsunami. Inoltre, la maggiore urbanizzazione e deforestazione in alcune aree dellโAnello di Fuoco aumenta lโesposizione e riduce la capacitร di resilienza delle popolazioni locali.
Un laboratorio naturale per la scienza
Nonostante i progressi nella tecnologia di monitoraggio sismico e vulcanico, prevedere con precisione quando e dove avverrร un evento disastroso resta difficile. Tuttavia, la consapevolezza del rischio ha spinto molti governi ad adottare piani di evacuazione, norme edilizie antisismiche e sistemi di allerta precoce per mitigare i danni.
LโAnello di Fuoco รจ anche un laboratorio naturale per la scienza. Studiare i suoi movimenti permette ai geologi di comprendere meglio i meccanismi della Terra, con lโobiettivo di salvare vite e ridurre lโimpatto delle catastrofi naturali. Inoltre, le sue eruzioni e terremoti hanno plasmato il paesaggio e la storia culturale delle regioni coinvolte.
In definitiva, lโAnello di Fuoco rappresenta una delle manifestazioni piรน impressionanti e temute della potenza della natura. Una zona affascinante e terribile, dove la Terra sembra respirare con forza, ricordandoci quanto sia fragile lโequilibrio tra umanitร e ambiente.
Nati con uno smartphone in mano e cresciuti tra app, notifiche e feed infiniti, i giovani di oggi sembrerebbero i meno disposti a rinunciare a internet. Eppure, qualcosa si sta incrinando. Secondo recenti dati, il 46% degli adolescenti tra i 16 e i 21 anni preferirebbe vivere in un mondo senza connessione.
Non รจ solo una provocazione nostalgica o un desiderio di fuga momentanea. ร il segnale di un malessere profondo che attraversa una generazione intera, stanca di essere sempre โonโ e perennemente esposta allo sguardo altrui.
Social e salute mentale: un binomio pericoloso
Il 68% dei ragazzi dichiara che stare online peggiora la propria salute mentale. Non si tratta solo di cyberbullismo o fake news, ma di unโansia costante da prestazione, del confronto continuo con vite filtrate e perfette, della pressione a mostrarsi sempre allโaltezza.
Il 70% afferma di sentirsi peggio con sรฉ stesso dopo aver usato i social. ร un dato allarmante che ribalta le promesse iniziali del mondo digitale: connessione, appartenenza, visibilitร . Tutto questo, oggi, sembra costare troppo in termini di autostima e benessere psicologico.
Una ribellione silenziosa: voglia di regole, non di fuga
I giovani non stanno chiedendo di cancellare internet, ma di rimettere dei limiti, di avere lo spazio per respirare e tornare a vivere la rete con equilibrio. Vogliono proteggere la loro intimitร , evitare il sovraccarico, sottrarsi a un algoritmo che non conosce pause.
Profili falsi, bugie ai genitori, dati condivisi con sconosciuti: il rapporto con la rete รจ diventato complesso, opaco, sfibrante. E proprio chi ha vissuto questa evoluzione sulla propria pelle, oggi รจ pronto a dire basta.
Una generazione che cerca libertร , non disconnessione totale
Dietro questo desiderio di โspegnere tuttoโ non cโรจ il rifiuto del digitale, ma la richiesta di una vita piรน autentica e meno mediata dagli schermi.
ร paradossale ma rivelatore: la generazione piรน connessa รจ anche quella che ora chiede silenzio, veritร e confini. E forse, da questo paradosso, puรฒ nascere una nuova idea di internet โ piรน umana, piรน sostenibile, piรน vera.
Questo sarร il secolo della plastica probabilmente e non in senso positivo. Si tratta di un materiale utilissimo a causa delle sue particolaritร fisiche, ma con il passare degli anni ci stiamo accorgendo quanto siano anche un pericolo per noi umani, e in realtร tutto lโecosistema globale. Un nuovo studio ha preso in esame la pervasivitร dei frammenti piรน piccoli che ormai si possono trovare ovunque nel mondo. La domanda che si sono fatti รจ: quanti frammenti respiriamo ogni giorno?
Lo studio รจ stato portando avanti da alcuni ricercatori dellโUniversitร di Tolosa. Utilizzando una particolare tecnica spettroscopica sono riusciti ad analizzare diversi campioni di aria allโinterno di varie stanze, come quelle dei pro01pri appartamenti o anche solo della macchina. Lโidea molto di base รจ stata contare quanti microframmenti di plastica aleggiano attorno a noi.
Quanta plastica invisibile fluttua attorno a noi
La situazione non รจ ovviamente ideale. I campioni di aria delle case hanno rilevato una presenza di 528 di frammenti minuscoli di plastica mentre se si parla dei campioni di aria delle macchine si arriva a 2.238 particelle. Un problema aggiuntivo, o specifico in questo caso, รจ che il 94% dei frammenti erano piรน piccoli di 10 micrometri, dimensioni tali da poter entrare allโinterno delle parete polmonari.
Le parole dei ricercatori: โLa concentrazione che abbiamo rilevato รจ 100 volte superiore alle precedenti stime estrapolate. Le persone trascorrono in media il 90% del loro tempo in ambienti chiusi, inclusi case, luoghi di lavoro, negozi, mezzi di trasporto, ecc., e nel frattempo sono esposte allโinquinamento da microplastica attraverso lโinalazione senza nemmeno pensarci.โ
Amazon continua a sorprendere tutti con le sue offerte strabilianti. Qualsiasi prodotto stiate cercando, รจ probabile che lโe-commerce lo abbia a prezzo scontato. In queste ore, sono appena state lanciate nuove riduzioni. Andiamo a scoprire alcune delle migliori proposte.
Le offerte di cui parliamo sono a tempo limitato. I prezzi e le disponibilitร dei prodotti potrebbero variare da un momento allโaltro. Vi consigliamo, se interessati a qualcosa, di approfittarne il prima possibile per non rimanere a mani vuote.
Amazon: offerte da prendere al volo
Apple iPad con chip A16, display Liquid Retina da 11 pollici, 128 GB di memoria interna, Wi Fi 6, fotocamera frontale e posteriore da 12MP, Touch ID, autonomia di un giorno intero. Varie colorazioni in promozione a soli 349,00 euro, invece di 409,00 euro. โ LINK ALLA PAGINA DEL PRODOTTO
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Samsung Galaxy A05s smartphone Android con Display Infinity-U da 6,7 pollici, 4 GB di memoria RAM, 64 GB di memoria interna espandibile fino a 1 TB, batteria 5.000 mAh. Colorazione Black (versione italiana) in promozione a 96,56 euro, invece di 159,00 euro. โ LINK ALLA PAGINA DEL PRODOTTO
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Manca sempre meno al lancio degli iPhone 17. Il prossimo settembre, Apple sfornerร quanto nuovi smartphone che, stando agli ultimi rumor, porteranno in campo novitร molto interessanti. In queste ore, i colleghi di 9to5Mac hanno elencato quelle che saranno le tre caratteristiche tanto attese che finalmente vedranno la luce. In questo articolo andiamo a scoprirle insieme!
Ricordiamo che lโevento di presentazione dei nuovi melafonini ricadrร nelle prime due settimane di settembre. Lโarrivo sugli scaffali dei vari modelli รจ previsto entro la fine dello stesso mese. Detto ciรฒ, andiamo a scoprire le novitร .
iPhone 17: le tre novitร super attese in arrivo
1) La batteria piรน grande mai implementata su un iPhone (modello Pro Max)
Ebbene sรฌ, stando alle ultime indiscrezioni, il nuovo iPhone 17 Pro Max sarร dotato della batteria piรน grande mai implementata su uno smartphone. Questa caratteristica, insieme la nuovo chip A19 Pro, allungheranno sensibilmente lโautonomia del dispositivo. Se siete tra coloro che usano molto lo smartphone e necessitano di una batteria duratura, questo modello vi darร molte soddisfazioni.
2) Arrivo del design โAirโ super sottile
Sono anni che gli utenti chiedono ad Apple di lanciare un design super sottile di iPhone. Finalmente, questโanno vedrร la luce una variante mai vista prima chiamata โAirโ. iPhone 17 Air sarร lo smartphone piรน sottile mai prodotto da Apple. Siamo sicuri che molti decideranno acquistare questo modello invece dei Pro.
3) Display 120Hz su tutte le varianti
Finalmente quella che Apple chiama tecnologia โProMotionโ non sarร piรน unโesclusiva dei modelli Pro. A partire da questa generazione di iPhone, qualsiasi variante si scelga (anche quella base), il display sarร dotato di refresh rate a 120Hz. Era ora che Apple decidesse di fare questo passo.
Lโalgoritmo รจ un meccanismo presente in tutte le piattaforme, non solo quando si parla di motori di ricerca, ed รจ soggetto ad aggiornamenti costanti.
ร quanto avviene anche su Instagram, un social che, stando al Digital Report 2025 di We Are Social in collaborazione con Meltwater, รจ utilizzato dal 75,4% degli italiani. Instragram รจ preceduto in questa speciale classifica, anche se per pochi punti percentuali, da Facebook e, questa volta con un margine piรน ampio, da WhatsApp.
Instagram supera invece Facebook in termini di ore mensili per utente, classifica in cui spicca TikTok. I social, del resto, risultano a oggi impiegati da unโampia fetta della popolazione โ lโanalisi sopracitata parla del 75% โ, a fronte di un totale di circa 44 milioni di persone; non deve stupire che si tratti di uno dei canali piรน importanti per le aziende per farsi conoscere.
Oggi vi proponiamo alcune strategie efficaci per quanto riguarda Instagram, tutte a prova di algoritmo, anzi, di algoritmi, visto che il network ha un meccanismo che si attiva per ogni tipologia di contenuto oggetto di pubblicazione.
Non basta il numero di follower: occorre che gli utenti siano attivi
Fino a non molto tempo fa gli influencer erano categorizzati sulla base del numero di follower. Oggi non รจ piรน cosรฌ, tanto รจ vero che le imprese prediligono sempre di piรน i cosiddetti micro e nano influencer. Come mai? Hanno sรฌ un seguito inferiore, ma composto da utenti piรน attivi e โdi nicchiaโ.
Come fare per ottenere visibilitร ? Accanto alla produzione di contenuti originali e di valore, cโรจ una soluzione capace di fare la differenza: quella di acquistare dei follower con un alto valore qualitativo. ร quello che permette di fare un portale come 1Milionedifan, che dร modo di implementare la notorietร delle pagine social in modo sicuro, senza lโuso di soluzioni illegali, oltre che di scarsa efficacia.
Alla base cโรจ il conseguimento di relazioni che vedono al centro utenti italiani, attivi e reali e in quanto tali in grado di garantire una crescita continuativa e duratura. Non simile a quella di una meteora, dunque.
Tempo di permanenza? Un fattore imprescindibile
Un altro fattore a cui lโalgoritmo di Instagram presta particolare attenzione รจ il tempo di permanenza dellโutente sul contenuto: piรน รจ alto, piรน il format pubblicato viene premiato, acquisendo maggiore visibilitร .
Cosa significa? Ecco alcuni esempi:
se lโutente reagisce alla pubblicazione del post entro 15, massimo 30 minuti, รจ un punto a favore;
lo รจ anche se vede il contenuto dallโinizio alla fine. Meglio quindi evitare le soluzioni troppo prolisse;
se lโutente lascia un commento o interagisce in DM รจ un altro plus.
Video: in ascesa anche su Instagram
Instagram รจ un social dove la comunicazione avviene per immagini: piรน sono autentiche, meglio รจ.
Cโรจ perรฒ da dire che i contenuti video sono in ascesa, un fenomeno che interessa proprio i cambiamenti inerenti lโalgoritmo e che sta caratterizzando persino altre piattaforme dove questa scelta fino allโinizio del 2025 era inusuale, ad esempio LinkedIn.
Instagram รจ destinato ad assomigliare sempre di piรน a TikTok, dunque? In parte, ma non del tutto, visto che ha una sua identitร ben precisa. Per essere visibili, bisognerร contemplare anche questo aspetto, implementandolo con costanza.
Nel mondo della videografia immersiva, DJI ha appena alzato lโasticella con il lancio della DJI Osmo 360, una fotocamera che non si limita a seguire le tendenze del mercato, ma le ridefinisce. Con questo primo approccio alle riprese a 360 gradi, DJI porta la sua ereditร di innovazione nel settore dei droni e delle action cam in un nuovo territorio, offrendo ai creatori di contenuti uno strumento compatto, potente e incredibilmente versatile. LโOsmo 360 non รจ solo una fotocamera: รจ una piattaforma creativa che consente di catturare il mondo da ogni angolazione, con una qualitร visiva e sonora che sfida i limiti del possibile. Dalle riprese panoramiche in 8K alla modalitร ultra-wide in 4K a 120fps, passando per funzioni intelligenti come il controllo vocale, la stabilizzazione avanzata e la compatibilitร con lโecosistema DJI, questo dispositivo รจ pensato per chi vuole raccontare storie in modo autentico, dinamico e coinvolgente.
Design compatto, costruzione robusta
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LโOsmo 360 si distingue per un design minimalista e funzionale, pensato per adattarsi a qualsiasi scenario creativo. Con dimensioni di 61ร36.3ร81 mm e un peso di soli 183 grammi, รจ tra le fotocamere a 360ยฐ piรน leggere e compatte sul mercato. Questo lo rende ideale per lโuso in mobilitร , su caschi, bastoni, supporti o semplicemente a mano. Il corpo macchina รจ certificato IP68, garantendo resistenza allโacqua fino a 10 metri di profonditร , anche se DJI raccomanda cautela in ambienti con forte pressione idrica o liquidi corrosivi. Il touchscreen da 2 pollici con risoluzione 314ร556 e luminositร di 800 cd/mยฒ offre unโinterfaccia intuitiva e ben visibile anche sotto la luce diretta del sole. Il sistema di montaggio magnetico rapido e il foro filettato da 1/4โณ assicurano compatibilitร con gli accessori della serie Osmo Action e con attrezzature tradizionali.
Imaging a 360ยฐ: qualitร senza precedenti
Il cuore dellโOsmo 360 รจ un sensore CMOS HDR quadrato da 1 pollice, progettato specificamente per la cattura panoramica. A differenza dei sensori rettangolari tradizionali, questo design consente di sfruttare il 25% in piรน di superficie utile, migliorando la resa termica, riducendo il consumo energetico e aumentando la qualitร dellโimmagine. I pixel da 2.4ฮผm, il doppio rispetto allo standard di settore, permettono di catturare piรน luce, ridurre il rumore e ottenere una gamma dinamica di 13.5 stop, ideale per scene ad alto contrasto come albe, tramonti o ambienti notturni. Lโapertura f/1.9 amplifica ulteriormente la luminositร , mentre il supporto al profilo colore D-Log M a 10 bit consente un color grading professionale.
LโOsmo 360 รจ la prima fotocamera a 360ยฐ in grado di registrare video nativi in 8K a 50fps, stabilendo un nuovo standard per la risoluzione video. In modalitร panoramica, รจ possibile scegliere tra 8K, 6K e 4K con frame rate fino a 100fps, mentre la modalitร SuperNight garantisce riprese nitide anche in condizioni di scarsa illuminazione. La modalitร Vortex offre effetti dinamici con risoluzioni fino a 240fps, perfetti per sport e riprese dโazione. In modalitร lente singola, si possono girare video in 5K, 4K e 2.7K, sia in formato 4:3 che 16:9, con frame rate fino a 120fps. La modalitร Boost Video consente riprese ultra-wide con campo visivo di 170ยฐ in 4K a 120fps, simulando una prospettiva da action cam potenziata.
Autonomia e gestione energetica
La batteria integrata da 1950 mAh (7.5 Wh, 3.87 V) garantisce unโautonomia di 100 minuti in registrazione continua a 8K/30fps, un risultato eccezionale per una fotocamera di queste dimensioni. In modalitร Endurance, disattivando funzioni secondarie e ottimizzando il consumo, si possono raggiungere 120 minuti, mentre con il Manico telescopico con batteria si arriva fino a 180 minuti. La ricarica รจ rapida: in soli 12 minuti si raggiunge il 50% di carica, grazie al supporto per PD e PPS. Il Battery Case multifunzionale consente di ricaricare fino a tre batterie e dispositivi esterni, include uno slot microSD e indicatori LED per lo stato di carica. DJI consiglia di scaricare e ricaricare completamente la batteria ogni tre mesi e di conservarla tra il 40% e il 65% se inutilizzata per lunghi periodi.
Audio professionale e controllo intelligente
La DJI Osmo 360 integra quattro microfoni con registrazione a 48 kHz e 16-bit in formato AAC, offrendo un audio cristallino anche in ambienti rumorosi. Il supporto al sistema OsmoAudioโข consente di collegare due microfoni wireless DJI senza ricevitore, registrando su tracce separate per voce e ambiente. ร possibile attivare il backup audio del microfono interno e utilizzare auricolari wireless per registrare direttamente. Il controllo puรฒ avvenire tramite gesti, comandi vocali, touchscreen o pulsanti fisici, con la funzione SnapShot che permette di iniziare a registrare immediatamente anche a dispositivo spento.
Storage e connettivitร avanzata
LโOsmo 360 offre 128GB di memoria interna, di cui 105GB disponibili, e supporta microSD fino a 1TB. I modelli consigliati includono le Kingston CANVAS Go! Plus e le Lexar SILVER PLUS, tutte con certificazione U3 A2 V30. La connettivitร รจ garantita da Wi-Fi 6.0 e Bluetooth BLE 5.1, con frequenze multiple e potenza di trasmissione ottimizzata per ogni regione. Il trasferimento dei file puรฒ avvenire via app DJI Mimo o tramite cavo USB-C, con opzioni di editing rapido o avanzato per i video panoramici. Il supporto al file system exFAT garantisce compatibilitร con file di grandi dimensioni, mentre i video sono salvati in formato OSV o MP4 (HEVC) e le foto in JPEG.
Esperienza dโuso e funzioni creative
Lโinterfaccia utente รจ fluida e ben progettata. Il touchscreen consente di passare tra modalitร 360ยฐ e lente singola, regolare parametri come risoluzione, frame rate, ISO, esposizione e stabilizzazione. ร possibile salvare preset personalizzati, attivare la modalitร Pre-Rec o Loop Recording, e utilizzare strumenti come Editing Assistant, Timer Shooting, Grid, Voice Prompt e Lens Protection Mode. Lโapp DJI Mimo offre controllo remoto, anteprima live, editing e condivisione, mentre il supporto per accessori come il Selfie Stick invisibile e lโAdapter Mount amplia ulteriormente le possibilitร creative.
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Tra le funzioni piรน innovative troviamo il GyroFrame, che consente di regolare la composizione a 360ยฐ tramite il movimento del dispositivo, e il tracciamento intelligente, che permette di bloccare e seguire soggetti in movimento. La cucitura intelligente ad alta precisione tramite DJI Studio garantisce unโunione perfetta tra le immagini dei due sensori, mentre il plugin per Premiere semplifica il flusso di lavoro per i professionisti.
Modalitร action cam e versatilitร dโuso
LโOsmo 360 puรฒ essere utilizzata anche come action camera a obiettivo singolo, con video piatti in 5K/60fps e angolo ultra-wide di 155ยฐ, oppure in modalitร Boost Video con 170ยฐ di campo visivo in 4K/120fps. Il passaggio tra obiettivo anteriore e posteriore รจ fluido e non interrompe la registrazione, ideale per vlog o riprese in movimento. Il Manico telescopico invisibile consente riprese in terza persona senza bisogno di editing, simulando lโeffetto operatore che segue lโazione. ร una funzione che restituisce una sensazione immersiva e dinamica, ideale per vlog di escursioni, sport estremi e contenuti outdoor.
La versatilitร dellโOsmo 360 non si limita allโhardware. DJI ha costruito intorno a questa fotocamera un intero ecosistema di accessori pensato per espandere le possibilitร creative: dai manici telescopici invisibili in fibra di carbonio ai kit per casco per riprese in terza persona, dai supporti da collo XL per moto ai morsetti rotanti per effetti Vortex. Il sistema magnetico a sgancio rapido consente cambi rapidi tra accessori, mentre il foro filettato da 1/4โณ mantiene la compatibilitร universale. Lโecosistema DJI include anche strumenti software avanzati come DJI Studio, una suite completa per lโediting professionale con supporto multipiattaforma e plugin per Adobe Premiere.
Chi acquista lโOsmo 360 puรฒ scegliere tra due configurazioni: Combo Standard a 479โฌ, che include i componenti essenziali, oppure Combo Adventure a 629โฌ, con accessori estesi come la batteria Extreme Plus, la custodia multifunzione, il manico telescopico invisibile da 1,2 m e il supporto per adattatore. ร inoltre disponibile il piano di protezione DJI Care Refresh, che offre sostituzioni in caso di danni accidentali, garanzia estesa e supporto internazionale.
Conclusione: la rivoluzione a portata di mano
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LโOsmo 360 รจ molto piรน di una fotocamera a 360gradi: รจ uno strumento professionale che racchiude in sรฉ il megliodellโinnovazioneDJI, pensato per elevare la creativitร e accompagnare i narratori visivi in ogni situazione. Con una qualitร dโimmagine sbalorditiva, unโautonomia impressionante, una gamma di funzionalitร avanzate e un ecosistema di accessori in continua espansione, รจ la risposta perfetta per chi cerca uno sguardo completo sul mondo. DJI ha saputo combinare tecnologie avanzate, design ergonomico e intelligenza artificiale in un dispositivo che non solo cattura il momento, ma lo amplifica. Per chi racconta storie in movimento โ che si tratti di viaggi, sport, avventure, reportage o cinema โ lโOsmo 360 รจ una rivoluzione tascabile pronta a lasciare il segno.
Le esperienze vissute nei primi anni di vita lasciano unโimpronta profonda sul cervello in via di sviluppo. Secondo numerose ricerche neuroscientifiche, traumi infantili come abusi, trascuratezza o ambienti familiari violenti possono alterare in modo duraturo la regolazione delle emozioni, aumentando la probabilitร di comportamenti aggressivi anche in etร adulta. Questi cambiamenti non sono solo psicologici, ma biologici e strutturali.
Gli scienziati hanno osservato che lโesposizione precoce allo stress puรฒ modificare il funzionamento di aree cerebrali cruciali, come lโamigdala โ che elabora le emozioni โ e la corteccia prefrontale, responsabile del controllo degli impulsi. Nei bambini traumatizzati, lโamigdala tende a diventare iperattiva, portandoli a percepire il mondo come una minaccia costante, mentre la corteccia prefrontale puรฒ svilupparsi in modo incompleto, rendendo piรน difficile regolare rabbia e frustrazione.
Infanzia traumatica, cervello piรน aggressivo: lo conferma la scienza
Questa combinazione di ipersensibilitร al pericolo e scarsa capacitร di autocontrollo crea un terreno fertile per la risposta aggressiva. Non a caso, numerosi studi longitudinali hanno evidenziato un legame tra maltrattamenti infantili e una maggiore incidenza di condotte violente, problemi con la giustizia e disturbi della personalitร antisociale in etร adulta.
Ma i traumi non si limitano a influenzare il comportamento. Possono anche agire a livello epigenetico, modificando lโespressione di alcuni geni legati allo stress, come quelli coinvolti nella produzione di cortisolo. Questo ormone, essenziale per la risposta โlotta o fuggiโ, in caso di traumi precoci puรฒ essere prodotto in modo eccessivo o irregolare, generando una continua allerta neurofisiologica.
Questi cambiamenti, se non affrontati, rischiano di diventare permanenti. Tuttavia, la plasticitร del cervello offre una possibilitร di recupero: interventi psicoterapeutici mirati, relazioni affettive sicure e ambienti stabili possono aiutare il cervello a โriprogrammarsiโ anche dopo lโinfanzia, riducendo la tendenza allโaggressivitร e migliorando la regolazione emotiva.
Il rischio aumenta, ma non รจ un destino ineluttabile
ร importante sottolineare che non tutti i bambini che vivono un trauma diventano adulti aggressivi. La resilienza individuale, il supporto sociale e lโaccesso a cure adeguate giocano un ruolo fondamentale nel determinare gli esiti. Il rischio aumenta, ma non รจ un destino ineluttabile.
Queste evidenze rafforzano lโimportanza della prevenzione: investire nellโinfanzia significa non solo tutelare il benessere dei piรน piccoli, ma anche prevenire problemi sociali e sanitari futuri. Comprendere come i traumi plasmano il cervello รจ il primo passo per rompere il ciclo della violenza.
In unโepoca in cui salute mentale e neuroscienze dialogano sempre piรน, riconoscere lโimpatto profondo delle esperienze infantili รจ fondamentale per costruire una societร piรน empatica, consapevole e capace di intervenire dove serve davvero: nei primi anni di vita.
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha rivoluzionato la nostra comprensione delle malattie mentali, suggerendo che i loro primi segnali potrebbero emergere ben prima della nascita. Studi recenti in neuroscienze e psichiatria perinatale indicano che alcune condizioni psichiatriche, come la schizofrenia, il disturbo bipolare o lโautismo, potrebbero iniziare a svilupparsi giร durante la vita intrauterina, quando il cervello รจ ancora in formazione.
Durante la gravidanza, il cervello del feto attraversa fasi di crescita estremamente delicate. ร proprio in queste fasi che fattori genetici ed epigenetici, insieme ad alcune influenze ambientali, possono interferire con lo sviluppo delle connessioni neuronali. Piccole alterazioni in questo processo possono avere effetti a lungo termine, predisponendo lโindividuo a disturbi mentali che si manifesteranno anni dopo, anche nellโadolescenza o nellโetร adulta.
Origini prenatali delle malattie mentali: una nuova frontiera della psichiatria
Uno dei fattori chiave รจ lo stato di salute della madre durante la gravidanza. Infezioni, stress cronico, carenze nutrizionali o lโesposizione a sostanze tossiche possono influenzare il feto attraverso processi infiammatori e squilibri ormonali. Alcuni studi hanno evidenziato, ad esempio, che unโinfezione virale contratta dalla madre nel primo trimestre potrebbe aumentare il rischio di schizofrenia nel bambino.
Anche la genetica gioca un ruolo fondamentale. Molte malattie mentali hanno una componente ereditaria, ma la sola presenza di geni โa rischioโ non basta a causare il disturbo. Ciรฒ che conta รจ lโinterazione tra geni e ambiente. ร qui che entra in gioco lโepigenetica: modifiche chimiche che regolano lโattivitร dei geni senza alterare il DNA e che possono essere influenzate dalle condizioni intrauterine.
Gli scienziati stanno cercando di identificare i โbiomarcatori fetaliโ che possano segnalare un rischio aumentato di malattia mentale giร in gravidanza. Lโobiettivo รจ intervenire precocemente, magari ancora prima della nascita, con strategie preventive o terapeutiche. Sebbene siamo ancora lontani da una diagnosi prenatale definitiva, i progressi nella neurobiologia fetale aprono scenari promettenti.
Promuovere una maggiore attenzione alla salute mentale e fisica durante la gravidanza
Tuttavia, รจ importante sottolineare che un rischio aumentato non equivale a una condanna. Molti bambini esposti a fattori avversi durante la gravidanza crescono senza sviluppare alcuna patologia mentale. La resilienza individuale, lโambiente familiare e il supporto precoce possono fare una grande differenza nello sviluppo del bambino.
Queste scoperte non devono colpevolizzare le madri, ma anzi promuovere una maggiore attenzione alla salute mentale e fisica durante la gravidanza. Investire nel benessere materno โ dalla nutrizione al sostegno psicologico โ รจ oggi considerato uno degli strumenti piรน efficaci per prevenire il disagio psichico nelle generazioni future.
In definitiva, la salute mentale non inizia alla nascita, ma si costruisce sin dai primi istanti della vita. Capire cosa succede nel grembo materno puรฒ aiutarci a intervenire prima, meglio e in modo piรน umano.
Il POCO M7 Pro 5G si inserisce con decisione nel segmento degli smartphone di fascia media, proponendo un mix equilibrato di prestazioni, design curato e tecnologie aggiornate, il tutto a un prezzo competitivo. Il dispositivo, lanciato nel 2023, punta a conquistare un pubblico variegato, dagli utenti che cercano un buon smartphone per il quotidiano agli appassionati di multimedialitร e fotografia amatoriale. In questa recensione analizzeremo in dettaglio tutte le caratteristiche tecniche, le prestazioni e lโesperienza dโuso, con particolare attenzione al sistema operativo e alla fotocamera, senza tralasciare la durata della batteria e la qualitร costruttiva.
Design e Ergonomia
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Il POCO M7 Pro 5G presenta un design moderno e minimalista, con dimensioni di 162,4 mm di altezza, 75,7 mm di larghezza e 7,99 mm di spessore, mentre il peso si attesta sui 190 grammi, un valore ben bilanciato che consente una presa salda e confortevole senza risultare eccessivamente pesante durante lโuso prolungato. Il corpo del dispositivo รจ realizzato in materiale plastico di alta qualitร con finiture lucide, che riflettono la luce in modo elegante. La scocca รจ disponibile in diverse colorazioni, tra cui Power Black, Power Blue e Power Yellow, offrendo un tocco di personalitร al dispositivo.
Il frontale รจ caratterizzato da un ampio display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), che occupa circa il 92% della superficie frontale grazie a cornici molto sottili e a un foro centrale in alto per la fotocamera frontale. Questo tipo di display assicura neri profondi, colori vividi e unโottima resa sotto la luce diretta grazie alla luminositร di picco di 2100 nit. La frequenza di aggiornamento di 120 Hz rende lo scrolling e le animazioni particolarmente fluide, migliorando lโesperienza utente, soprattutto durante lโuso di app social o giochi.
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Dal punto di vista ergonomico, il dispositivo risulta maneggevole, con una buona distribuzione del peso. I pulsanti fisici sono posti sul lato destro: il tasto di accensione funge anche da lettore di impronte digitali, integrato in modo preciso per sblocchi rapidi e sicuri, mentre il bilanciere del volume si trova leggermente sopra, facilmente raggiungibile con il pollice o lโindice. Non manca il jack audio da 3,5 mm, una caratteristica apprezzata da chi preferisce utilizzare cuffie cablate senza ricorrere ad adattatori. La porta di ricarica รจ USB Type-C, compatibile con la ricarica rapida a 45 W.
Specifiche e Hardware
Il cuore del POCO M7 Pro 5G รจ il processore MediaTek Dimensity 7025 Ultra, un SoC octa-core basato su un processo produttivo a 6 nm, che integra due core Cortex-A76 ad alte prestazioni fino a 2,75 GHz e sei core Cortex-A55 efficienti per ottimizzare i consumi energetici. Questo chip garantisce un ottimo bilanciamento tra potenza e autonomia, risultando sufficientemente performante per attivitร quotidiane come navigazione web, social, streaming e gaming casual.
Il dispositivo รจ disponibile in due configurazioni principali: una con 6 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di memoria interna UFS 2.2, e unโaltra con 8 GB di RAM e 256 GB di storage. La memoria รจ espandibile tramite microSD, con uno slot dedicato che permette di ampliare la capacitร senza rinunciare alla doppia SIM. Questa configurazione permette un multitasking fluido, con rapide aperture di app e una buona gestione delle risorse anche con numerose applicazioni aperte contemporaneamente.
La connettivitร รจ completa, con supporto alle reti 5G dual SIM, Wi-Fi 5 (802.11ac), Bluetooth 5.3 e NFC per i pagamenti contactless. Il dispositivo dispone inoltre di un GPS accurato e di sensori quali accelerometro, giroscopio, sensore di prossimitร e bussola digitale.
Il display AMOLED, come anticipato, รจ tra i punti di forza del device. La frequenza di aggiornamento a 120 Hz e il supporto a una gamma cromatica DCI-P3 piรน ampia rispetto agli LCD tradizionali offrono unโesperienza visiva superiore. Inoltre, la tecnologia di attenuazione PWM a 960 Hz riduce lo sfarfallio dello schermo, un vantaggio significativo per gli utenti sensibili alla luce o che usano lo smartphone per molte ore.
Fotocamera
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Il comparto fotografico del POCO M7 Pro 5G si basa su una configurazione a doppio sensore posteriore, con un sensore principale da 50 megapixel dotato di apertura f/1.5 e stabilizzazione ottica dellโimmagine (OIS), che รจ una caratteristica notevole in questa fascia di prezzo. La presenza dellโOIS aiuta a catturare foto piรน nitide e video piรน stabili, soprattutto in condizioni di scarsa luce o durante riprese in movimento.
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La seconda fotocamera รจ un sensore da 2 megapixel dedicato alla profonditร , che contribuisce a migliorare gli effetti bokeh e la resa nei ritratti, offrendo uno sfondo piacevolmente sfocato che mette in risalto il soggetto. La fotocamera frontale รจ un modulo da 20 megapixel, con apertura f/2.45, capace di catturare selfie dettagliati e ben illuminati.
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Durante lโesperienza dโuso, il sensore principale si comporta molto bene sotto buona luce, restituendo immagini con colori vividi e dettagli precisi. La modalitร automatica รจ rapida e intelligente, con un HDR efficace che aiuta a bilanciare le zone in ombra e quelle troppo illuminate. In condizioni di luce scarsa, la presenza dellโOIS e lโapertura ampia f/1.5 consentono di ottenere scatti piรน luminosi e meno mossi rispetto a molti concorrenti, anche se, naturalmente, la qualitร non raggiunge quella degli smartphone di fascia alta.
La modalitร notturna migliora ulteriormente la resa in ambienti bui, catturando piรน dettagli e riducendo il rumore digitale. La fotocamera frontale รจ performante per videochiamate e selfie, con una resa naturale e buona definizione, anche se manca la stabilizzazione ottica.
Per quanto riguarda la registrazione video, il POCO M7 Pro 5G supporta la ripresa in Full HD a 30 fps sia con la fotocamera posteriore che con quella anteriore. La stabilizzazione elettronica aiuta a mantenere fluide le riprese, ma la qualitร video resta nella media per la fascia di prezzo.
Sistema Operativo
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Il POCO M7 Pro 5G arriva con Xiaomi HyperOS, la nuova interfaccia utente basata su Android 14. Questo sistema operativo si caratterizza per unโinterfaccia pulita e personalizzabile, con numerose opzioni di ottimizzazione delle prestazioni e gestione della batteria. HyperOS integra anche funzionalitร dedicate alla privacy e alla sicurezza, come il blocco delle app, la gestione avanzata delle autorizzazioni e una migliore gestione delle notifiche.
Lโinterfaccia รจ reattiva e fluida, grazie anche al display a 120 Hz, che rende lโinterazione particolarmente gradevole. Le app di sistema sono aggiornate e integrate con servizi cloud di Xiaomi, come Mi Cloud per il backup dei dati e sincronizzazione tra dispositivi. ร possibile inoltre personalizzare lโaspetto tramite temi, widget e modalitร scura.
La versione di Android 14 porta con sรฉ miglioramenti nella gestione della memoria, nel supporto alla privacy e allโaccesso rapido alle funzionalitร piรน usate, rendendo lโesperienza dโuso moderna e competitiva rispetto a molti altri dispositivi nella stessa fascia.
Batteria
Il POCO M7 Pro 5G monta una batteria da 5110 mAh, una capacitร generosa che assicura unโottima autonomia. In condizioni di utilizzo misto โ che comprendono navigazione web, streaming video, social media e qualche sessione di gaming leggero โ il dispositivo riesce a garantire tranquillamente una giornata intera, arrivando spesso a toccare anche un giorno e mezzo di autonomia.
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La ricarica rapida a 45 W รจ un altro punto di forza, consentendo di ricaricare completamente la batteria in poco piรน di unโora. Nella confezione รจ incluso un caricabatterie compatibile con questa potenza, evitando cosรฌ di dover acquistare accessori aggiuntivi. La gestione energetica รจ ottimizzata dal sistema operativo HyperOS, che regola i consumi in modo intelligente, sospendendo le attivitร in background non necessarie.
Conclusioni
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Il POCO M7 Pro 5G si rivela uno smartphone molto valido nel suo segmento, con un design moderno e una buona ergonomia, un hardware capace di gestire senza problemi le attivitร quotidiane e un display AMOLED di ottima qualitร che migliora sensibilmente lโesperienza visiva. La fotocamera principale con stabilizzazione ottica offre scatti dettagliati e un buon comportamento in condizioni di scarsa luce, rendendolo una soluzione interessante anche per gli appassionati di fotografia casual.
Il sistema operativo HyperOS basato su Android 14 รจ fluido, personalizzabile e ricco di funzionalitร , con un occhio di riguardo alla sicurezza e alla privacy. La batteria capiente e la ricarica rapida completano il quadro di un dispositivo ben bilanciato, adatto a chi vuole un prodotto moderno senza rinunciare a caratteristiche premium come il display AMOLED e lโOIS.
Per secoli, Betelgeuse ha brillato nei cieli attirando lโattenzione di osservatori e scienziati. La supergigante rossa, facilmente visibile nella costellazione di Orione, รจ da sempre avvolta da unโaura di mistero, in particolare per le sue sorprendenti variazioni di luminositร . Ora, una svolta epocale cambia tutto: Betelgeuse non รจ sola. Una stella compagna, finora invisibile, รจ stata finalmente individuata da un team di astrofisici grazie allโuso dello strumento Alopeke del telescopio Gemini North.
La โvolpeโ che ha rivelato lโinvisibile
Alopeke โ che in hawaiano significa โvolpeโ โ ha compiuto ciรฒ che finora era ritenuto impossibile: penetrare le turbolenze atmosferiche terrestri e isolare lโimmagine di una compagna stellare debolissima. Grazie a esposizioni rapidissime e unโelevata risoluzione angolare, รจ stato possibile distinguere la luce proveniente da una stella sei magnitudini piรน debole di Betelgeuse, a una distanza orbitale di appena quattro volte quella tra la Terra e il Sole.
Un legame letale e affascinante
La nuova arrivata รจ una stella calda, giovane, probabilmente di tipo A o B. Ma la sua vicinanza a Betelgeuse potrebbe condannarla: le forze mareali esercitate dalla supergigante rossa potrebbero trascinarla progressivamente verso una spirale mortale, con una fusione attesa entro i prossimi 10.000 anni. Uno scenario affascinante che offre nuove prospettive sulla fine delle supergiganti e sulle dinamiche delle binarie strette.
Betelgeuse: non piรน sola e non piรน incomprensibile
Il โGrande Oscuramentoโ tra il 2019 e il 2020 aveva rilanciato lโinteresse scientifico su Betelgeuse. Si pensava allora a unโimminente esplosione in supernova. Oggi sappiamo che si trattรฒ di una nube di polvere. E sappiamo anche che una compagna orbitava, nascosta, contribuendo alle variazioni cicliche di luminositร osservate da secoli.
Verso una nuova era nellโosservazione stellare
Questa scoperta segna una svolta non solo per lo studio di Betelgeuse, ma anche per le tecniche di osservazione ad alta risoluzione. Il prossimo appuntamento sarร nel novembre 2027, quando la compagna tornerร alla massima distanza angolare, offrendo una nuova opportunitร di analisi. Lโenigma piรน luminoso del cielo ha finalmente iniziato a svelare i suoi segreti.