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Ulefone Be Touch con scanner anteriore per le impronte digitali

Ulefone Be Touch è un phablet cinese da 5.5 pollici con delle caratteristiche tecniche invidiabili e che include alcuni dettagli tecnici di prima categoria, propri di quei dispositivi di fascia alta. Uno fra tutti è sicuramente lo scanner anteriore per il riconoscimento delle impronte digitali, in grado di identificare l’utente in 0,1 secondi e in qualunque angolazione sia.

Ulefone Be Touch

Conosciamo meglio le sue caratteristiche.

Scheda Tecnica

  • Display: 5.5 pollici IPS con risoluzione FullHD da 1920 x 1080 pixel;
  • Processore: MediaTek MT6752 octa-core a 64 bit con un clock impostato a 1.7 GHz;
  • GPU: ARM Mali T760 MP2;
  • RAM: 3GB;
  • Storage: 16GB espandibile tramite schedina microSD fino a 64 GB;
  • Fotocamera posteriore: sensore da 13 MP con flash LED e AF;
  • Fotocamera anteriore: sensore da 5 MP;
  • Connettività: Bluetooth, WiFi, 4G;
  • Sistema Operativo: Android 5.1 Lollipop;
  • Batteria: 2550 mAh;
  • Sensori: Sensore di gravità, prossimità e Gesture;
  • Altro: Scanner Impronte Digitali.

Ulefone Be Touch è dotato di uno schermo di alta qualità da 5.5 pollici arricchiti dalla presenza della tecnologia IPS ed OGS. Il display ha una risoluzione FullHD da 1920 x 1080 pixel, abbastanza per godere di un grado di nitidezza molto alto che consente di non consumare troppa batteria, come nel caso per il Galaxy S6 di Samsung o il G4 di LG che utilizzano la risoluzione Quad HD.

Ulefone Be Touch

Il dispositivo monta un chipset MTK6752 di Mediatek, che è uno dei processori più potenti della compagnia di Taiwan, il chipset octa core ha un clock portato a 1.7 GHz, la GPU invece è una Mali-T760 MP2 incaricata di gestire e supportare il reparto grafico 2D/3D. Ha 3 GB di RAM che danno una spinta in più nella potenza globale. Lo spazio di archiviazione è di 16 GB con la possibilità di espanderlo, tramite schedina microSD, fino a 64 GB. Il sistema operativo è Android 5.1. Le sue dimensioni sono 15.81 x 7.44 x 0.86 cm e pesa 160 grammi. La batteria non delude le attese, la sua capacità è di 3050 mAh.

Ulefone Be Touch MTK6752

Il phablet ha la possibilità di supportare due schede telefoniche, consentendo così di inserire una schedina micro SIM ed una SIM del formato più classico. Sarà così più facile all’utente separare le tipologie di contatti, avendo ad esempio su di una contatti di lavoro o comunque di una certa importanza, mentre sull’altra contatti di amici e parenti. Per quello che riguarda la connettività e le reti, il dispositivo supporta gli standard 4G LTE, 3G e 2G nelle principali frequenze.

Passando al reparto fotografico, fa la sua presenza una fotocamera posteriore con sensore da 13 megapixel IMX 2014 di Sony con flash a LED e sensore autofocus. Il sensore della fotocamera anteriore di Ulefone Be Touch, invece, è da 5 megapixel ideali per semplici scatti e classici selfie.

Ulefone Be Touch

Be Touch di Ulefone è un dispositivo dall’ottimo design a cui è stata data molta attenzione: lo si può trovare nei colori nero-grigio oppure bianco con corpo in alluminio, le cornici sono molto sottili e le forme circolari arrotondate sono veramente ben lavorate e raccolte. Ulefone Be Touch è acquistabile sul sito Shinefan.it attualmente in promozione ad € 197,99.

Huawei P8 Lite conosciamo le sue caratteristiche

Per molti fanatici dei dispositivi mobile, Huawei P8 Lite è uno degli attuali oggetti del desiderio. Esteticamente parlando si tratta di uno smartphone con una fantastica finitura, con una scocca molto elegante e dotato di un display da 5 pollici borderless. Vediamo le sue specifiche tecniche.

Scheda Tecnica

  • Display: 5 pollici con risoluzione 1080p HD (720 x 1280);
  • Processore: Hisilicon Kirin 620, 8 x 1.2GHz;
  • Sistema Operativo: Android 5.0;
  • Interfaccia Utente: HUAWEI EMUI 3.1;
  • Memoria: 2GB RAM;
  • Storage: 16GB espandibile con schedina microSD fino a 128GB;
  • Reti: FDD/TDD/WCDMA/TDS/UMTS/CDMA/GSM;
  • GPS: GPS/AGPS/Glonass;
  • Connettività: LTE Cat4/Wi-Fi 802.11 b/g/n /Bluetooth 4.0/NFC;
  • Sensori: Accelerometro, bussola digitale, sensore di prossimità, sensore di luminosità;
  • Fotocamera posteriore: 13 MP BSI:
  • Fotocamera anteriore: 5 MP;
  • Batteria: 2200mAh.

A livello tecnico è un dispositivo di base che, con il suo schermo da 5 pollici con risoluzione HD da 1280 x 720 pixel, offre una corretta visualizzazione grazie all’ampiezza data dal display borderless e anche all’utilizzo di un tipo di risoluzione ormai tipico dei dispositivi di fascia media.

Huawei P8 Lite

Il reparto hardware è dotato di un processore proprietario molto valido quale è l’Hisilicon 620 Kirin con CPU octa core il cui clock è impostato a 1.2 GHz. E’ potenziato da 2 GB di RAM e la memoria di massa interna è di 16 GB, spazio che per un dispositivo simile non è per niente male ed è possibile espanderla tramite l’utilizzo di una schedina microSD ad un massimo di 128 GB.

Huawei P8 Lite

Il sistema operativo montato è Android 5.0 Lollipop. L’interfaccia di Google viene fornita di serie, Huawei però ha incluso anche il proprio software con l’interfaccia utente EMUI 3.1 e le relative applicazioni per migliorare la funzionalità e l’aspetto grafico del dispositivo.

Per quanto riguarda le connessioni, Huawei P8 Lite supporta le reti 4G LTE, che aumentano significativamente il modulo della velocità di upload e download rispetto alla tradizionale velocità offerta dal 3G.

In aggiunta a queste caratteristiche tecniche, completano il set della connettività le tecnologie GPS (GPS / GPS / Glonass), Bluetooth 4.0, WiFi 802.11b / g /n. P8 Lite inoltre monta due slot per l’uso di due schede SIM: una Nano SIM e una Micro SIM.

Il settore fotografico è equipaggiato con due fotocomere: quella posteriore è da 13 megapixel ed è in compagnia di un flash a LED, mentre la fotocamera anteriore è da 5 megapixel. Le funzioni comprese nella gestione del comparto fotografico includono il riconoscimento dei gesti, HDR, cattura panoramina e anche una migliore estetica in modo da scattare fotografie migliori. La fotocamera posteriore permette anche di registrare video.

Huawei P8 Lite

La batteria ai polimeri di litio ha una potenza di 2200 mAh. Le dimensioni del dispositivo 143 x 70.6 x 7.7 millimetri, mentre il peso è di 131 grammi. Un device dunque molto leggero e facile da utilizzare. Lo si può trovare in vendita su Amazon nella sua versione nera, ad un range di prezzo che va da € 239,90 ad € 257,00.

La nuova applicazione di messaggistica di CyanogemMod

Per mezzo del proprio blog ufficiale, Cyanogen ha annunciato la propria nuova applicazione di messaggistica ancora in fase di lavorazione. L’applicazione che supporterà anche messaggi di gruppo, SMS ed MMS e con funzioni WhisperPush, verrà lanciata nelle prossime nightly builds di CyanogenMod 12.1. L’interfaccia grafica sarà in Material Design completa di animazioni e di curatissimi dettagli e, una volta perfezionato l’aspetto grafico, verranno integrate le funzionalità effettive che comprendono le gesture generali, un mini registratore, anteprima di allegati, mini gallerie di immagini e molto altro che verrà aggiunto in modo graduale.

Questa interfaccia utente verrà integrata nel sistema operativo Cyanogen 12.1 e con la possibilità di usufruire delle funzionalità di TrueCaller. Restiamo in attesa di avere maggiori informazioni riguardanti il rilascio della nuova interfaccia utente di Cyanogen. Vediamo di seguito una galleria di immagini relative alla nuova versione della messaggistica.

BlackBerry Venice possibile con Android e schermo curvo

Nei giorni scorsi erano trapelate alcune informazioni riguardo alla probabilità della messa in produzione di uno smartphone Android da parte di BlackBerry. Era già successo che, nel tempo, i nomi di questi due colossi tecnologici venissero messi uno vicino all’altro, facendo presumere ad una possibile collaborazione. A quanto asserito dal blogger russo Eldar Murtazin, il nuovo smartphone Android di BlackBerry a poter vedere la luce, sarebbe il BlackBerry Venice. Il dispositivo era stato già visto in Gennaio al Mobile World Congress con installato il sistema operativo proprietario BlackBerry 10.

BlackBerry 10 uscita

 

Murzatin sul proprio profilo Twitter, aveva riportato anche la notizia di una possibile collaborazione fra Samsung e BlackBerry, asserendo che stessero portando alla realizzazione di un dispositivo con sistema operativo Android con inclusi servizi BlackBerry. Le caratteristiche tecniche di questo device includerebbero un display da 5.1 pollici con risoluzione 2560 x 1440, un processore octacore e un comparto fotocamere da 16 megapixel per quella posteriore e 5 megapixel per quella anteriore, aspetto tecnico che porta alla memoria i flasgship di Samsung.

BlackBerry Venice

Le caratteristiche tecniche di BlackBerry Venice invece presentano un display più curvato, che ricorda il design del Galaxy S6 Edge, un processore Qualcomm Snapdragon 810 ed una tastiera fisica slider che potrebbe essere un dettaglio per attirare l’attenzione degli utenti.

Samsung Galaxy A8 novità, rumors e prime immagini

Il nuovo phablet Samsung Galaxy A8 è stato oggetto di voci di corridoio in cui venivano descritte le dimensioni del suo display e, grazie alla pubblicazione di una serie di immagini, il suo design; immagini che fanno ipotizzare che il dispositivo apparterrà alla serie “A”, ovvero i dispositivi di fascia alta di Samsung. Queste fanno pensare infatti che questo dispositivo possa avere la stessa struttura in metallo del Galaxy S6, aspetto che rende molto interessante la sua imminente pubblicazione. Vediamo le caratteristiche tecniche di Galaxy A8.

Scheda Tecnica Galaxy A8

  • Display: Super AMOLED 5.7 pollici fullHD;
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 615;
  • Sistema operativo: Android 5.1 Lollipop;
  • Storage: 16 GB espandibili tramite microSD;
  • RAM: 2GB;
  • Fotocamera posteriore: da 16 megapixel;
  • Fotocamera frontale: da 5 megapixel;
  • Sensore di impronte digitali;
  • Dimensioni: 157.7×76.7×5.9 mm;
  • Batteria: da 3050 mAh.

Il display monterà, come detto nei rumors citati ad inizio articolo, un display Super AMOLED da 5.7 pollici (nonostante la scheda tecnica pubblicata da GFXBench descriva una diagonale di 5.5 pollici) con risoluzione FullHD a 1920×1020 pixel. Il processore sarà un Qualcomm Snapdragon 615 octa core, la RAM da 2 GB e lo spazio di archiviazione da 16 GB con possibilità di espansione tramite schedina microSD ed un sensore di impronte digitali sul pulsante Home. Il comparto fotografico sarà dotato di fotocamera posteriore da 16 megapixel, mentre quella anteriore da 5 megapixel; la connettività sarà affidata dai supporti alle reti LTE mentre la batteria è da 3050 mAh. Il sistema operativo installato sarà Android 5.1 Lollipop.

Quello che manca di sapere è data di presentazione di Samsung Galaxy 8, su quali mercati verrà messo in vendita e quindi il relativo prezzo. Notizie di cui vi daremo presto conto.

Microsoft ufficializza Skype for Web a livello mondiale

Durante questo mese, Microsoft ha annunciato il lancio di Skype for Web, una versione del proprio strumento di comunicazione a cui si può accedere usando le normali credenziali direttamente dal sito ufficiale Skype.com. Questo fa seguito ad un altro annuncio in cui vengono descritti degli aggiornamenti riguardanti l’integrazione di Skype anche nella piattaforma Outlook, ma il nuovo metodo di accesso al sito consente agli utenti di usare Skype nel proprio browser senza la necessità di un account Outlook.

Skype for Web

Una decina di giorni fa Microsoft aveva dato l’accesso a Skype for Web in versione beta a tutti gli utenti statunitensi ed inglesi, ma oggi la Compagnia ha reso disponibile la piattaforma di comunicazione anche al resto del mondo, consentendo l’accesso anche agli utenti che utilizzano Chromebook e Linux. Skype for Web adesso è disponibile nelle seguenti lingue: Araba, Bulgara, Ceca, Danese, Inglese, Tedesca, Greca, Spagnola, Estone, Finlandese, Francese, Ebraica, Hindi, Ungherese, Indonesiana, Italiana, Portoghese, Romena, Russa, Svedese, Turca, Ucraina, Cinese semplificata e tradizionale.

La notizia di oggi fa seguito anche alla recente conferma che la funzione sperimentale di traduzione in tempo reale da una lingua ad un’altra, entro la fine dell’anno verrà integrata nell’applicazione desktop di Skype. Verrà eliminata invece l’applicazione Skype Modern in favore di una nuova esperienza d’uso integrata in Windows 10 su più applicazioni universali.

Sony Xperia Z3+: Avvistato un primo aggiornamento firmware

Il nuovo Sony Xperia Z3+, in attesa dell’arrivo sul mercato internazionale, sta facendo parlare di sé giù da diversi giorni a causa di un problema di surriscaldamento legato, essenzialmente, all’oramai ben noto Qualcomm Snapdragon 810, il chipset top di gamma di Qualcomm che continua a destare problemi con le temperature di funzionamento dei dispositivi mobili su cui viene installato.

Stando alle ultime informazioni emerse in rete, Sony avrebbe già ultimato, ancora prima del debutto ufficiale sul mercato, un primo firmware che dovrebbe arginare i problemi di surriscaldamento di cui sarebbe vittima anche il nuovo Sony Xperia Z4 Tablet, il nuovo tablet top di gamma della casa nipponica. La nuova build 28.0.A.7.24 avvistata in rete in queste ore dovrebbe riuscire ad eliminare alcuni dei problemi dei due nuovi device di Sony permettendone finalmente l’avvio della commercializzazione.

Il nuovo Sony Xperia Z3+, ricordiamo, come evidenziato da alcune testimonianze di utenti che hanno già avuto modo di provare intensamente il device, presenterebbe i principali problemi di surriscaldamento nell’utilizzo prolungato della fotocamera posteriore che andrebbe ad incrementare notevolmente le temperature del dispositivo.Per ora, Sony non ha confermato in alcun modo la questione ma un’idea più precisa su ciò che accadrà in particolare al nuovo Sony Xperia Z3+ potremmo averla già nel corso dei prossimi giorni. Ricordiamo che il nuovo Sony Xperia Z3+, che in Giappone è noto con il nome di Xperia Z4, oltre allo Snapdragon 810 può contare su di un display da 5.2 pollici di diagonale con risoluzione FullHD, 3 GB di memoria RAM, 32 GB di storage interno, fotocamera posteriore da 20 Megapixel e fotocamera anteriore da 5 Megapixel e sistema operativo Android 5.0 Lollipop. Maggiori dettagli sul primo aggiornamento firmware in arrivo per Sony Xperia Z3+ e Sony Xperia Z4 Tablet potrebbero emergere già nel corso dei prossimi giorni o, addirittura, nelle prossime ore. Continuate a seguirci per saperne di più.

Apple Watch 2 Rumors uscita nel 2016?

Alcuni paesi (anche l’Italia) non hanno ancora il primo Apple Watch e si parla già del secondo.

Il rumor arriva dalla Sud-Corea, seconda questa fonte il nuovo smartwatch Apple dovrebbe arrivare già l’anno prossimo. Ma la notizia non si ferma qui, si dice che LG sarà l’unica produttrice dei display P-OLED (Plastic-OLED) che verranno montati su Apple Watch 2. Già si parlava delle capacità di LG di dominare il mercato dei display per dispositivi indossabili, questa notizia potrebbe confermare il tutto.

Non possiamo ancora sapere se questo rumor è vero, non conosciamo ancora quale sarà la ricorrenza di una versione dell’ Apple Watch. Soprattutto non sappiamo se Apple deciderà di chiamare il nuovo smartwatch “Apple Watch 2”.

 

Samsung Galaxy S6 Active: Autonomia eccellente dopo i primi test

Il nuovo Samsung Galaxy S6 Active, versione rugged dell’attuale top di gamma della casa coreana, è stato presentato ufficialmente la scorsa settimane e, almeno per il momento, sarà un’esclusiva dell’operatore di telefonia mobile americano At&t. In attesa di capire se questo particolare device arriverà sul mercato italiano, emergono in rete grazie a Phonearena, i primi test sull’autonomia del telefono che grazie alla nuova batteria da 3500 mAh, un netto upgrade rispetto ai 2550 mAh del Galaxy S6, sembra davvero essere in grado di ottenere risultati eccellenti. Samsung Galaxy S6 Active

Come riportato dal grafico che trovate qui di sopra, infatti, il nuovo Samsung Galaxy S6 Active, secondo il test standard realizzato da Phonearena, si caratterizza per un’autonomia complessiva di ben 12 ore e 9 minuti. Sottolineiamo come il dato proposto non rappresenti un valore assoluto ma soltanto il risultato ottenuto dal nuovo smartphone di Samsung in un test che viene ripetuto da tutti gli smartphone che arrivano sul mercato e che, quindi, rappresenta un punto di riferimento per giudicare la durata della batteria. Il risultato ottenuto dal nuovo Samsung Galaxy S6 Active è nettamente superiore dalle 8 ore e 11 minuti del Galaxy S6 Edge e dalle 7 ore e 14 minuti ottenute dal Galaxy S6. L’unico smartphone top di gamma che si avvicina alle performance del Samsung Galaxy S6 Active, pur restando a debita distanza, è il Sony Xperia Z3 che arriva a 9 ore e 29 minuti. Per quanto riguarda i tempi di ricarica completa, il nuovo S6 Active richiede, nonostante la batteria ben più capiente, circa 20 minuti in più rispetto ai fratelli S6 e S6 Edge.

Ricordiamo che il Samsung Galaxy S6 Active può essere considerato, a tutti gli effetti, un vero top di gamma rugged. Il device, infatti, onta un display da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD affiancato dal SoC Exynos 7420, 3 GB di memoria RAM, 32 GB di storage interno, una fotocamera posteriore da 16 Megapixel ed una fotocamera anteriore da 5 Megapixel.

8 semplici trucchi per liberare la memoria di iPhone o iPad

Hai un dispositivo Apple e vuoi liberare memoria?
E’ la tua giornata fortunata, oggi andrò ad illustrarti 8 semplici trucchetti per ottimizzare e liberare la memoria del tuo Iphone, Ipad, o Ipod.

  1. Musica

    Elimina le canzoni che hai acquistato da iTunes! L’ app Musica permette di ascoltarle anche se non sono salvate sul dispositivo (in streaming ovviamente). E se non hai musica su iTunes puoi sempre utilizzare altri servizi di streaming come Spotify o Apple Music che arriverà tra poco.

  2. Conversazioni

    Molti non ci pensano, ma anche le conversazioni di iMessage o Whatsapp, sopratutto se contengono foto e video, occupano molta memoria! Elimina quelle lunghe o inutili e ti ritroverai con un bel po’ di memoria in più.

  3. File cache

    Le app salvano tutti i dati che utilizzano o scaricano! Ad esempio: se apri un file dall’ app Dropbox, quel file rimarrà salvato sul dispositivo.
    Per ovviare a questo problema ci sono 2 soluzioni:
    – Eliminare e reinstallare l’app.
    – Scaricare in tweak apposito da Cydia, ovviamente questa opzione è valida solo per dispositivo con Jailbreak.

  4. Safari

    Tutti i siti che visiti salvano dati sul tuo iDevice e, in grande quantità, posso occupare parecchia memoria. Anche cronologia e gli articoli salvati in elenco lettura giocano una parte importante. Eliminare tutti questi file è molto facile, basta recarsi in Impostazioni -> Safari -> “Cancella dati siti web e cronologia”.

  5. Foto e video

    Le foto e i video sono sicuramente una delle cose che occupa più memoria. Quando il tuo device non ha più un briciolo di MB collegalo al tuo PC e carica tutte le foto e video su un Cloud (Google Drive, Dropbox …), potrai riguardarle in ogni momento scaricando l’ app del servizio che hai scelto e non incideranno sulla memoria.
    Ti ricordo che da iOS 7 in poi Apple ha aggiunto il cestino per le foto e i video, ricordati di svuotarlo ogni tanto!

  6. Streaming Foto

    Lo Streaming Foto di iCloud salva le ultime 1000 foto sul rullino di tutti i device che hanno abilita questa funzione. Per disattivarlo basta andare in Impostazioni -> Foto e fotocamera -> disattiva “Il mio streaming foto”.

  7. Screenshot

    Quante volte ti è capitato di fare degli screenshot per caso? A me tante! Screenshot che poi non ho più eliminato per pigrizia. Per questo problema ci viene incontro l’ app GRATUITA “screenshots”: una volta avviata ti mostrerà tutti gli screenshot salvati e con pochi e semplici tap riuscirai ad eliminarli tutti.

  8. L’ordine

    Molti scaricano tante app che poi lasciano lì, senza mai utilizzarle e si lamentano che la memoria non basta mai! Accendi il device, guarda la home e cancella tutte le app che non usi. Potrai sempre scaricarle in un altro momento!

Microsoft Surface Pro 3 a prezzo scontato solo per 48 ore

E’ attraverso Twitter che Microsoft Italia ci comunica di un’interessante promozione valida per un periodo di tempo limitato (48 ore) e il cui protagonista è il Microsoft Surface Pro 3. In base alla versione scelta, si potrà usufruire di uno sconto che va da 50 euro a 150 euro. Ragionando tenendo a mente i prezzi di listino attuali, sicuramente è un’occasione da non farsi scappare questa, soprattutto per il valore produttivo del prodotto, assolutamente uno dei migliori della categoria.

Se però ragionassimo tenendo presente che non molto tempo fa Microsoft Italia ha aumentato i prezzi all’incirca della stessa cifra a cui propone la promozione odierna, dovremmo prenderla come una beffa. Inoltre, c’è da dire che la precedente promozione con la quale veniva offerta la Type Cover in omaggio con i modelli più potenti (ed in questo caso più scontati) non è più in vigore | Microsoft Surface Pro 3 (i5 e i7): acquistandolo dal Microsoft Store, si otterrà una Type Cover in omaggio |.

Microsoft Surface Pro 3 offerta

Volendo fare una comparazione dei prezzi fra quello del lancio, il prezzo aggiornato il mese scorso ed il prezzo proposto con la promozione, troviamo che:

ModelloPrezzo di lancioAumento prezzo di listino (18/05)Nuovo prezzo con sconto (aggiornato 16/06)
Surface Pro 3 i3 / 4 GB RAM / 64 GB storage819€869€ (50€ aumento)819 euro (sconto 50€)
Surface Pro 3 i5 / 4 GB RAM / 128 GB storage1019€1129€ (110€ aumento)1029 (sconto 100€)
Surface Pro 3 i5 / 8 GB RAM / 256 GB storage1319€1479€ (160€ aumento)1379 (sconto 100€)
Surface Pro 3 i7 / 8 GB RAM / 256 GB storage1569€1839€ (270€ aumento)1689 (sconto 150€)
Surface Pro 3 i7 / 8 GB RAM / 512 GB storage1969€2189€ (220€ aumento)2039 (sconto 150€)

Come potete vedere, usufruendo della promozione il Microsoft Surface Pro 3 verrebbe a costare all’incirca come quando fu lanciato. Prima di approfittare in caso di questa promozione, vi consigliamo due cose:

  • Date un’occhiata ai vari negozi di tecnologia (sia fisici che online) e confrontate i prezzi col Microsoft Store;
  • Date uno sguardo a quale altro prodotto potreste acquistare con lo stesso costo.

E’ vero che nessun prodotto offre la versatilità offerta dal Microsoft Surface Pro 3 ma è anche vero che, al costo del tablet, bisogna anche aggiungere il costo della tastiera, senza la quale l’utilizzo del Microsoft Surface Pro 3 sarebbe castrato.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che tutti i prodotti Microsoft daranno il meglio di loro non appena saranno aggiornati a Windows 10, e quindi a partire dal prossimo 29 Luglio | Windows 10: disponibile ufficialmente dal 29 Luglio |.

Windows 10: attivato il game streaming da Xbox One

Durante la conferenza mondiale dell’E3 tenutasi in queste ore, Microsoft ha annunciato ufficialmente un’importante feature che farà molto piacere a tutti coloro sono possessori di una Xbox One. Attraverso la rete locale presente in casa nostra infatti, sarà possibile effettuare lo streaming del gioco dall’Xbox One al nostro computer desktop, notebook o tablet avente a bordo il sistema operativo Windows 10. Questa nuova funzionalità sarà parte integrante dell’applicazione Xbox realizzata specificatamente per Windows 10 e, nonostante il sistema operativo si trovi ancora in una fase di Technical Preview, è stata resa già disponibile a tutti coloro sono iscritti contestualmente al programma Xbox One Preview.

Volendo fare un esempio pratico del funzionamento di questa funzionalità, immaginiamo di trovarci in salotto a giocare con il nostro gioco preferito ed accorgerci che si è fatta un’ora abbastanza tarda. Invece di spegnere la console e magari evitare di finire un importante livello di un gioco, è possibile trasferire in streaming quello stesso gioco sul nostro portatile avente Windows 10 e giocarci mentre siamo coricati. L’intero processo di elaborazione avviene lo stesso su Xbox One. Ciò che vediamo su Windows 10 è una sorta di streaming video.

La versione preview disponibile al momento tuttavia porta con se alcune limitazioni, come per esempio l’impossibilità di giocare con mouse e tastiera e l’obbligatorietà di giocare con i controller cablati di Xbox 360 o Xbox One. Inoltre, non tutti i giochi sono supportati (principalmente quelli che richiedono un hardware supplementare, come la Kinect, non sono supportati), così come alcune funzionalità cui siamo abituati a sfruttare, come ad esempio la registrazione video DVR e l’upload su Twitch.

Dal punto di vista tecnico, per ottenere il massimo da questa nuova funzionalità di streaming, è necessario dotarsi di un router che supporti la Gigabit LAN ed il WiFi ac. La migliore soluzione sarebbe quella di cablare entrambi i terminali ma, in caso di impossibilità, il WiFi ac ci garantisce delle velocità lo stesso molto elevate (fino ad un massimo teorico di circa 850 Mbps).

Nel caso in cui vorreste rivedere l’intera conferenza di Microsoft in cui, fra le altre cose, sono state annunciate anche la nuova dashboard, il nuovo controller ed una serie di esclusive davvero mozzafiato, vi proponiamo qui di seguito il video integrale:

 

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Windows 10 sarà ufficialmente disponibile a partire dal prossimo 29 Luglio | Windows 10: disponibile ufficialmente dal 29 Luglio |, che Microsoft ci invita già al pre-ordine della nostra copia | Windows 10 disponibile al pre-ordine | e che sono stati annunciati anche i costi delle nuove licenze | Windows 10: ecco il costo delle versioni stand-alone |.

Come spostare le foto da OneDrive a Google Foto

I servizi di photo storage stanno diventando sempre più diffusi e, grazie allo spazio cloud sempre maggiore, usufruire di tali servizi è estremamente semplice e gratificante. Nell’ultimo periodo, l’annuncio del nuovo Google Foto ha senza dubbio smosso un pò le acque, portando delle feature di ricerca che mai nessuno prima d’ora aveva implementato. In effetti, stiamo parlando di Google, la società che detiene il motore di ricerca numero 1 al mondo.

Nella guida che vi proponiamo oggi, vi mostreremo come spostare le fotografie dal vostro account OneDrive al vostro account Google Foto. Una guida del genere l’abbiamo già realizzata, ma invece che OneDrive riguardava Dropbox | Come trasferire le foto di Dropbox in Google Foto |. Il procedimento, anche in questo caso, prevede il download dell’applicazione desktop di OneDrive, il download delle cartelle contenenti le fotografie che vogliamo spostare ed il successivo upload di tali foto su Google Foto. Purtroppo, anche in questo caso, non esiste un tool che permetta di trasferire, tramite cloud, tutte le nostre foto da un servizio all’altro. In effetti, trattandosi di due servizi concorrenti, avremmo trovato la cosa abbastanza strana.

Iniziamo la nostra guida con il procedimento riguardante OneDrive:

  • Scarichiamo l’applicazione desktop di OneDrive ed installiamola;
  • Accediamo con le credenziali del nostro account Microsoft;
  • Selezioniamo quali sono le cartelle da sincronizzare col computer.
  • Attendiamo che la sincronizzazione incominci.

A questo punto, così come fatto la scorsa volta:

  • Scarichiamo nel contempo l’applicazione Google Foto per Desktop dal sito dedicato.
  • Adesso dovrete selezionare le cartelle che sono in download da OneDrive per poterle caricare sul Google Foto. Quest’ultimo punto sicuramente prenderà molto tempo, dato che le fotografie dovranno essere caricate una per una su Google Foto e, come detto prima, in base a molti fattori il tempo necessario può essere più o meno lungo. Inoltre, dovrete decidere con quale qualità caricarle (a risoluzione standard fino ad un massimo di 16 Mpixel oppure a risoluzione piena che, se supereranno i 16 Mpixel, occuperà lo spazio di Google Drive).

Come avete potuto notare, non vi è alcuna difficoltà nell’eseguire la procedura ma solamente tanto tempo da aspettare. Nel caso doveste avere qualche problema con le procedure descritte in precedenza, non esitate a commentare qui sotto l’articolo ed a esporceli.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Google Foto è un servizio multi-piattaforma disponibile sia su desktop, sia sul sistema operativo Android e sia sul sistema operativo iOS. Purtroppo, Windows Phone 8.1 e Windows 10 sembrano essere stati scartati.

Kickstarter sbarca ufficialmente in Italia

Ne abbiamo sempre sentito parlare da lontano, con progetti molto interessanti realizzati da utenti americani | KickStarter: lanciato un nuovo progetto, il suo nome è Touch Board | ma finalmente è arrivo il momento di poter finanziare anche progetti brillanti nati dalle menti italiane. Siamo lieti di comunicarvi che Kickstarter, la piattaforma di crowfounding più famosa al mondo, è finalmente sbarcata in Italia (insieme ad Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera). La notizia è stata data ufficialmente attraverso il blog ufficiale dell’azienda.

Dai luoghi in cui è approdata in queste ore, è facile capire come il mercato europeo sia fortemente richiesto e sia, in previsione, una vera e propria miniera di idee interessanti. Prima che venisse lanciato in Italia, per poter creare un progetto e proporlo a milioni di potenziali investitori, era necessario avere un amico, un parente o comunque un contatto negli USA o nel Regno Unito che gestiva il tutto.

Ricordiamo che tra le proposte che hanno ottenuto più successo in passato su Kickstarter vi è Pebble, lo smartwatch che ha praticamente monopolizzato il settore per diversi mesi, facendo piazzare i propri sviluppatori nelle prime posizioni mondiali, così come vi è anche Coolest Cooler, frigorifero oramai diventato un’icona dei party.

Per quanto riguarda l’arrivo in Italia di Kickstarter c’è comunque da fare una precisazione: i portali lanciati nelle scorse ore sono solamente in lingua tedesca, francese e spagnola e non sappiamo se in futuro arriverà anche un portale specifico per la lingua italiana. Ovviamente, il nostro augurio è che esso arrivi nel più breve tempo possibile, così da aiutare ulteriormente le idee potenzialmente geniali che risiedono in noi italiani.

Viviamo in una nuova età dell’oro della creatività, dove chiunque sia dotato di fantasia può realizzare qualcosa di concreto collaborando con le altre persone. Kickstarter è una community mondiale di creativi che condividono, costruiscono e realizzano qualcosa, offrendo il proprio contributo ad un contesto culturale più ricco e vivace.

E in ciò l’Italia ha già contribuito moltissimo alla cultura mondiale, dalla moda al cibo, dall’arte al cinema, dalla musica alla letteratura, le idee innovative italiane sono sempre state apprezzate in tutto il mondo. Ora, Kickstarter aiuterà tutti i creativi italiani a realizzare le proprie idee innovative attraverso il sistema della collaborazione, e con il supporto di una community mondiale davvero enorme. – Yancey Strickler

Kickstarter infatti non è una piattaforma in cui trovano spazio solamente idee riguardanti la tecnologia. Noi riportiamo solo tali progetti in quanto legati alla nostra area tematica ma esistono svariati progetti riguardanti qualsiasi ambito del mercato.

Apple News: ricercato un giornalista per selezionare le migliori notizie

Durante lo scorso WWDC 2015, Apple ha presentato veramente molte cose, tanto da essere accusata da qualcuno di far durare i propri keynote troppo a lungo. Tra le presentazioni di rilievo troviamo i tre nuovi sistemi operativi (iOS 9, OSX El Capitan e WhatsOS 2), i miglioramenti apportati ad Apple Pay, il nuovo servizio di streaming musicale Apple Music, il quale sarà disponibile anche su Android | Apple Music: su Android si ma solo in versione Premium | e la nuova applicazione Apple News. Essa potrebbe essere messa in secondo piano dai grandi annunci indicati precedentemente, dato che si tratta apparentemente solo di un aggregatore di feed RSS ma non è assolutamente così. 

Nelle scorse ore, abbiamo scoperto un’interessantissima novità circa la sezione “Esplora” che sarà popolata dalle migliori news di tutto il web. Attraverso la ricerca di un giornalista con esperienza di almeno 5 anni e con capacità organizzative molto elevate, Apple ha involontariamente svelato che, a differenza di altri servizi come per esempio Google News, le notizie verranno scelte da una persona e non da un computer. In Google News infatti, le migliori notizie sono scelte in base a degli algoritmi.

La presenza di un selezionatore umano è un qualcosa che all’apparenza può sembrare di secondo piano ma che acquisterà molta importanza quando il servizio sarà rilasciato effettivamente per gli iDevice. Basandosi sul proprio cervello e non su calcoli matematici, ci si assicurerà che le notizie presenti nella sezione “Esplora” di Apple News non deriveranno sempre dalle stesse fonti, monopolizzando un pò quella che è l’esperienza utente. Da questo punto di vista, i piccoli blog che vorranno essere presenti in Apple News, potranno inserire il proprio feed RSS ed essere quindi inseriti nella sezione specifica di cui si occupano (ad esempio, FocusTech si andrebbe ad inserire nella sezione Tecnologia).

Il candidato in questione, oltre ad avere le caratteristiche prima enunciate, deve essere in grado di avere una grande conoscenza un pò di tutti i campi, dato che Apple News non si limiterà solamente alla tecnologia, all’alimentazione o alla scienza. Tale servizio infatti comprenderà tutte le categorie di informazione.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che se voleste candidarvi per la figura professionale richiesta da Apple, vi basterà recarvi sulla pagina dedicata alla ricerca del personale sul sito Apple. Certo, occorre che abbiate una padronanza dell’inglese eccellente e che abitiate negli USA, ma comunque è un lavoro potenzialmente aperto a tutti.

Samsung Galaxy A8: Prime immagini e conferme sulle specifiche

Nelle ultime ore, in rete, sono emerse nuove conferme sulle caratteristiche tecniche del nuovo Samsung Galaxy A8 che, per altro, si è mostrato, per la prima volta, in una serie di immagini non ufficiali ma che ci permettono di scoprire quello che sarà il design del nuovo device. Il nuovo Samsung Galaxy A8, come mostrano le immagini, riprenderà le linee degli smartphone della gamma Galaxy A che già comprende, ricordiamo, il Galaxy A3, il Galaxy A5 ed il Galaxy A7.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, il nuovo Samsung Galaxy A8 si caratterizza come un phablet di fascia medio-alta che, nell’offerta attuale di Samsung, andrà a posizionarsi al di sopra del Galaxy A7. Di seguito vi proponiamo quelle che dovrebbero essere le effettive specifiche tecniche del nuovo Samsung Galaxy A8

  • Display Super AMOLED da 5.7 pollici di diagonale con risoluzione FullHD
  • SoC Qualcomm Snapdragon 615 con CPU Octa-Core
  • 2 GB di memoria RAM
  • Storage interno di 16 GB espandibili tramite microSD
  • Fotocamera posteriore da 16 Megapixel
  • Fotocamera anteriore da 5 Megapixel
  • Sensore di impronte digitali
  • Batteria da 3050 mAh
  • Dimensioni: 157.7×76.7×5.9 mm
  • Sistema operativo Android Lollipop

Si tratta di specifiche tecniche di sicuro interesse che mettono in mostra un device decisamente interessante. ll nuovo Samsung Galaxy A8 proverà a ritagliarsi il suo spazio all’interno del mercato dei phablet di fascia medio-alta. Il device dovrebbe arrivare sul mercato, come da tradizione della gamma Galaxy A, con un prezzo decisamente robusto per quanto riguarda il listino destinato a diminuire leggermente già nelle settimane successive all’avvio della fase di commercializzazione. Per ora non ci resta che attendere il rilascio di ulteriori dettagli in merito al nuovo Samsung Galaxy A8. Ricordiamo che, nelle scorse settimane, Samsung ha registrato anche i marchi Galaxy A6 e Galaxy A9. Per ora, su questi due smartphone non vi sono ancora informazioni.

OneDrive: è ufficiale la versione web responsive

Siamo oramai arrivati ad un punto che i servizi di cloud storage hanno raggiunto la loro massima potenzialità, visto che oramai poco altro si può fare prima di passare in maniera massiccia al cloud computing. Per questo motivo, ogni azienda che offre un tale servizio cerca di limare gli ultimi dettagli che rendono il proprio servizio peggiore rispetto a quelli concorrenti. Nelle scorse ore, Microsoft ha applicato una modifica del genere al proprio OneDrive. Tale modifica però non riguarda funzionalità aggiunte o miglioramenti alle applicazioni ma di un nuovo layout per la versione web.

Una delle grandi pecche di OneDribe in versione web, fino a qualche giorno fa, era quella di non poter essere utilizzata adeguatamente dagli smartphone e dai tablet. Questo perchè l’unica interfaccia presente era quella adatta ai computer desktop ed ai monitor di grandi dimensioni (confrontati con gli schermi degli smartphone). Nelle scorse ore però, il team di sviluppatori di Microsoft ha annunciato la disponibilità della nuova versione responsive del sito web di OneDrive, facendo si che anche gli smartphone ed i tablet di piccole dimensioni possano beneficiarne nel migliore dei modi.

Per chi non lo sapesse, con responsive si intende un particolare layout per siti web in grado di adattarsi alla visualizzazione su diverse diagonali di display e su diverse risoluzioni. E’ un pò la cosa che avviene già su FocusTech.it che, se visualizzato dal computer riporta un’interfaccia e se visualizzato da smartphone ne riporta un’altra. Avere un sito web responsive, soprattutto per un servizio di grande utilità quale OneDrive, è un passo molto importante per Microsoft che la mette al pari della concorrenza.

Onedrive web responsive

Tuttavia, non possiamo che consigliarvi di utilizzare sempre le applicazioni ufficiali proposte oramai per tutti i principali sistemi operativi mobile. Esse infatti, essendo studiate appositamente per gli smartphone, offrono anche maggiori funzionalità rispetto alle versioni web. D’altro canto, nel caso in cui avessimo uno smartphone o un tablet non nostro e ci occorresse al volo un determinato file presente nel nostro archivio di OneDrive, l’avere a disposizione una versione we responsive che si adatta al nostro device è un qualcosa di ottimo.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Microsoft regala agli utenti DropBox 100GB su Onedrive, che OneDrive ed altri sevizi Microsoft sono pre-installati a bordo del Samsung Galaxy S6 | Galaxy S6 con Microsoft OneNote, OneDrive, Office Mobile e Skype! | e che presto il servizio di OneDrive sarà al centro della nuova applicazione multi-piattaforma OneClip | Microsoft OneClip sincronizza la clipboard con i dispositivi |.

 

Apple Music: sarà del 73% la quota che sarà data alle case discografiche

Come spesso abbiamo detto nel recente passato, nonostante Spotify abbia avuto una grossa concorrenza da Google Play Music, Rdio, Pandora e tutti gli altri servizi simili, non è per niente paragonabile a quella che avrà non appena il servizio di Apple Music sarà online. Il colosso di Cupertino ha proprio quest’effetto: nonostante non sia un’assoluta novità, fa valere il suo marchio per conquistare nuovi mercati.

Per ogni euro o dollaro che Apple incasserà dagli abbonamenti per Apple Music dagli utenti, fino al 73% dello stesso sarà versato nelle casse delle case discografiche, dei cantanti e di tutti coloro detengono i diritti delle canzoni. Questo è quanto emerso nelle scorse ore grazie ad un report di Re/Code. C’è da specificare che quel 73% sarà il tetto massimo che potrà raggiungere la quota da versare nelle casse degli autori ma cambierà di paese in paese. Negli USA, ad esempio, tale quota sarà del 71,5%. Al momento non sappiamo comunque quale sarà la quota che è stata stabilita in Italia. In realtà, per gli utenti è indifferente, in quanto il prezzo dell’abbonamento rimane sempre fisso.

Apple Music abbonamento

Si tratta di percentuali leggermente più alte rispetto alla concorrenza ma Apple ne ha bisogno principalmente per due motivi:

  • Convincere quante più case discografiche a rilasciare in esclusiva le canzoni in Apple Music;
  • Avere la possibilità di finanziare in maniera adeguata le case discografiche per via dei tre mesi di prova gratuita che verrà offerta ad ogni utente.

Eh si, perchè durante la fase di prova gratuita, nè Apple e nè le case discografiche beccheranno un centesimo. Questa procedura è diversa rispetto alla concorrenza, come per esempio quella di Spotify: “We pay royalties on every single listen, including trial offers and our mobile free custom radio service, and that adds up to approximately 70 percent of our total revenues, as it always has”. 

Tuttavia, il fine ultimo di Apple Music è quello di riuscire a superare i 20 milioni di utenti Premium nel più breve tempo possibile. Perchè proprio 20 milioni? Perché questo è il numero di utenti abbonati al servizio Premium di Spotify | Spotify sfora i 20 milioni di abbonati Premium |.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Apple Music sarà disponibile anche sul sistema operativo Android, un’assoluta novità per un servizio Apple | Apple Music: su Android si ma solo in versione Premium | e che, durante la sua presentazione, sono stati annunciati anche iOS 9 | iOS 9 per iPhone e iPad è ufficiale con le novità Apple in dettaglio |, OSX El Capitan e WhatcOS 2.

Samsung Galaxy S6: il gaming è il suo pane quotidiano

L’ottenere processori sempre più potenti e schede grafiche sempre più prestanti è un processo che oramai si ripete ogni 18 mesi fin dalla pubblicazione della legge di Moore. Ma qual è lo scopo principale di tutto ciò? Insomma, per quanto riguarda il settore mobile, grazie all’evoluzione dei sistemi operativi, anche smartphone con hardware non proprio top di gamma riescono ad essere fluidi nell’interfaccia grafica e nell’apertura delle applicazioni. Dunque quale settore beneficia maggiormente di queti miglioramenti prestazionali (oltre quello del marketing)? La risposta è il settore del gaming.

I video games infatti sono quelle poche applicazioni che traggono enorme beneficio sia dalla maggiore potenza computazionale che soprattutto dalla maggiore potenza grafica di uno smartphone. Da questo punto di vista, nonostante riteniamo che il SoC Nvidia Tegra X1 sia ancora inarrivabile | Nvidia Tegra X1 il chipset con record su AnTuTu: oltre 70000 |, uno dei migliori esponenti del settore è senza dubbio il SoC Samsung Exynos 7420, il primo al mondo (nel settore mobile) ad essere stato realizzato con un processo produttivo a 14 nm. Esso, essendo uno dei migliori SoC, equipaggia uno dei migliori smartphone del momento, ovvero il Samsung Galaxy S6 (ed anche il Samsung Galaxy S6 edge).

Anche lo stesso produttore crede nelle potenzialità gaming del suo smartphone di punta, almeno stando al video pubblicato recentemente su Youtube in cui pubblicizza questa feature. Ricordiamo che oltre al processore ed alla scheda grafica, il settore del gaming beneficia molto anche del tipo di memoria RAM e del tipo di storage equipaggiato e da questo punto di vista, veramente non ci sono rivali con gli smartphone di Samsung. Inoltre, grazie alla fantastica qualità del display, giocare su uno smartphone del genere è veramente un piacere per gli occhi.

Prima di lasciarvi alla visione del video pubblicato da Samsung, vi vogliamo ricordare brevemente le caratteristiche tecniche del Samsung Galaxy S6:

  • Display SuperAMOLED da 5,1 pollici con risoluzione QHD di 2560 x 1440 pixel;
  • SoC Samsung Exynos 7420 con CPU octa core a 64 bit;
  • 3 GB di memoria RAM;
  • 32/64/128 GB di memoria interna non espandibile;
  • Sensore fotografico posteriore da 16 Mpixel con stabilizzatore ottico dell’immagine;
  • Sensore fotografico anteriore da 5 Mpixel;
  • Connettività WiFi 802.11 ac, Bluetooth 4.0, NFC, LTE, GPS con supporto GLONASS;
  • Sistema operativo Android 5.0.2 Lollipop con interfaccia personalizzata Touchwiz UI.

https://youtu.be/b75I9i0__NI

 

Vi ricordiamo anche che negli USA è stato già rilasciato l’aggiornamento ad Android 5.1.1 Lollipop | Samsung Galaxy S6 si aggiorna ad Android 5.1.1 Lollipop negli USA |, che probabilmente vedremo anche una versione Plus | Samsung Galaxy S6 Edge Plus: Nuove conferme sulle specifiche tecniche | e che recentemente è stata presentata ufficialmente anche la versione Active | Samsung Galaxy S6 Active Ufficiale Specifiche tecniche complete |.

Facebook Moments l’app per condividere gli eventi con gli amici

Facebook Moments è la nuova applicazione per dispositivi mobili Android e iOS che ti permette di sincronizzare e condividere le foto di eventi con in tuoi amici.

Facebook ha rilasciato oggi una nuova e interessante applicazione per dispositivo mobili con sistema operativo Android e Apple iOS chiamata Moments; l’idea di questo software è piuttosto semplice ma anche molto utile per gli utenti.

In alcuni importanti eventi, come matrimoni, feste di compleanno, eventi sportivi (una importante partita di calcio della squadra del cuore), o anche semplice uscite tra amici di giorno o di notte (discoteche, pub eccetera), molte persone amano condividere alcune foto con i loro amici, parenti o conoscenti per raccontare i fatti accaduti o che stanno accadendo; peccato che tra il dire e il fare c’è sempre qualche problema di troppo dato che la condivisione non è sempre facile e alcune volte l’invio o la ricezione di troppe immagini può arrivare a creare del vero e proprio spam.

Facebook Moments: le sue principali funzionalità

Facebook Moments risolve questo problema di condivisione e permette ai vostri amici/conoscenti su Facebook di ricevere in maniera garbata, e non oppressiva, le immagini dei vostri importanti eventi, velocemente e facilmente.

Moments vi permette di selezionare a quali persone volete mandare le foto, dato che quest’ultime non dovranno gioco forza diventare pubbliche sul vostro account personale; inoltre permette la sincronizzazione di immagini di altri vostri amici presenti all’evento con la condivisione (ricezione e invio) in tempo reale.

L’applicazione Facebook Moments poi raggrupperà in modo intelligente tutte le foto condivise in ordine di tempo, persone conosciute e dove sono state scattate; l’App infatti utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale, che il social network utilizza già per suggerire agli utenti i tag da abbinare alle persone che compaiono su certe immagini da condividere.

Con questo sistema di raggruppamento diventerà molto facile individuare le foto di eventi accaduti in certi periodi di tempo o con  determinati amici; l’applicazione è già scaricabile su Google Play Store e iTunes.

Galaxy S6 e S6 Edge un bug fa sparire alcuni Toggle rapidi

Nei forum, nelle pagine facebook e Twitter di Samsung, molti utenti lamentano sul loro Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge un bug che farebbe scomparire dal software alcuni toggle rapidi.

Sul web si sta diffondendo sempre più la voce che sul Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, ovvero i due nuovi smartphone top di gamma dell’azienda coreana, è presente un bug software che alla lunga farebbe scomparire alcuni toggle rapidi dall’interfaccia Touchwiz.

Molti utenti hanno segnalato nel forum XDA Developers, nella pagine ufficiali di Facebook e Twitter dell’azienda coreana, che il loro Galaxy S6 o Galaxy S6 Edge di punto in bianco non mostra più alcuni importanti e molto utilizzati toogle rapidi, come quello dei dati mobili, del Hotspot e della modalità privata.

Samsung Galaxy S6 e S6 Edge: il problema dei quick Toggle mancanti

Dall’immagine a inizio post potete notare pure voi che il Galaxy S6 Edge ha un menù di toggle rapidi diverso rispetto a quello del Galaxy S6; questo problema non sembra essere casuale tanto che la stessa Samsung tramite un messaggio ufficiale ha affermato l’esistenza del problema e che sta lavorando per risolverlo.

Secondo alcuni esperti del sistema operativo Android, la scomparsa dei toggle dipenderebbe da un errata gestione della Touchwiz che tenderebbe a ridurre i quick toggle non utilizzati dall’utente; il bug infatti colpirebbe però anche i toggle utilizzati spesso dalle persone, causando quindi dei disagi.

Se il vostro Galaxy S6 o Galaxy S6 Edge presenta questo tipo di problema, attualmente l’unica soluzione per rifar comparire i quick toogle mancanti è quella di procedere al reset di fabbrica dello smartphone; questo sistema però non garantisce che in futuro i toggle possano sparire nuovamente.

Ovviamente se avete pazienza Samsung rilascerà il prima possibile una micro patch che potrete scaricare tramite modalità OTA o tramite il software Kies.

LG G3 niente aggiornamento Android 5.1 ma subito Android M?

Secondo LG Hellas, ovvero la divisione Greca della società, non ci sarà l’aggiornamento Android 5.1 per LG G3 perché si passerà direttamente ad Android M.

LG G3, l’ex top di gamma dell’azienda coreana, come sappiamo è stato uno dei primi dispositivi mobili a ricevere l’aggiornamento alla versione 5.0 Lollipop (anche se non proprio ben ottimizzato all’inizio) e poi successivamente tante micro patch per migliorare alcuni aspetti e prestazioni del prodotto.

C’è però un’alta probabilità che il prossimo aggiornamento software possa essere rinviato più del previsto; secondo quanto riportato da LG Hellas (ovvero la divisione greca del colosso asiatico), tramite la propria pagina Facebook, si evince che LG G3 non è ancora in lista di aggiornamento per ricevere la versione Android 5.1.

LG G3: salta Android 5.1 per avere direttamente Android M?

Ovviamente il dispositivo non rimarrà ancorato alla versione 5.0.x Lollipop, dato che è uno smartphone uscito appena un anno fa e quindi avrà altri 8-10 mesi di sicuri aggiornamenti; sembra infatti che LG abbia deciso di lasciar perdere la versione 5.1 di Android e di aggiornare in futuro LG G3 direttamente alla nuova Android M, che tra poco meno di un paio di mesi dovrebbe fare il suo debutto ufficiale nella versione finale sui dispositivi Nexus.

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La pratica dell’azienda coreana di saltare qualche revisione software di Android è consolidata: lo stesso LG G3 in passato è stato aggiornato da Android 4.4.2 direttamente ad Android 5.0 Lollipop saltando le versioni intermedie 4.4.3 e 4.4.4, che erano considerati aggiornamenti di poco conto.

LG quindi sulla carta punterà direttamente su Android M per risolvere definitivamente tutti i piccoli bug che affliggono la versione 5.0.x Lollipop e ottimizzare le risorse aziendali, anche se alla fine clienti dovranno gioco forza aspettare più tempo per avere una nuova versione software per il loro dispositivo.

Samsung Galaxy Young 3 SM-G150N svelato?

Un nuovo smartphone Samsung, codice SM-G150N, è comparso in vari siti di certificazione: che sia il Galaxy Young 3? I rumors.

Nel database di vari siti adibiti alla certificazioni di device mobili è comparso un nuovo smartphone di marca Samsung con il codice aziendale SM-G150N; seppure il terminale non ha ancora un nome commerciale, molti esperti di mercato pensano che il dispositivo possa essere alla fine il nuovo Galaxy Young 3.

Galaxy Young 3 SM-G150N, o almeno quello che si pensa, è stato segnalato sul sito di certificazione Bluetooth, su Zauba (la famosa società di import-export indiana che viene utilizzata spesso per il transito di prototipi da testare) e nel database IMEI.

Samsung SM-G150N potrebbe essere il Galaxy Young 3: ecco il perché

Si crede che il modello comparso recentemente nei vari siti di certificazione sarà il Galaxy Young 3 perché il suo codice aziendale, SM-G150N, sembra essere effettivamente quello di un dispositivo successivo all’attuale Young 2, che ha come codice aziendale SM-G130 ed è stato presentato giusto lo scorso ottobre 2014.

Non ci sono informazioni dettagliate sulle caratteristiche hardware del Galaxy Young 3, ma possiamo immaginare che saranno decisamente più interessanti rispetto a quelle del Young 2, che è ancora fermo ad un display da 3,5 pollici di diagonale con risoluzione 320 x 480 pixel, processore single core da 1 Ghz, 512 MB di memoria ram, 4GB di memoria interna e un comparto multimediale basilare.

Il nuovo prodotto in poche parole avrà sicuramente un display più grande e più risoluto, forse lo stesso quantitativo di memoria ram, ma almeno un processore dual core e un comparto multimediale più avanzato.

Non sapendo se Galaxy Young 3 arriverà anche in Europa (farebbe concorrenza interna con il Galaxy J1), aspettiamoci maggiori informazioni nelle prossime settimane, dato che ad oggi ne sappiamo ancora veramente poco.

A Samantha Cristoforetti già manca lo Spazio

Astrosamantha ha concluso la sua avventura in orbita durata 199 giorni, record italiano di permanenza consecutiva nello spazio per un astronauta. Samantha è rientrata sulla Terra dopo sette mesi sulla Stazione Spaziale. Ora è felice di essere tornata a casa, ma afferma che fluttuare senza peso nello spazio le mancherà davvero molto.

Ecco come dunque #astrosamantha si presenta alla prima conferenza stampa con i giornalisti italiani. Viso sorridente, il capitano dell’aeronautica al rientro sulla Terra ha parlato di una un’esperienza davvero eccezionale. Da anni aspettava questo momento che non è stato così violento come se l’era immaginato.

La Soyuz non è senza dubbio comoda, anche se Samantha cercava di guardare fuori e di cogliere  gli ultimi suoi istanti di permanenza nello Spazio prima di rientrare. Una volta entrata nell’atmosfera, l’apertura del primo paracadute, poi del secondo fino a vedere il Kazakistan ‘vestito di verde’.

Samantha racconta che le emozioni più forti a livello fisico e di intensità, sono state le dinamiche del lancio e del rientro. Di una cosa è comunque certa: il fatto di fluttuare e di volare in libertà, le mancherà ‘infinitamente di più‘.

L’astronauta italiana spiega come ancora in certi momenti le sembra di essere sulla ISS, in altri invece si chiede se è stato soltanto un sogno.

L’adattamento alla vita terrestre è gia ripreso, nessuna nausea e problemi nel camminare ma si sente “molto pesante”, in quanto ora sente il proprio peso.

#astrosamantha ha anche spiegato il perché della ricerca scientifica, sottolineando che permette di osservare fenomeni che ‘altrimenti non si possono studiare, misurare e quantificare sulla Terra, perché possono essere mascherati dalla gravità o non succedere proprio sulla Terra. Si acquisiscono conoscenze fondamentali sui sistemi biologici che hanno anche importanti ricadute nella medicina, nella diagnosi e nelle terapie‘. Un importante contributo alla ricerca da parte di questa donna di cui tutta Italia va fiera. Bentornata Samantha e grazie.