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Samsung Galaxy S6 32 GB in offerta al prezzo di 579 Euro con garanzia Italia

Continuano ad arrivare offerte sempre più interessanti per quanto riguarda il nuovo Samsung Galaxy S6 disponibile da appena due settimane sul mercato italiano e già protagoniste di offerte scontate rispetto al prezzo di listino del device che, ricordiamo, è pari a 739 Euro per quanto riguarda il modello da 32 GB che ricordiamo, come tutte le altre versioni dello smartphone, non presenta il supporto alle schede microSD per l’espansione della memoria interna.

Oggi segnaliamo l’offerta proposta da Monclick che presenta il nuovo Samsung Galaxy S6 32 GB No Brand al prezzo di appena 579 Euro. Lo sconto rispetto al prezzo di listino è pari a ben 160 Euro. Il modello proposto presenta la colorazione nera della scocca, senza dubbio una delle più richieste dagli utenti in questi giorni.Il device è proposto con garanzia Italia.

In meno di due settimane, il prezzo effettivo del nuovo Samsung Galaxy S6 da 32 GB ha già fatto registrare un calo del 21% rispetto al prezzo di listino. Nel corso delle prossime settimane potrebbero esserci nuove flessioni ma l’offerta disponibile oggi è già di per sé molto interessante. Per accedere all’offerta di Monclick è sufficiente collegarsi a questo link.

Ricordiamo che il nuovo Samsung Galaxy S6 si caratterizza per la presenza di un display Super AMOLED da 5.1 pollici di diagonale con risoluzione QHD e del SoC Exynos 7420 con CPU Octa Core costituita da quattro core Cortex A57 da 2.1 GHz e quattro core Cortex A53 da 1.5 GHz. La memoria RAM è pari a 3 GB. Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop. Il device è disponibile, oltre che nella versione da 32 GB, anche in versione da 64 GB. In altri mercati, ma non in Italia, il Samsung Galaxy S6 viene commercializzato anche in versione da 128 GB.

Samsung Galaxy S6, il root disattiverà Samsung Pay

Entro la fine dell’anno debutterà negli USA ed in Corea del Sud il nuovo sistema di pagamento elettronico Samsung Pay che segna l’esordio nel settore di Samsung. Per il momento, Samsung Pay è supportato unicamente dai nuovi top di gamma dell’azienda coreana ovvero i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge.

Il nuovo Samsung Pay, la cui sicurezza dei dati e delle transazioni è garantita da Samsung KNOX, rappresenta un elemento davvero interessante per i nuovi top smartphone di Samsung. E’ bene sottolineare però che il nuovo Samsung Pay si disattiverà automaticamente nel caso in cui l’utente effettuerà il root sul suo Samsung Galaxy S6 o sul suo Samsung Galaxy S6 Edge.

Samsung Pay è un sistema di pagamento certificato da Mastercard, Visa e American Express e deve garantire il massimo della sicurezza sotto tutti i punti di vista. Una volta effettuato il root del dispositivo verrà meno la sicurezza del software installato e come tale Samsung Pay non potrà più funzionare.

I possessori di Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge dovranno, quindi, considerare anche questo nuovo fattore per valutare l’opportunità di effettuare il root su uno dei nuovi top di gamma di casa Samsung. Ricordiamo che il nuovo sistema di pagamento Samsung Pay supporta sia l’NFC che l’MST ovvero il Magnetic Secure Transmission. Per ora, come detto anche in precedenza, Samsung Pay è disponibile unicamente sui due nuovi top di gamma di Samsung ma già nel corso dei prossimi mesi il numero di dispositivi che supportano il nuovo servizio di casa Samsung potrebbe aumentare drasticamente. Per ora non ci resta che attendere il rilascio di maggiori informazioni sulla questione e sul debutto ufficiale di Samsung Pay.

Windows 10 ecco la build 10052 disponibile per gli insiders

Microsoft ormai da diversi mesi è al lavoro su quello che sarà uno dei sistemi operativi che si prepara a rivoluzionare il mondo mobile e desktop. Windows 10 infatti è in una fase test, e l’azienda su questo nuovo sistema sta puntando davvero molto, tanto che tutti i suoi prodotti, che siano desktop o mobile, vedranno come sistema operativo principale questa nuova versione.

Per questo motivo, e forse anche per riuscire a mantenere vivo l’interesse da parte del popolo di appassionati di tecnologia e dei media, il team che si occupa dell sviluppo di Windows 10 ha deciso di lasciare costantemente delle nuove versioni del sistema ai famosi “insiders” coloro che si sono liberamente iscritti al programma dev di Microsoft.

Windows 10 Build 10052

Se abbiamo voluto “puntare il dito” sul fatto che queste nuove build vengano rilasciate anche per rispettare i feedback, e tutto il programma ha un duplice compito, quello di testare il sistema ed anche fare marketing, è perché questa nuova release in verità non porta molte novità rispetto alla precedente versione build 10051, e quindi non ci si devono aspettare molte funzioni aggiunte di rilievo.

Bisogna dire però che i feedback rilasciati e le segnalazioni fatte sembrano aver dato modo a Microsoft di sistemare diversi bug e inserire nel sistema alcuni dettagli funzionali come:

  • Modalità aeroplano attivabile
  • Possibilità di disabilitare la connessione dati
  • Risoluzione dei bug riguardanti MMS
  • Risoluzione dei bug relativi alla fotocamera e tastiera

L’installazione della build 10052

Dopo alcune segnalazioni da parte di alcuni insiders e diversi possessori di alcuni modelli Lumia 520, vi segnaliamo inoltre che ci potrebbero essere difficoltà ad installare la versione precedente 10051 di questo nuovo sistema operativo, e potreste incorrere in alcune problematiche. Da quanto dichiarato da Microsoft però, il problema dovrebbe del tutto essere risolto grazie a queste nuova build 10052.

Nonostante però i classici inconvenienti delle versioni test, sembra che i vari developer che stanno testando la versione di Windows 10 per smartphone, si possano considerare abbastanza soddisfatti del lavoro che l’azienda sta portando avanti. Per il desktop certamente una bella trasformazione dall’ormai dimenticato Windows XP, ed anche in termini di brand la “vecchia” azienda di Bill Gates ha letteralmente cambiato pelle, diventando ormai una realtà fervida anche nell’immaginario collettivo.

Questa estate sicuramente non vedremo l’ora di poter provare la versione definitiva di questo suo nuovo sistema operativo, che siamo sicuri molti di voi attendono di provare. Vi ricordiamo che se siete tra gli “smanettoni” del web potete effettuare l’iscrizione al programma Insiders di Windows e scaricare sia le versioni mobile che le versioni per desktop.

Android 6.0 Muffin? Un primo video concetto sulle possibili novità

La prossima versione del sistema operativo mobile di Google si chiamerà Android 6.0 Muffin? Cosa aspettarsi dal futuro software per dispositivi mobili? Un video concetto evidenzia alcune possibili novità.

Come tutti sappiamo la storia del sistema operativo mobile di Google, ovvero Android, è caratterizzato da una serie di versioni numeriche che sono sempre state affiancate ad un alimento dolciario per contraddistinguerle le une dalle altre; tralasciando la versione 1.0 Alpha e la 2.0 Beta tutte le altre versioni come Android 1.5 Cupcake, Android 1.6 Donut fino ad arrivare ai più moderni Android 4.4 Kitkat e Android 5.0 Lollipop hanno come nome di riferimento qualcosa di dolce.

Android 6.0 Muffin, il video concetto delle novità
Android 6.0 Muffin, il video concetto delle novità

Google inoltre a seguire una serie numerica di versione segue pure categoricamente una serie alfabetica per i nomi dei dolci da abbinare al software; sta di fatto che molti indizi indicano che forse, il condizionale è sempre d’obbligo, Android 6.0 potrebbe essere chiamato semplicemente Muffin, dato che Google seguendo l’alfabeto dopo la L deve chiamare la sua versione con qualcosa che inizia gioco forza con la M.

Ovviamente questa è solamente una delle tante possibilità di nomi che Google potrebbe affibbiare alla sua futura versione software; se però volete farvi un idea su cosa sostanzialmente Android 6.0 M potrebbe apportare a livello di novità, è stato diffuso un video concetto che mostra alcune idee interessanti su cui i programmatori di Google potrebbero prendere spunto: ovvero lo sviluppo nativo del multiwindows e del Quick Replay.

La funzione multiwindows su android ovviamente non è una novità assolute in se, dato che alcuni grandi produttori mondiali come Samsung ed LG (per citarne due famosi) l’applicano già su alcuni dei loro prodotti che dispongono di pannelli piuttosto grandi, e quindi capaci di poter gestire facilmente un paio di applicazioni su display: la novità risiederebbe che nativamente Android 6.0 potrebbe supportare su tutti i device questa funzione.

Altra funzione concetto sulla carta molto interessante è la così detta Quick Replay che permetterebbe all’utente di poter rispondere a determinate notifiche direttamente dal pannello delle notifiche senza dover gioco forza entrare nelle applicazioni di riferimento; rispondere ad un sms, ad un email di testo o di messaggistica sarebbe quindi più veloce.

Il video concetto inoltre evidenzia un ulteriore sviluppo e potenziamento delle animazioni in stile Material Design; nuove animazioni nell’apertura e nella chiusura delle applicazioni sarebbero infatti ben accettate e richieste da molti utilizzatori di device mobili con sistema operativo Android.

Applicazioni iOS: 1500 hanno un Bug sicurezza HTTPS

Un nuovo report di sicurezza afferma che una vulnerabilità HTTPS sarebbe presente su circa 1500 applicazioni acquistabili e installabili sul sistema operativo iOS.

Un nuovo report sulla sicurezza informatica afferma che circa 1500 Applicazioni per Apple iOS sarebbero affette da un bug che renderebbe vulnerabile il protocollo HTTPS, e eventuali malintenzionati hackers potrebbero rubare dati personali o comunque sensibili dei rispettivi utilizzatori.

Il bug di sicurezza sarebbe stato introdotto con la versione 2.51 di AFNetwork, una popolare libreria informatica sviluppata per funzionare nei network utilizzati da Apple iOS e da Mac OS X e relative applicazioni.

Questa vulnerabilità dell’HTTPS sarebbe stata risolta però lo scorso mese (marzo 2015) quando è stata rilasciata un patch che ha aggiornato al versione di AFNetwork alla 2.5.2; sfortunatamente molti sviluppatori di applicazioni per iOS non hanno recepito questa nuova patch e molte applicazioni continuano ad utilizzare la versione precedente che ha sempre la pericolosa vulnerabilità di sicurezza.

La società di sicurezza informatica SourceDNA a inizio mese ha proceduto a scannerizzare e analizzare circa 1 milione delle 1,4 milioni di applicazioni acquistabili e scaricabili dall’Apple App Store alla ricerca di questo specifico bug; dall’analisi si evinceva che circa 1000 di queste presentavano ancora la pericolosa vulnerabilità, e tra di questi cerano sviluppatori di software famosi come Yahoo, Microsoft, Uber, Citrix, Flixster.

Sfortunatamente il numero delle applicazioni affette da questa vulnerabilità pare che siano aumentate quando di recente, il 18 aprile, SourceDNA ha riscannerizzato il database delle applicazioni iOS presenti sul Apple App Store e ha evidenziato che circa 1500 di esse sono risultate vulnerabili; per fortuna alcuni sviluppatori come Yahoo, Microsoft e Uber hanno nel frattempo aggiornato la libreria delle loro applicazioni alla versione 2.5.2 ed adesso risultano tutte sicure.

Ricordiamo per tutti coloro che attualmente stanno utilizzando una di queste 1500 applicazioni il servizio di sicurezza SSL tramite HTTPS potrebbe rappresentare un terreno fertile per alcuni informatici malintenzionati pronti a sfruttare questa vulnerabilità ancora non protetta; per avere un quadro più chiaro se le applicazioni che state utilizzando sono ancora vulnerabili o se comunque le nuove versioni rilasciate risolvono questo problema, potete affidarvi al servizio predisposto dalla SourceDNA, che tramite questo LINK vi permette di monitorare e elencare le applicazioni ancora a rischio.

iPhone 6 e 6 Plus vendite in calo: effetto Galaxy S6 e S6 Edge

Con il lancio di Galaxy S6 e S6 Edge il 10 aprile 2015 le vendite di iPhone 6 e 6 Plus sono per la prima volta in trend negativo dopo quasi 6 mesi dalla loro commercializzazione ufficiale.

Il mercato degli smartphone top di gamma è da sempre il mercato più ricco che permette di ottenere i più alti margini di guadagno, sopratutto quando escono nuovi prodotti e i consumatori sono disposti a pagare molti soldi per averli; tra Apple e Samsung in questo settore il confronto ormai dura da anni, sopratutto da quando l’azienda coreana ha iniziato ad utilizzare come sistema operativo Android.

Quest’anno sembra che i nuovi prodotti rinnovati nel design, nei materiali e nell’hardware come i Galaxy S6 e S6 Edge abbiano avuto un impatto importante nel mercato dei prodotti top di gamma; il primi ad iniziare a farne le spese sembrano essere gli ultimi due device top di gamma dell’azienda di Cupertino ovvero l’Apple iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus.

Secondo quanto è stato riportato dalla società di ricerca e consulenza di mercato ATLAS Research & Consulting, notizia uscita in Corea del Sud giusto ieri, per la prima volta dopo circa 6 mesi dalla loro commercializzazione le vendite degli iPhone 6 e 6 Plus sono diminuite; il trend negativo sembra essere iniziato con l’effettivo annuncio/commercializzazione dell’Galaxy S6 e S6 Edge.

Secondo l’analisi di mercato le vendite della seconda settimana di Aprile di iPhone 6 e 6 Plus sono calate di circa 1500 unità rispetto alla settimana precedente assentandosi su circa 35000 unità: un calo che si assesterebbe intorno al 5 percento.

Di contro le vendite del nuovi Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge nella stessa settimana si sarebbero assestati ad oltre 76000 unità, ben quattro volte più elevate delle vendite del precedente Galaxy S5 nella sua prima settimana di commercializzazione, dato che quest’ultimo non aveva raggiunto neanche le 20000 unità vendute.

Va da sottolineare comunque che Galaxy S6 e S6 Edge hanno colpito le vendite degli iPhone 6 e 6 Plus ben prima della loro effettiva commercializzazione; le vendite dei due smartphone Apple infatti hanno iniziato a diminuire a partire da marzo 2015, che guarda caso è il mese in cui è i due prodotti Samsung sono stati annunciati al mondo intero durante il MWC che si è tenuto a Barcellona.

Ovviamente secondo il presidente di ATLAS Research & Consulting, Jang Joong-hyeok, è normale che le vendite di iPhone 6 e 6 Plus siano diminuite in questi ultimi due mesi, dato che ormai entrambi i prodotti sono presenti sul mercato da circa 6 mesi, e il loro ciclo vitale ne fa abbassare naturalmente le vendite.

Sta di fatto comunque che l’arrivo dei nuovi smartphone android top di gamma di Samsung abbiano accelerato ulteriormente il calo di vendite degli smartphone dell’azienda di Cupertino, dato che dal punto di vista estetico e della qualità dei materiali i Galaxy S6 e S6 Edge non hanno nulla da invidiare con i più recenti iPhone.

Fonte: Notizia ripresa

Huawei Ascend G7 regala 3 mesi di cinema Premium

Promozione interessante sull’Huawei Ascend G7: in regalo 3 mesi di cinema grazie all’accordo con la società Mediaset Premium; ecco le condizioni del regolamento.

Interessante promozione tra la società cinese Huawei e l’azienda italiana leader nei contenuti a pagamento in TV ovvero Mediaset Premium; se acquistate uno smartphone Huawei Ascend G7 riceverete in regalo ben 3 mesi di Cinema, Serie Tv, Documentari e un mese di Premium Play con una tessera ricaricabile.

La promozione è valida fino al 7 giugno 2015 ma per essere convalidata bisogna rispettare alcune regole principali:

  1. Innanzitutto lo smartphone Huawei Ascend G7 deve essere distribuito ufficialmente con garanzia Italia da Huawei Italia Srl, acquistato solo nei negozi fisici abilitati dato che sono esclusi prodotti acquistati con personalizzazioni o venduti direttamente dagli operatori telefonici o tramite siti e-commerce.
  2. Huawei Aascend G7 deve essere acquistato nelle versioni silver, gray o Gold entro il 7 Giugno 2015;
  3. Per ricevere il premio dovete registrare lo smartphone sul sito Huawei Promo;
  4. Per la registrazione dovete inserire l’IMEI Italia del prodotto, inserire i dati personali per ricevere la tessera Premium a casa, accettare le condizioni della privacy;
  5. Avvenuta la registrazione Huawei ti chiederà di caricare la prova d’acquisto del prodotto (dovrete effettuare una scannerizzazione digitale dello scontrino o della fattura) ed inviare una foto del Huawei Ascend G7 dove viene evidenziato il codice IMEI.
  6. Huawei controllerà tutti  i dati e invierà successivamente il premio consistente nella tessera Mediast Premium ricaricabile con 3 mesi di Cinema, Serie TV, Documentarie e l’accesso a Premium Play per un mese.

L’offerta può essere interessante sopratutto per tutti coloro che non amano acquistare i prodotti online e si affidano ancora del tutto ai normali negozi fisici e vogliono provare la PAY TV; va inoltre da considerare che 3 mesi di prova di Mediaset Premium hanno un valore di almeno 50-60 euro.

Dal punto di vista dello smartphone Huawei Ascend G7 è da considerarsi ancora un device di fascia media dalle buone caratteristiche grazie al suo display 5,5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel (267 PPI), processore quad core Cortex A53 Snapdragon 410 funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz abbinato alla GPU Adreno 305, 2GB di memoria ram, 16GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 32GB, fotocamera posteriore da 13 megapixel con autofocus e flash LED capace di scattare foto alla risoluzione massima di 4160 x 3120 pixel e di registrare video in full hd 1080p, fotocamera anteriore da 5 megapixel, connettività LTE 4G, Wifi b/g/n, Bluetooth 4.0, chipset NFC, radio FM, porta usb 2.0 con Host, GPS + Glonass, batteria interna da 3000 mAh, spessore di 7,8 mm e un peso complessivo di 165 grammi.

Ecco i potentissimi nuovi smartphone dalla Cina!

Nuovi smartphone arrivano dalla Cina, il futuro della nostra tecnologia è nelle mani dell’Oriente! Una notizia, che sta girando in questi giorni, parla chiaro : Elephone, nota azienda cinese per i suoi tentativi di innovare il mercato della tecnologia, presenterà un nuovo smartphone destinato a far parlare di sé. Non si conosce ancora il suo nome ma avrà un processore Intel, display da 2K, una fotocamera IMX230 ma, soprattutto, Windows 10! Il flagship per il 2015 lo presenterà a breve ma, al momento, queste specifiche, così presentate, sono davvero di altissimo livello e, se non ci saranno modifiche dell’ultima ora, sarà la prima volta che Windows 10 sarà montato su un dispositivo con processore Intel.

Non ci sono ancora certezze circa la fattibilità di una gamma di nuovi smartphone con queste caratteristiche ma, naturalmente, accogliamo bene queste voci perché il SoC Intel potrebbe essere compatibile sia con Android che con Windows, per questo motivo potrebbe essere un ottimo passo in avanti nel reparto mobile. Ancora una volta l’innovazione arriva dalla Cina e se Elephone proponesse davvero uno smartphone così equipaggiato, con queste caratteristiche e specifiche precise, si presenterebbe, agli occhi degli utenti di tutto il mondo,  come una delle aziende più coraggiose degli ultimi tempi. La commercializzazione dello smartphone avverrà sia con canale Android che Windows e, su di esso, verrà montato un processore Atom Sofia di Intel, l’ultimo processore per dispositivi mobile. Ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale e sono solo notizie arrivate a noi dal MWC 2015 ma, come è stato detto prima, rappresenterebbe una chiara innovazione per gli smartphone con, in dotazione, un sistema Windows.

Anche il resto della configurazione, però, è di alto livello : oltre il display 2K, presenterà 4 GB di RAM, una fotocamera da 21 MP e un lettore di impronte, come per i nuovi top di gamma Windows 10. Un segnale chiarissimo che va nella direzione di Microsoft.

Cosa farà Elephone?

Elephone è specializzato nella produzione di nuovi smartphone con caratteristiche tecniche innovative ma è già la sua storia a testimoniarlo poiché è un’azienda che si è sempre fatta valere con prodotti molto originali anche se la direzione intrapresa adesso è precisa.  L’azienda sta puntando in alto ed Elephone P7000 lo testimonia : display 1080p da 5,5″, fotocamera  16 MP, batteria da 3200mAh ma soprattutto 3GB di RAM. Come si fa a non catturare l’attenzione degli appassionati di tecnologia con una macchina simile?

Ma, adesso, si sono superati e la proposta, se verrà confermata, sarà una delle più importanti di sempre! Alla fiera che si tiene annualmente ad Hong-Kong, Elephone ha mostrato uno smartphone con specifiche impressionanti e che, come si diceva, sbalordirà per la coesistenza tra Intel e Windows 10. Il brand della fotocamera è Sony e, sicuramente, la scelta non è stata casuale poiché si vuole far concorrenza ai marchi più affermati e ai loro top di gamma.  Per quanto riguarda Android 5.0 e Windows 10, probabilmente il dispositivo Elephone avrà una configurazione dual-boot ma sono in tanti a dire che, essendo Google e Microsoft altamente in concorrenza, probabilmente si prevederanno due edizioni diverse con due differenti OS. Infatti è quasi impensabile un accordo tra loro due per un dispositivo dual-boot.

Un altro dispositivo su cui Elephone sta focalizzando la sua attenzione monterà, invece, uno Snapdragon 801, avrà 3 GB di RAM e sarà modello CyanogenMod, con un display da 5,9″. Il suo prezzo è di 400 $ ma, secondo alcune indiscrezioni, rientra tra i nuovi smartphone più potenti tra quelli sul mercato anche se, in questo momento, non risulta in vendita e non si capisce se perché in pre-order o perché tutto esaurito.  Sicuramente uno smartphone così ben attrezzato ha bisogno di ben altre vetrine, come ne avrà bisogno il nuovo Elephone.

Come sarà il nuovo Elephone?

 

 

Non si sa tanto sui nuovi smartphone Elephone né tanto meno su quest’ultimo, a parte le specifiche e il render. Sappiamo che sarà un dispositivo molto sottile, dalla struttura metallica e che, probabilmente, avrà un prezzo medio-alto viste le qualità tecniche.

Dalla lontana Cina arrivano sempre proposte interessanti che non andrebbero mai trascurate e, spesso, provengono proprio da giovani start-up, che hanno voglia di fare e di proporre. Una notizia del genere, infatti, se confermata, potrà dare un notevole impulso a un intero settore. Questo perché, per la creativa azienda cinese, potrebbe essere un primo ottimo tentativo di produrre un dispositivo da proporre come punto di forza dato che Elephone, negli ultimi tempi, ha presentato decine di smartphone nell’ultimo anno concentrandosi, principalmente, su un target economico e facendo leva più su un prezzo altamente competitivo che sulla qualità e sull’estetica del telefono. Adesso, invece, la situazione è cambiata e potrebbe far benissimo parlare di sé con i suoi nuovi smartphone.

 

 

Android 5.0 Lollipop in arrivo su Samsung Galaxy Alpha, Galaxy A, Note 2 e 3 Neo

Dopo l’avvio del rollout di Android 5.0 Lollipop per Samsung Galaxy Note 4 di queste ore, Samsung proseguirà il programma di aggiornamento della sua gamma di dispositivi alla più recente versione del sistema operativo di Google. Un documento diffuso online in queste ore ha, infatti, svelato quali saranno i prossimi smartphone della casa coreana a ricevere l’atteso update.

A maggio, infatti, Samsung dovrebbe avviare la distribuzione di Android 5.0 Lollipop per il Samsung Galaxy Alpha, una delle novità più interessanti dello scorso anno. Sempre nello stesso mese, la casa costruttrice coreana procederà al rilascio di Lollipop anche per l’ottimo Samsung Galaxy Note 3 Neo, il phablet di fascia media molto diffuso anche in Italia

Anche giugno sarà un mese molto impegnativo per Samsung che avvierà il rilascio di Android 5.0 Lollipop anche per i dispositivi della gamma Galaxy A ovvero i Galaxy A3, A5 ed A7, i tre smartphone arrivati sul mercato in questo 2015 ottenendo sin da subito un buon riscontro commerciale.

Il mese di giugno segnerà anche l’arrivo di Lollipop per il sempre valido Samsung Galaxy Note 2 che, ancora oggi, può contare su di una vasta gamma di utenti. In sostanza, Samsung ha intenzione di accelerare drasticamente il piano di rilascio degli aggiornamenti per i device di fascia media e fascia alta della sua gamma. Maggiori dettagli in merito al rollout di Lollipop per i dispositivi citati in precedenza arriveranno, senza alcun dubbio, già nel corso dei prossimi giorni visto e considerato che già ad inizio maggio dovrebbe partire questo nuovo programma di aggiornamenti. Per ora non ci resta, quindi, che restare in attesa di nuove informazioni.

Nuove applicazioni di Windows 10 in vista!

Nuove applicazioni di Windows 10 in vista! Microsoft, ogni giorno, è all’attenzione della stampa per le tante novità che sta tirando fuori dal suo cappello a cilindro e l’ultima, e sensazionale, è che saranno presenti su Windows 10 gli avatar di Xbox. Se possedete una Xbox One o una console Xbox 360 potrete ritrovare i vostri avatar anche sui vostri smartphone! Quest’app di Windows 10 si chiamerà Avatars e permetterà di creare delle estensioni degli utenti nella stessa console.

Le applicazioni di Windows 10 stanno presentando layout diversi rispetto alle precedenti e Avatars non è da meno. Potrete creare le vostre estensioni virtuali personalizzandoli in tanti modi diversi rendendoli simili a voi oppure differenziandoli con tutti gli accorgimenti che volete fare. L’ha dichiarato Major Nelson alla stampa e ha detto che sarà un’app molto simile alle altre applicazioni di Windows 10, fatta per coloro, naturalmente, già iscritti ad Insider di Windows e che potranno scaricare, nel beta store della piattaforma, l’app.

Ci saranno grosse novità con quest’app di Windows 10? Non molte, a dire il vero, non ci saranno stravolgimenti ma sarà un’operazione che porterà nuova linfa a questo sistema operativo ed è molto comodo, per gli appassionati di Xbox, creare avatar attraverso un’app desktop (o mobile). Le funzionalità non sono ancora sviluppate in toto ma è possibile personalizzare il proprio avatar, anche a pagamento, scegliendo accessori, abiti e le forme preferite. Graficamente, il layout che Microsoft presenterà su Windows 10 sarà pienamente rispondente al design delle app universali e, naturalmente, la stessa potrà essere distribuita anche sulle diverse altre piattaforme dove Windows 10 è presente.

applicazioni di windows 10

Nelle prossime settimane ci saranno altre dichiarazioni di Major Nelson, soprattutto in vista della conferenza del 29 aprile di San Francisco dove, sicuramente, ci saranno nuove ipotesi e, probabilmente, nel corso della conferenza Nelson darà vita a un prospetto sul futuro di Microsoft ponendo l’accento soprattutto su Windows 10. Quindi non resta altro che aspettare questa data per sapere nuove e preziose novità sull’universo Microsoft e su una delle applicazioni di Windows 10 più importanti degli ultimi mesi.

Come saranno fatte le nuove app di Windows 10

Microsoft sta comunicando al mondo, e ai suoi competitor, un suo profilo ben definito e dare un nuovo look al suo nuovo OS rinnovando e sviluppando le app native. Ottima, quindi, la sua gestione del Beta Store di Windows 10 grazie a release come Avatars, che consente di modificare l’avatar Xbox o di crearne uno nuovo partendo da zero. Si tratta, quindi, di un’applicazione di Windows 10 che dovrà necessariamente interagire anche con il sistema Windows 10 per mobile nonostante sia ancora in via sperimentale ma quel che sappiamo è che potrà condividere una parte del codice delle nuove versioni di Windows 10 per smartphone. Basta vedere il layout grafico per intuire la direzione che sta imboccando Microsoft con la sua ultima creatura. Avatars, infatti, andrà ad utilizzare il menu hamburger, posto in alto a sinistra in un angolo, e, in mezzo, viene posto l’anteprima dell’avatar, a destra, invece, la sezione che permette di selezionare le varie componenti dello stesso.

Che altre novità ha Windows in serbo?

Microsoft non ha poche novità da offrire alla sua utenza bensì la sfilza di applicazioni di Windows 10 che presenterà nelle prossime settimane promettono cambiamenti importanti. L’altra notizia, invece, che rimbalza sui giornali specializzati in questi giorni è la presenza di Microsoft nell’universo dei bundle attraverso la proposta di un pacchetto che va a includere i servizi di prima linea dell’azienda in abbonamento a un prezzo davvero vantaggioso. Stiamo parlando, quindi, di una mossa strategica che ha già dei precedenti ma che, per un punto, è unica. Infatti Microsoft non aveva mai legato una promozione del genere solo a degli store online ma si era sempre riferito ai suoi store fisici. La mossa è astuta, il lancio online nel mercato dei bundle permetterà a Microsoft di aggiudicarsi un numero di clienti più alto. Ecco per quale motivo!

Gli utenti potranno acquistare, al prezzo di 149 dollari, un abbonamento annuale a Xbox Live Gold, Skype Unlimited World, Office 365, Xbox Music Pass con un risparmio di ben 50 dollari rispetto al bundle precedente ma, soprattutto, risparmiando 250 dollari se ci riferiamo ai singoli abbonamenti. Se si confrontano i vari prezzi si arriva alla conclusione che, acquistandoli singolarmente, si spendono 433 dollari. Infatti il prezzo di Xbox Live è di 59,99 dollari mentre quello di Xbox Music Pass è di 99,90 dollari. Aggiungiamo a queste spese i costi dell’abbonamento annuale di Office 365 (che è di 119 dollari) e il costo del pacchetto Skype Unlimited World, di 150 dollari e avremo i nostri 433 dollari. Invece Microsoft propone il nuovo bundle a soli 149 euro puntando, piuttosto, su una strategia mirata che gli farà arrivare nuova utenza dal mercato online, normalmente più attivi rispetto a coloro che acquistano negli store fisici.

Il nome del nuovo bundle di Microsoft è “Work & Play” ed è attualmente disponibile solamente per gli utenti americani in versione limitata ed è chiaramente una prova per l’azienda di Redmond per comprendere se sia possibile estendere questa promozione al mercato europeo oppure fermarsi e fare un passo indietro. Se gli utenti percepiranno un notevole risparmio nell’acquisto di questo bundle, allora Microsoft potrà continuare con questa strategia aziendale solo, però, nei paesi dove è già disponibile il Windows Store.

 

 

 

 

Stampante 3D per tessuti, una novità dal mondo Disney

Se fino a ieri consideravamo le stampanti 3D come stampanti per oggetti plastici o metallici da oggi, grazie ad un nuovo prototipo di stampante 3D per tessuti presentato dal settore ricerca e sviluppo della società Disney, possiamo considerare le stampanti 3d anche come oggetti in grado di stampare oggetti morbidi su feltro. Si potranno così stampare oggetti morbidi, dedicati soprattutto ai bambini.

La Disney ha presentato la nuova stampante 3d per tessuti, sviluppata insieme ai ricercatori di Cornell e CMU, come una stampante in grado di stampare oggetti con una forma precisa e ben definita senza l’ausilio di alcun materiale plastico. La stampante posiziona i tessuti uno sopra l’altro, uniti tra loro con una particolare colla e poi, grazie all’ausilio di un cutter laser, sagoma e taglia l’oggetto con la forma desiderata. Il risultato finale sarà un unico grande blocco che diventerà l’oggetto desiderato una volta che viene rimosso il tessuto in eccesso (già pretagliato e sagomato dalla stampante).

La risoluzione della stampante 3d per tessuti non è ancora di alta qualità ma questo è solamente un prototipo e, per ora, Disney, non pensa alla sua commercializzazione. Lo scopo di questo studio e la creazione di questa stampante 3d per tessuti ha come scopo per la casa Disney la realizzazione di prototipi di giocattoli di peluche o oggetti per i loro film.

Ecco cosa non dice la Technical Preview di Windows 10.

La technical preview di Windows 10, non è un semplice aggiornamento della versione precedente ma una nuova build che, pur mantenendo alcuni aspetti classiche di Windows Phone, si presenta diverso a partire dal menu hamburger di cui parleremo dopo. Al momento sono stati esclusi sia il 930 che il Lumia Icon per una questione riguardante il display ma, al di là di questo, si sta animando un buon dibattito attorno a Windows 10.

In cosa consiste la Technical Preview di Windows 10? Ci sono delle novità importanti per i terminali Lumia che, probabilmente, gli utenti volevano da molto tempo a partire dal nuovo browser, che si chiama Spartan come per la versione desktop, ma che affianca ancora Internet Explorer che resta il browser di riferimento di Windows. La novità è che Spartan è presente tra le app di Windows 10 già presenti sul telefono e sarà, di volta in volta, migliorato in base ai feedback degli Insider.

La Technical Preview di Windows 10 per smartphone, oltre ad avere molte app universali, ha numerose applicazioni importanti molto più strutturate rispetto alle precedenti. Inoltre, se consideriamo le app di calendario e posta elettronica vediamo che sono previste connessioni con gli account Gmail, Yahoo!, Google Calendar, Exchange e tanti altri. Quindi Windows 10, praticamente, risolve un problema che molti utenti di Windows Phone riscontravano.

Le novità di Windows 10

technical preview di windows 10

Microsoft non vuole più riferirsi al vecchio layout, giudicato non fruibile, ma presenterà prossimamente un menu ad hamburger, una scelta che sta facendo molto discutere perché Windows Phone non avrà più il design originale che lo contraddistingue ma si avvicinerà molto ad Android e iOS. Sicuramente si tratta di un cambiamento decisivo e che cambierà molte cose nella fruizione delle funzionalità proposte. Ma Microsoft com’è arrivato a questi cambiamenti? E queste indiscrezioni da chi arrivano? Da un anonimo ex collaboratore di Microsoft,che ha dato le dimissioni un anno fa ma che ha partecipato alla lavorazione dell’ultimo layout di Microsoft Office, i cui dati sono stati verificati e accertati da Reddit, che ha svelato i prossimi cambiamenti di Windows 10 non proposti nella sua Technical Preview.

Perché si è reso necessario questo passaggio a un menu hamburger? Lo swipe della navigazione laterale non funziona per diverse ragioni e sono praticamente le stesse che hanno spinto iOS verso Android aggiornando la parte superiore con le opzioni che è possibile richiamare con lo swipe back. Secondo quanto dichiarato dall’ex dipendente di Microsoft c’è stata una frattura all’interno di Microsoft per cui, secondo alcuni, andava mantenuto il vecchio layout giunto, tra l’altro, a un buon livello di sviluppo ma secondo la maggioranza il vecchio layout è ormai obsoleto e bisognava dargli un cambiamento. La title bar è stata spostata verso l’alto, un’ottima mossa per poter far vedere il nome del documento senza alcun problema mentre, invece, ponendo una barra superiore, si può anche inserire la classica “freccia indietro” per tornare alla lista dei documenti.

Con una title bar dalle diverse opzioni si corre il rischio di affollarla di bottoni rendendola inefficiente! Ecco, quindi, la soluzione di Microsoft di creare un menu ad hamburger, in molti aspetti vicino al menu di Android, per centralizzare ogni tipo di funzionalità creando un ordine interno. L’ex dipendente di Microsoft, inoltre, presenta una ricerca del reparto interno di sviluppo per giustificare questa scelta ed elenca, comunque, tutte le funzionalità nuove e le novità che apporterà tra gli utenti nell’uso dello smartphone. Infatti questa ricerca dice che gli utenti sono abituati ad utilizzare, sempre più frequentemente, gli smartphone con due mani per la crescente dimensione del display, per questo motivo non sarà complesso per l’utente utilizzare il menu hamburger di Windows Phone con due mani. Lì, nella parte superiore dello schermo, sarà possibile utilizzare con più facilità le applicazioni della Technical Preview di Windows 10. Quindi Microsoft non vuole attuare un cambiamento solo dal punto di vista grafico ma anche dell’utilizzo dello smartphone.

Quel che si dice nel video dell’ex dipendente di Microsoft

Il video che presenta le motivazioni dell’ex dipendente Microsoft è molto breve ma conciso e sono riportate tutte le motivazioni di questa scelta importante non solo per modernizzare il nuovo OS ma anche per puntare su un nuovo target, quello legato ai consumatori di prodotti Android e iOS. Per questo motivo la scelta di una nuova tipologia di menu è azzeccata. Inoltre nel video è spiegato che è necessario rendere più semplice il lavoro degli sviluppatori per velocizzare i porting delle app iOS e Android per il nuovo sistema Windows 10. Sono previsti, inoltre, dei cambiamenti degli atteggiamenti degli utenti con i propri dispositivi, soprattutto per chi ha sempre avuto ogni tipologia di opzione nella parte più bassa. La mancanza dello swipe immediato, a destra e a sinistra, potrebbe, però, essere un problema.

In breve l’hamburger menu di Windows 10 permetterà di utilizzare con due mani lo smartphone, il che non sarà un problema perché, grazie ai nuovi dispositivi con display superiori ai 4″, l’utente medio è già abituato a spostarsi da un’app all’altra con tutte e due le mani. Inoltre già le nuove app della Technical Preview di Windows 10 sono costruite in relazione al cambiamento di cui abbiamo parlato in quest’articolo ma la conferma, da parte di un ex insider, di un reale cambiamento non possono che dare nuova luce alla questione aumentando l’attesa da parte degli appassionati.

Nexus 6 in offerta al prezzo di 459 Euro con garanzia Europa

Il Nexus 6 realizzato da Google in collaborazione con Motorola non sembra essere riuscito a bissare l’enorme successo di vendite ottenuto dal suo predecessore, l’eccellente Nexus 5. Il device, complice anche qualche ritardo di produzione, non ha mai convinto appieno gli utenti Android poco attratti dal prezzo, decisamente troppo alto rispetto ai precedenti Nexus, e dall’enorme display da 6 pollici di diagonale.

Nelle ultime ore, in rete registriamo un nuovo calo di prezzo per il Nexus 6 che è ora disponibile al prezzo di 459 Euro, con colorazione Blu e garanzia Europa, da GliStockisti a questo link. L’offerta non prevede alcun costo di spedizione.

L’offerta è senza dubbio ottima considerando che il Nexus 6 è a tutti gli effetti un top di gamma di fine 2014 disponibile sul mercato da meno di sei mesi. Gli utenti interessati ad un phablet dotato di un comparto tecnico di assoluto livello possono davvero iniziare a valutare la possibilità di acquistare un Nexus 6 che, di settimana in settimana, si avvicina sempre di più alla soglia dei 400 Euro. Di questo passo, già entro giugno, il phablet realizzato da Google e Motorola potrebbe raggiungere un prezzo inferiore al muro dei 400 Euro.

Ricordiamo che dal punto di vista tecnico, il Nexus 6 si caratterizza per un display da 6 pollici di diagonale con risoluzione QHD e per la presenza del SoC Qualcomm Snapdragon 805 con CPU Quad-Core da 2.7 GHz e 3 GB di memoria RAM. A completare la dotazione tecnica troviamo una fotocamera posteriore da 13 Megapixel in grado di registrare video in 4K. La fotocamera anteriore presenta un sensore da 2 Megapixel. Il sistema operativo è Android 5.1 Lollipop.

I 3 bug di lunga data non risolti da iOS 8.3 su iPhone e iPad

Con l’aggiornamento ad iOS 8.3 rimangono irrisolti tre bug che ormai affliggono gli iPhone e gli iPad dell’azienda di Cupertino da parecchio tempo.

A poco meno da due settimane dall’aggiornamento più recente del sistema operativo mobile di Apple, ovvero iOS alla versione 8.3, i possessori di un iPhone o iPad compatibile continuano a rendersi conto che persistono sui loro dispositivi ancore 3 bug di lunga data, non ancora risolti.

Attualmente infatti sul forum di supporto di Apple alcuni utenti continuano ad avere alcuni problemi che sfortunatamente non sono stati risolti a pieno con la versione iOS 8.3; il primo dei tre bug, forse il più fastidioso, riguarda le disconnessioni casuali della connessione Wifi; oltre ad essere il più seccante dei tre sembra essere anche quello più comune, dato che molti utenti continuano a lamentarsi di quest’inconveniente.

La cosa che però farebbe più arrabbiare gli utenti Apple coinvolti, è che nel change log della versione iOS 8.3 era specificatamente previsto un fix che avrebbe dovuto risolvere il problema delle disconnessioni casuali della connessione Wifi; sfortunatamente pare che il fix non sia funzionale per tutti gli utenti, e tanti di loro si ritrovano ancora con questo noioso bug, che è comparso con iOS 8 già da settembre 2014.

Il secondo bug affligge una parte minore di utenti ma comunque rimane sempre presente sul sistema operativo mobile di Apple; il problema riguarda la cancellazione delle immagini dalla Camera Roll da iOS 8.3 installato su iPhone e iPad dato che le immagini non vengono più salvate secondo un ordine cronologico; questo bug affligge solo il software dell’azienda di Cupertino perché le immagini della Camera Roll utilizzate da applicazioni di terzi mostrano invece correttamente la cronologia delle immagini; anche questo è un problema di lunga data comparso con iOS 8 a settembre dello scorso anno.

Un bug forse meno problematico ma comunque presente ancora su iOS 8.3 da lungo tempo, consiste nel mostrate all’utente il quantitativo sbagliato di spazio iCloud ancora disponibile o comunque quello effettivamente utilizzato sulla nuvola; questo problema limiterebbe le possibilità di archiviazione online degli utenti che presentano questo bug, dato che generalmente sull’iPhone o sull’iPad viene mostrato uno spazio disponibile sull’iCloud inferiore rispetto alla realtà.

Il problema della segnalazione errata dello spazio iCloud sarebbe causata dall’utilizzo di uno stesso account su vari dispositivi iOS contemporaneamente; per esempio un utente ha affermato che su suo iPad lo spazio disponibile online risultava 1GB, mentre sul suo iPhone lo spazio disponibile era segnalato correttamente in 5GB.

Apple iOS 8.3 bug iCloud
Apple iOS 8.3 bug iCloud

Da quello che sappiamo Apple rilascerà con molta probabilità iOS 8.4 durante il WWDC che si terrà a giugno di quest’anno; speriamo che l’azienda di Cupertino con il nuovo rilascio software aggiusterà definitivamente questi tre bug che ormai affliggono l’esperienza d’uso di molti utenti da mesi.

Anche voi avete riscontrato uno di questi bug sul vostro iPad o iPhone? Fatecelo sapere! Lasciate un vostro commento in merito.

Fonte: Notizia

Android Wear per smartwach si aggiorna: ecco le novità in arrivo

Google ha ufficializzato sul proprio blog tutte le novità che arriveranno su Android Wear, il sistema operativo mobile dedicato agli smartwatch: scopriamole insieme.

Se ne parlava già da qualche settimane e si sapeva ormai, con quasi certezza, che qualcosa di importante stava bollendo nel calderone dei software sviluppati dal colosso dei motori di ricerca Google; oggi la società americana, tramite il proprio blog ufficiale, ha annunciato l’arrivo nelle prossime settimane di un importante e corposo aggiornamento per Android Wear, il sistema operativo utilizzato da molti smartwatch, i gadget tecnologici che si indossano al posto di un comune orologio da polso.

Il principio fondamentale su cui è basato il nuovo aggiornamento di Android Wear consiste nel rendere disponibile all’utente solo quello che effettivamente necessita direttamente dal proprio polso.

In primo luogo il nuovo software permette all’utente di accedere in maniera molto più semplice e intuitiva al menù delle applicazioni e dei propri contatti personali; quest’ultimi infatti saranno raggiungibili con un semplice tap sul pannello dello smartwatch: con questa semplice gesture infatti verranno mostrati a display tutte le applicazioni installate, e con un altro semplice scorrimento di lato verranno mostrati invece tutti i contatti.

Miglioramenti ci saranno nella gestione delle applicazioni che potranno rimanere sempre attive o comunque sarà l’utente a decidere quando disattivarle; con la funzione allways-on (la stessa già presente per mostrare a display l’orario) adesso le applicazioni selezionate potranno rimanere sempre attive e non scomparire più quando abbassiamo il braccio; per risparmiare comunque energia le applicazioni saranno mostrate a pieni colori solamente quando utilizziamo direttamente lo smartwatch: avremo in questo modo le informazioni che necessitiamo in tempi più brevi e non consumeremo lo stesso tanta batteria.

A livello di connettività è stato finalmente introdotto ufficialmente il supporto alla connettività Wifi per tutti gli smartwatch che hanno il modulo installato al loro interno; collegati ad una connessione Wifi l’indossabile adesso potrà ricevere dati e quindi permettere all’utente di ricevere notifiche, inviare messaggi ed utilizzare altre applicazioni che sfruttano il Wifi; applicazione molto interessante che potrete sfruttare è per esempio quella che permette allo smartwatch di individuare il vostro telefono smarrito con la funzione “Find my phone” di Google.

L’interfaccia di Android Wear con il prossimo aggiornamento migliorerà ancora di più l’esperienza d’uso dell’utente rendendola più semplice, e divertente:

  • nel caso in cui avete per esempio tutte e due le mani occupate potrete scorrere la lista delle notifiche semplicemente muovendo il polso, e vedrete piano piano scorrere tutte le informazioni che vi sono necessarie;
  • le applicazioni diventano a portata di tocco: basta toccare il display e accedere facilmente alla applicazioni o eventualmente mandare messaggi;
  • Non potete parlare? Potete disegnare un emojis direttamente sul quadrante, il software lo riconoscerà e lo invierà direttamente al vostri contatti selezionati al posto di un messaggio di testo.

Tutte queste novità non sono disponibili fin da subito; secondo quanto riportato dal blog ufficiale di Google il nuovo aggiornamento Android Wear per tutti gli smartwatch con questo sistema operativo verrà rilasciato nelle prossime settimane; il primo a riceverlo sarà l’indossabile di ultima generazione dell’azienda coreana LG Watch Urbane.

Fonte: Blog ufficiale Google

CyanogenMod 12.1 con Android 5.1 disponibile per 50 dispositivi

CyanogenMod: eccoci arrivati alla versione 12.1 che implementa Android 5.1 Lollipop; la nuova rom è già disponibile al download per circa 50 dispositivi diversi tra smartphone e tablet.

Per tutti coloro che amano installare sul loro smartphone o tablet con sistema operativo Android la rom alternativa ottimizzata e sviluppata da Cyanogen, vi informo che attualmente è disponibile al download la versione CyanogenMod 12.1 con base Android 5.1 Lollipop attualmente scaricabile e installabile per circa 50 dispositivi diversi.

Queste versioni sono però le Nightly Builds, ovvero sono versioni non ancora complete che possono presentare qualche piccolo bug qua e la, non avere una perfetta stabilità ma comunque sono lo stesso funzionanti e permettono di sfruttare adeguatamente lo smartphone o il tablet compatibile.

La principale qualità della versione CyanogenMod 12.1 con Android 5.1 Lollipop è quella di ridefinire in meglio il material design di Google e l’implementazione di seri miglioramenti nel CM File Manager; essendo questa versione non ancora completa e definitiva chi la installerà continuerà a ricevere aggiornamenti futuri (a volte anche giornalieri) fino a raggiungere la versione finale e stabile.

La cosa positiva è che se avete già montato una ROM CyanogenMOd 12 su un vostro tablet o smartphone presente nella lista, potrete installare direttamente sopra quest’ultimi anche la 12.1 senza problemi di sorta; ovviamente come sempre vi consigliamo comunque di effettuare il backup dei dati e delle informazioni del vostro dispositivo per salvaguardarvi da eventuali, ma comunque sporadici, problemi post installazione.

Va da sottolineare che installando la versione CyanogenMod 12.1 basata su Android 5.1 Lollipop, dato che non è presente il Google Play Store, dovrete aggiornare manualmente tutte le vostre applicazioni alla versione più recente in modo che siano compatibili con la 5.1, altrimenti potreste avere problemi di stabilità o crash con quest’ultime.

Quali sono gli smartphone o i tablet attualmente già compatibili con la versione 12.1 che quindi possono già installare la nuova CyanogenMod basta su Android 5.1 Lollipop? La lista ufficiale comprende 50 dispositivi (sia internazionali che locali) tra cui troviamo anche questi prodotti venduti in Italia:

  • LG G2;
  • Samsung Galaxy S4 e S4 mini;
  • Sony Xperia Z Ultra (GPE);
  • Oppo Find 5;
  • Sony Xperia Z1 Compact;
  • Nexus 7 2013 LTE;
  • Nexus 4;
  • Htc One M8;
  • Motorola Moto G;
  • Htc One Max;
  • Nexus 6;
  • Samsung Galaxy Tab Pro 8.4;
  • LG G Pad;
  • Samsung Galaxy Note 8.0.

Per verificare direttamente, ed eventualmente scaricare la rom ufficiale che fa al caso vostro (se non siete pratici meglio evitare o farlo fare ad un amico esperto), potete visitare il Sito ufficiale CyanogenMod con tutte le informazioni a riguardo.

Huawei Honor 7: scocca in metallo con scanner impronte digitali?

Nuove immagini dell’Huawei Honor 7 svelerebbero una scocca posteriore in metallo con la presenza di uno scanner per le impronte digitali: sarà davvero così?

Huawei, nota società cinese leader mondiale nella produzione di smartphone e tablet che negli ultimi mesi sta crescendo sempre più di popolarità tra i clienti di tutto il mondo, sta decisamente cavalcando il successo della sua nuova gamma Honor, ovvero prodotti destinati principalmente alla fascia media del mercato con un ottimo rapporto qualità prezzo che però sono acquistabili solamente online tramite il sito e-commerce ufficiale.

Uno dei prodotti che hanno riscontrato il maggior successo di vendite e critiche positive da parte degli esperti del settore è sicuramente l’Honor 6, uno smartphone di fascia media lanciato giusto lo scorso anno; dai nuovi rumors e da alcune nuove immagini sembra proprio che l’azienda cinese stia già lavorando al suo successore per il 2015: il nuovo device mobile prenderebbe il nome di Honor 7.

Huawei Honor 7 dovrebbe sulla carta utilizzare un display un po’ più grande rispetto al suo predecessore e implementare qualche altra novità interessante: in primo luogo con quest’ultimo smartphone potrebbe fare per la prima volta la comparsa anche su un modello della serie Honor lo scanner per le impronte digitali, collocato sulla scocca posteriore; inoltre sembra che il telefono in questione non avrà più la scocca in plastica ma si evolverà con una nuova scocca in metallo che ne aumenterà il pregio e la qualità costruttiva in generale.

Ovviamente non abbiamo certezze su queste informazioni dato che le immagini provenienti direttamente dalla Cina non sono state di certo ufficializzate dalla stessa Huawei, e quindi vanno considerate con il giusto distacco intellettuale-emotivo.

Altri rumors, sempre dalla Cina, indicherebbero che Huawei potrebbe sviluppare anche una seconda versione di Honor 7, che prenderebbe il nome di Huawei Honor 7 Plus e che avrebbe come sostanziale differenza la presenza di una doppia fotocamera posteriore (una così detta dual camera) per incrementare e migliorare eventuali effetti fotografici.

Di Honor 7 non si hanno dettagli certificati sulle sue componenti hardware, ma i rumors indicano che questo smartphone/phablet con sistema operativo Android Lollipop e interfaccia personalizzata Emotion dovrebbe utilizzare un display da circa 5,5 pollici di diagonale, il chipset Octa-Core a 64Bit Kirin 930 (o eventualmente la versione più evoluta Kirin 935) affiancato da 3GB di memoria ram (più o meno quindi le caratteristiche hardware già viste sul nuovo Huawei P8 ufficializzato pochi giorni fa).

Fonte e immagini: Notizia

Sony Xperia Z4 i primi video hands on dal Giappone

Sony Xperia Z4 il nuovo smartphone top di gamma con sistema operativo android annunciato oggi si mostra in alcuni video hands on direttamente dal Giappone.

Sony ha annunciato oggi il suo nuovo smartphone android top di gamma, il tanto atteso Xperia Z4 il successore dell’Xperia Z3 che a differenza degli anni scorsi non è uscito dopo giusto 6 mesi dal rilascio dell’ultimo modello disponibile; tuttavia quest’attesa non ha determinato però una seria rivoluzione del prodotto e forse qualcuno si aspettata qualcosa di decisamente differente, dato che lo Z4 almeno dal punto di vista del design riprende fedelmente quell’omni-balance dello Z3, e quindi anche del più vecchio Z2.

Sony Xperia Z4 si riscatta invece pienamente dal punto di vista hardware dato che utilizza un bel display da 5,2 pollici di diagonale ma purtroppo mantiene ancora la risoluzione FHD 1920 x 1080 pixel e non i tanto attesi 2K, ovvero QHD 2560 x 1440 pixel; più che buono il rapporto display-scocca che raggiunge il 70,9% del telefono.

Almeno sostanziali miglioramenti prestazionali su Sony Xperia Z4 si avranno comunque grazie al processore octa-core a 64 bit Snapdragon 810, che pare abbia risolto pienamente tutti i precedenti problemi di surriscaldamento se sottoposto a forti stress elaborativi, abbinato ad una GPU Adreno 430 che fornisce un’accelerazione hardware per la riproduzione e registrazione in tutta tranquillità di video con risoluzione massima Ultra HD e supporta pienamente anche il nuovo codec H265 per i contenuti multimediali del prossimo futuro.

Al chipset Octa-Core di ultima generzione di Qualcomm si affiancano inoltre 3GB di memoria ram (più che sufficienti per un multistasking di alto livello) e 32GB di memoria interna espandibili con microSD fino ad un massimo di 128GB.

La multimedialità è un altro fattore importante per questo smartphone top di gamma; se prima la gamma Z3 veniva riconosciuta come una delle migliori dal punto di vista fotografico, Sony ha mantenuto questa caratteristica invariata utilizzando ancora una fotocamera posteriore con sensore da 20,7 megapixel ma migliorandone le caratteristiche tecniche, grazie ad un sensore con lenti G Lens 1/2,3 (supporta ISO fino a 12800) e 25mm di grandangolo per registrare video in formato Ultra HD 2160p e scattare foto di qualità grazie anche al processo fotografico BIONZ; la fotocamera anteriore è invece da 5 megapixel che utilizza ancora un grandangolo da 25mm e permette quindi lo scatto di selfie di qualità, oltre a saper registrare video in fullhd ed effettuare video chiamate.

Migliorato pure il comparto audio di Sony Xperia Z4 che supporta anche la riproduzione di contenuti multimediali in alta definizione (anche in streaming tramite Wifi) e troviamo anche gli altoparlanti stereo frontali.

A livello di connettività Sony Xperia Z4 supporta la connessione LTE 4G Cat 6 fino a 300 mb/s, il Wifi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, il Wifi Direct, l’Hot spot, DLNA, abbiamo il Bluetooth 4.1 A2PT Atp-x, il GPS + Glonss + Beidou, il chipset NFC, la porta usb 2.0 con MHL 3.0 per l’uscita TV, usb Host.

La scocca del telefono migliora la qualità con rifiniture più accurate e mantiene sempre la certificazione IP68, ovvero è resistente all’acqua e alla sporcizia in generale come i suoi predecessori dei mesi passati; le dimensioni sono un po’ più compatte e comprese in 146 mm di lunghezza, 72 di larghezza e 6,8 di spessore per un peso complessivo pari a 144 grammi.

Come da tradizione anche Sony Xperia Z4 avrà una batteria piuttosto potente che si assesta sui 2930 mAh, e considerata l’autonomia dei suoi predecessori possiamo aspettarci anche questa volta una durata della batteria non indifferente e mediamente superiore rispetto alla maggior parte dei suoi diretti concorrenti.

Come sistema operativo troviamo fin da subito la versione Android Lollipop personalizzata da Sony con l’interfaccia Xperia che sfrutta pienamente le animazioni, colorazioni del Material Design di Google, rendendo ancora tutto più facile e bello da utilizzare.

Se siete interessati all’acquisto di questo Sony Xperia Z4 (dopo aver visto anche i primi video hands on) sfortunatamente vi devo ricordare, o meglio informare, che questa versione è disponibile alla vendita solamente in Giappone; la versione internazionale del nuovo modello infatti non è stata ancora annunciata, ma secondo quanto trapelato il modello Sony Xperia Z4 internazionale dovrebbe fare il suo debutto a fine maggio 2015.

Non si sa però ancora quale sarà il suo prezzo di mercato (fate conto che Sony non ha ancora diffuso quello del modello per il Giappone) e quali saranno le sue caratteristiche hardware; cambierà qualcosa? Bisognerà attendere ancora un mese o poco più per saperlo con certezza.

6discover tra le app migliori per Windows Phone ma…

6discover è una delle app migliori per Windows Phone eppure, da giorni, ci sono una serie di polemiche online che stanno interessando tutti. Infatti l’applicazione creata da Rudy Huyn, ancora disponibile su Windows Phone Store, è geniale ma sono i legali di Snapchat a mettere i bastoni tra le ruote a Huyn perché la sua app permette l’ingresso nel servizio Discover di Snapchat anche se, volendo essere precisi, non si tratta di un client completo Snapchat.

Cos’è 6discover e perché scaricarlo?

app migliori per windows phone

6discover non fa solo discutere ma è, a detta di tutti, una delle app migliori per Windows Phone ed è stata creata da Rudy Huyn che, spesso, viene interpellato per sviluppare applicazioni non ufficiali per conto di Windows Phone. La sua ultima creatura, infatti, è l’app unofficial di Snapchat, incompatibile con gli smartphone Windows 10 TP ma altrettanto incompatibile con la logica del creatore di Snapchat che la vuole, a tutti i costi, bloccare. Adesso, quindi, si trova a dover rispondere ai legali di Snapchat anche se sul suo profilo Twitter Huyn si mostra molto disponibile a collaborare per creare una versione ufficiale per Windows Phone ma, al momento, sta rivivendo le stesse difficoltà di 6snap, app molto simile rimosso per una denuncia.

Ma quest’app per Windows Phone non è un client Snapchat completo ma è una delle migliori app dedicate al servizio Discover, inserito da Snapchat a inizio anno. Huyn ha avuto una buona intuizione perché è riuscito a focalizzare il suo interesse sulla parte più fantasiosa di Snapchat che, in alcuni aspetti, sembra statico e ha sviluppato, con più creatività, un’applicazione per Windows Phone più performante. Perché? Innanzitutto perché possiamo visionare notizie da giornali come National Geografic, Food Network, MTV, Comedy Central, Cosmopolitan, Yahoo e molti altri ancora ma, a differenza di Discover, appare molto più creativo. Infatti ogni edizione è visionata a tutto schermo con un layout grafico molto più creativo e interessante, inteso come un luogo dove poter andare a cercare, con molta facilità, le ultime news, la musica dell’ultimo momento o ricevere, da chef di qualità, meravigliose lezioni di cucina! L’aggiornamento delle news avviene ogni 24 ore proprio per rispondere al claim “ciò che oggi è notizia, domani è storia” ed è davvero molto semplice utilizzare, presenta un’interfaccia intuitiva e anche molto divertente, con tanti canali a cui dedicarsi per conoscere storie passando da un canale all’altro scorrendo verso sinistra o in alto per poter dedicarsi alla lettura del testo completo.

Noi che l’abbiamo provato consideriamo l’app per Windows Phone migliore rispetto a quella ufficiale perché è pensato proprio per gli utenti Windows Phone e non ha bisogno di alcuna autenticazione. Una mossa astuta e furba, nonché una sfida aperta con gli stessi creatori dell’app ufficiale, che, però, a breve potrà essere bloccata.

Perché potrebbe essere bloccata

app migliori per windows phone

Snapchat, in realtà, ha osteggiato decisamente le release di app non ufficiali da parte di terzi che permettono l’accesso alla messaggistica, quindi ha pensato bene di rimuoverli da ogni store, tra cui Windows Phone Store. 6discover, tra l’altro, non richiede alcun account Snapchat per poter essere utilizzato, quindi basta semplicemente fare il download dell’app, cliccare sull’icona dell’editore che dà i contenuti e vedere le news, composte di audio, video e immagini. Graficamente, è superiore e le news sono messe a disposizione degli utenti ogni ventiquattro ore nelle varie edizioni presentate (USA, UK,  Australia, Canada e versione internazionale).  Nonostante gli sviluppatori siano riusciti a rimuovere da tutti gli store le app non ufficiali di Snapchat si sono temporaneamente bloccati contro Huyn che, invece, vorrebbe cercare una collaborazione. Purtroppo, però, il problema è che si vuole evitare l’utilizzo dell’applicazione da parte di terzi che potrebbero essere a rischio ban. Allora com’è possibile mantenere negli store una delle app migliori per Windows Phone senza alcun problema?

Si troverà una soluzione?

Per essere precisi Snapchat non vuole scontrarsi solo con Windows Phone ma ha come obiettivi anche iOS e Android. La posizione è nota a tutti e il problema per gli utenti Windows Phone è che non hanno, purtroppo, non hanno un’alternativa. Una questione che potrebbe avere strascichi lunghi poiché, al momento, Snapchat non vuole alcun dialogo con sviluppatori terzi per andare alla ricerca di alternative su altri sistemi operativi né ha in cantiere dei progetti per sviluppare l’app ufficiale per Windows Phone. C’è un’impasse che andrebbe superata ma è necessaria una soluzione al più presto prima della rimozione di 6discover da Windows Phone Store.

A 24 ore dal rilascio dell’applicazione, infatti, i legali di Snapchat hanno bussato alla porta di Huyn notificandogli il fatto che la sua app, proprio perché viola le leggi statali e federali, non potrà essere distribuita. Qual è il vero problema? Discover fa accedere a una serie di storie e notizie grazie a una serie di accordi collaborativi con Yahoo!, CNN o Comedy Central i quali pubblicano periodicamente sulla piattaforma i propri contenuti.  6discover non ha nessun accordo con loro e, inoltre, non dà alcun dato sulle visualizzazioni a Snapchat da far rientrare nelle statistiche ufficiali ma, nonostante la volontà di Huyn di collaborare anche su questo fronte, al momento non ci sono accordi. Al momento, però, non ci sono soluzioni tangibili a riguardo e in attesa di tempi migliori l’app per Windows Phone è ancora presente nello store.

 

 

HydraDock: la soluzione multiport per il nuovo MacBook 12 pollici

Coloro che tra di voi sono soliti a restare informati sulle ultime uscite tecnologiche, quasi sicuramente non si saranno persi l’ultima presentazione di Apple, il nuovo Macbook da 12 pollici. Dopo tanti rumors circa un’eventuale uscita di un iPad Pro da 12 pollici o di un MacBook Air Retina, Apple ha sorpreso tutti presentando lo scorso mese un nuovo laptop, che a sentire Apple ed a giudicare dalle prime recensioni, punta a essere un modello di riferimento per tutti gli altri costruttori.

Sicuramente questo gioiellino della tecnologia infatti, stupisce per diversi fattori, su tutti il suo incredibile spessore, che permette a questo nuovo portatile di essere sottile solo 13 mm e diventare spesso nel suo lato più esile solo 3 mm.

Quello che però ci interessa questa volta, non sono i pregi di questo dispositivo della Mela, ma i difetti. Su tutti, quello che ha colpito dalla data della sua presentazione l’opinione pubblica, è la questione connettività e porte disponibili. Il MacBook 12 pollici infatti ha solo una porta USB-C, una porta USB di nuova tecnologia che permette l’utilizzo di diversi standard di collegamento ad alta velocità, ma comunque, ha l’handicap di essere solo una singola porta.

Questo limite non permette ad esempio di caricare il laptop e nello stesso tempo sfruttare un’altra periferica, oppure anche non permette di utilizzare diversi standard come un lettore di schede SD, cosa che manca o altro.

HydraDock e MacBook

 

La soluzione di HydraDock

Per risolvere questo problema, KickShark un gruppo di professionisti iscritti su Kickstarter (Famoso portale per il lancio di nuovi prodotti) ha ideato un nuovo dock, capace di integrare ben 11 porte e quindi collegarsi alla singola porta USB-C che è presente nel MacBook 12 pollici.

HydraDock, questo è il suo nome, permette quindi di estendere le capacità di collegamento del MacBook, e fino ad ora considerando anche il suo design molto in linea con i prodotti Apple, e la fattura, fatta da professionisti del settore, sembra raccogliere molti consensi, visto che ha già superato di molto il traguardo dei 35.000$.

I dettagli di Hydradock

Considerando che si tratta quindi di una periferica unica, e davvero utile, soffermandoci sui dettagli possiamo sicuramente citare le tipologie di porte presenti: Jack da 3,5 mm, Gigabit Ethernet, slot scheda SDXC, Mini DisplayPort, HDMI, USB 3.0, USB-C.

HydraDock si collega al vostro MacBook con un cavo lungo 32 cm con connettore USB-C maschio. Gli sviluppatpri di questo device hanno collaborato per la produzione di questo dock particolare con alcune aziende leader del settore, come CE-LINK e ETRON, realtà affermate come produttori di semiconduttori e sviluppatori di dispositivi OEM.

Il design di HydraDock invece è stato studiato e realizzato da Martin Hajek, che ha saputo cogliere le linee di un device come se fosse proprio prodotto dalla stessa Apple. In più, la forma del dock permette di utilizzarlo come “poggia laptop”, aumentando la funzionalità, e nello stesso tempo facendo in modo di recuperare lo spazio.

HydraDock porte

Questo HydraDock infine è stato creato utilizzando materiali plastici di qualità lucida ABS-C (acrilonitrile-butadiene-stirene) permettendo al dock di avere il classico feed tattile di questo tipo di prodotti creati in plastica durevole.

HydraDock insomma sembra proprio la soluzione per ampliare le funzionalità di questo nuovo MacBook in maniera semplice ed efficace. Su Kickstarter il prodotto sarà disponibile ai primi di Giugno, e se siete interessati dalla pagina ufficiale potete già prenotarne uno, contribuendo alla raccolta fondi.

Samsung Galaxy S6 Edge 32 GB verde, disponibile in Italia

Nelle ultime ore, Samsung ha dato il via alla commercializzazione, in Italia, del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde che, per il momento, risulta essere disponibile, tramite il sito ufficiale di Samsung, nella variante con 32 GB di storage. Il prezzo, naturalmente, è quello di listino di tutte le altre colorazioni ovvero 889 Euro. E’ probabile che, nel corso delle prossime settimane, il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con scocca di colorazione verde possa fare il suo debutto anche presso altri rivenditori, sia tramite negozi fisici che attraverso i numerosi store online specializzati nel settore della telefonia mobile.

Da notare, inoltre, che per il momento non risulta disponibile la versione da 64 GB del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde che, in ogni caso, dovrebbe fare il suo debutto tra qualche settimana, probabilmente una volta che Samsung avrà smaltito tutte le consegne di questa prima fase di commercializzazione che, come abbiamo visto nei giorni scorsi, ha fatto registrare un numero molto più elevato di richieste rispetto alle aspettative.

Segnaliamo, inoltre, che per ora non è ancora disponibile tramite lo store ufficiale il modello con colorazione oro del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge che però può essere preordinato. In questo caso, il Samsung Galaxy S6 Edge oro sarà disponibile unicamente nella versione da 64 GB al prezzo di listino di 999 Euro.

Per completare l’acquisto del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge con colorazione verde e 32 GB di storage interno non espandibile è possibile collegarsi allo store ufficiale di Samsung disponibile QUI. Ricordiamo che non vi sono differenze di alcun tipo per le specifiche tecniche. Il nuovo Samsung Galaxy S6 Edge, anche in colorazione verde, potrà contare su di un display da 5.1 pollici con risoluzione QHD e SoC Exynos 7620.

MediaTek: nuovi chipset a 64 bit MT8163 e MT8735 per tablet

Mediatek ha svelato due nuovi chipset con supporto alla codifica a 64bit che saranno dedicati al mondo dei tablet: ecco il chip MT8163 e MT8735; scopriamo le loro caratteristiche tecniche.

Mediatek società cinese leader al mondo nello sviluppo e produzione di chipset dedicati ai dispositivi mobili, in questi ultimi mesi sta rilasciando nuovi chip compatibili con lo standard a 64 bit che sfruttano tutte le nuove tecnologie per aumentare le prestazioni e diminuire i consumi energetici; tra i più recenti oggi sono stati annunciati il chipset MT8163 e MT8735, entrambi dedicati al panorama dei tablet.

MT8163

Il primo dei due, MT8163, è un chipset quad core a 64bit indicato principalmente per tablet a più basso costo che comunque vogliono lo stesso buone prestazioni generali (dovrebbe infatti raggiungere i 30.000 punti su ANTUTU) e si affidano principalmente a una connettività limitata al Wifi (non è supportata la connettività 3G o LTE per capirci meglio).

I quattro core del MT8163 sono basati sulla nuova e moderna architettura Cortex A53 e funzionanti ad una frequenza tale da renderli perfettamente capace di riprodurre e registrare video con risoluzione full hd 1080p a 60fps e video con risoluzione a 720p 120 fps; il chipset inoltre supporta il nuovo codecs video H 265, il Wifi dual band, il Bluetooth 4.0, il GPS e la radio FM.

MT8735

L’altro chipset quad core, MT8735, sarà dedicato invece a prodotti un po’ più complessi dedicati quindi ad una fascia di mercato più importante; il chip in questione infatti promette prestazioni di un 20% più potenti rispetto ad altri chipset con stessa architettura venduti dalla concorrenza e un consumo energetico inferiore del 10%.

Sono poi implementate alcune tecnologia proprietarie della stessa Mediatek per migliorare le performance generali nella multimedialità come ad esempio Mediatek Miravision, funzioni dedicate alle camere come PIP/VIV e la real time Portrait Play.

Il chip in questione supporta la connettività LTE, il wifi dual band a 5 mhz, il bluetooth 4.0, il GPS + Glonass + Beidou, la radio fm.

Sia il chipset MT8163 che MT8735 inizieranno la commercializzazione ufficiale entro la fine di questo mese; con molta probabilità i primi tablet che sfrutteranno questi chip arriveranno verso maggio o comunque prima dell’inizio dell’estate 2015.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy Tab 5 8.0 certificato da TENAA: le specifiche

Samsung Galaxy Tab 5 8.0 SM-T355C è stato svelato dal sito di certificazione cinese TENAA; ecco le presunte specifiche hardware del nuovo tablet android in formato 4:3.

Uno dei prossimi tablet Samsung con sistema operativo mobile Android e display in formato 4:3 (in stile iPad per fare un esempio) che faranno capolino nel 2015 è il nuovo Galaxy Tab 5 8.0 nome in codice Sm-T355C; quest’ultimo è stato infatti svelato dal sito di certificazione cinese TENAA (l’equivalente negli USA del FCC) che ci ha fornito un quadro abbastanza esaustivo sulle sue caratteristiche hardware principali.

La serie Galaxy Tab 5 per il 2015 non dovrebbe sostituire (il condizionale comunque è sempre d’obbligo) la serie Galaxy Tab 4 già presente sul mercato, perché quest’ultima sarà leggermente rinnovata con l’introduzione di nuovi processori compatibili con i 64Bit e molto probabilmente avranno fin da subito installato Android 5.0 Lollipop.

La serie Galaxy Tab 5 (alcuni l’affiancano o la sovrappongono anche alla serie Galaxy Tab A con pennina capacitiva) avrà la peculiarità di utilizzare un pannello in formato 4:3 e non più in 16:10; il nuovo formato entrerà quindi in diretta concorrenza con i prodotti dell’azienda di Cupertino che con i suoi iPad utilizza questa forma dei display da sempre.

Dal punto di vista hardware ecco le principali caratteristiche hardware svelate da TENAA sul Galaxy Tab 5 8.0 SM-T355C (di cui dovrebbe esserci anche una variante denominata SM-P355C):

  • Display da 8 pollici di diagonale con tecnologia Super Amoled e risoluzione 1024 x 768 pixel;
  • Processore quad core funzionante alla frequenza massima di 1,2 Ghz (potrebbe essere lo Snapdragon 410 ma non ci sono certezze in merito);
  • 2GB di memoria DDR3;
  • 16/32/64GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 128GB;
  • Fotocamera posteriore da 5 megapixel con autofocus e flash LED (sarà molto probabilmente capace di registrare video in formato full hd 1080p);
  • Fotocamera anteriore da 2 megapixel;
  • Connessione LTE 4G, Wifi 802/11 a/b/g/n/ac, Wifi Direct, Bluetooth 4.0 con A2DP, GPS con A-GPS, accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di prossimità;
  • Dimensioni pari a 208,4 x 137,9 x 7,4 mm e un peso complessivo che non dovrebbe superare i 338 grammi.

A livello di software troviamo fin da subito la versione Android 5.0.2 Lollipop con interfaccia personalizzata TouchWiz; non sappiamo se Samsung apporterà alcuni cambiamenti nell’interfaccia con nuove funzioni visto il nuovo formato del display in 4:3: bisognerà attendere nuove e più dettagliate informazioni in futuro.

I nuovi Samsung Galaxy Tab 5 dovrebbero essere affiancati (o almeno alcuni di essi) dalla pennina capacitiva S-Pen già vista sui tablet della serie Note; sfortunatamente non ci sono informazioni su quando e a che prezzo questi tablet android faranno capolino nei mercati internazionali durante il 2015.

Fonte: Notizia e immagini.

Android 5.0.1 Lollipop disponibile per Samsung Galaxy Note 4 3 Italia

Nelle ultime ore hanno iniziato a moltiplicarsi le segnalazioni dell’arrivo dell’aggiornamento ad Android 5.0.1 Lollipop per il phablet Samsung Galaxy Note 4 nella versione brandizzata 3 Italia. Nonostante non vi siano state ancora comunicazioni ufficiali ed il firmware non sia ancora scaricabile da Sammobile, una delle fonti più autorevoli in assoluto quando si ha a che fare con il mondo Samsung, sono già diversi gli utenti che hanno confermato la ricezione dell’aggiornamento.

Android 5.0.1 Lollipop arriva, quindi, su Samsung Galaxy Note 4 di 3 Italia con un aggiornamento che pesa circa 1 GB portando con sé anche novità alle personalizzazione di Samsung ed alla fluidità di funzionamento del device. Il rollout dell’aggiornamento del Samsung Galaxy Note 4 di H3G ad Android 5.0.1 Lollipop ha avuto inizio soltanto poche ore fa. Tutti gli utenti in possesso di questo particolare modello del phablet dovrebbero ricevere l’update nel giro di 48-72 ore tramite la procedura via OTA. Per controllare la presenza dell’aggiornamento è sufficiente recarsi nel menu Impostazioni del phablet di Samsung e scegliere la voce Info sul dispositivo per poi scegliere l’opzione Cerca Aggiornamenti. In questo modo sarà possibile avviare il download dell’update, se disponibile, anche prima dell’arrivo della relativa notifica.

Maggiori dettagli in merito all’aggiornamento ad Androdi 5.0.1 Lollipop del Samsung Galaxy Note 4 brandizzato 3 Italia dovrebbero arrivare nel corso delle prossime ore. L’update potrebbe comportare, come accaduto per altri versioni del phablet, un leggero calo della durata della batteria. Per verificare questi dati sarà però necessario attendere ancora un po’. Per ora non ci resta che attendere il completamento del rollout di Android 5.0.1 Lollipop per i modelli H3G di Samsung Galaxy Note 4.